Bolt & Blake |
Stanotte, che notte! Al Jamaica International Invitational di Kingston in un sol colpo Usain Bolt (per il quale dono in cerca di soprannome appropriato... mi rifugio nel puma, per un paio di motivi abbastaza comprensibili: uno di eleganza tecnica, l'altro... di brand) e il caimano Yohan Blake. Io mi sono già espresso sulla questione: Blake ha dalla sua la brutale forza dell'ingenuità; Bolt la tenace difesa dei baluardi mentali del dover dimostrare di essere il numero uno al mondo. Mills ha saggiamente deciso di separare i due cannibali in due separate arene. Questione di teste matte e di... dineros. Se uno rimane imbattuto, vaga per il circus mondiale con cachet più ricchi. E poi, non è il caimano da difendere, ma il puma. Il caimano non ha nulla da perdere: il puma tutto. Una sfida che parte a distanza. Ma già Blake ha giocherellato sotto la pioggia in 9"90 e ora la risposta di Bolt sarà il primo termine di paragone. A Bolt verranno gettati in pasto un manciata di ottimi sprinter: in prima corsia ci sarà uno di cui diffidate... visto che siamo in tema di paragoni felini: la jena. La jena Lerone Clarke, ovvero il miglior giamaicano di stampo invernale (nel 2012), scettro tolto ai 4 pazzi del bob. Alla destra di Bolt, in quarta, ci sarà Doc Patton, uno dei più veloci americani nell'alba della stagione olimpica. Ma anche il duo Will&Grace, cioè Nesta Carter e Michael Frater, ovvero gli scudieri di Asafa Powell, che per via di un problema all'adduttore non si è presentato... Powell sta glissando un pò troppo. O no? Nel 2008, annus mirabilis, Bolt corse questo meeting in 9"76. Altra pietra di paragone. Troppe pietre per Bolt, speriamo che il puma diventi istinto prima che lo starter spari... Sui 200 Blake si troverà in 6^ corsia. Ora è lui l'oggetto non identificato. Su di lui si concentrano le attenzioni. Anche a lui gli organizzatori hanno dato in pasto discreta carne da macello: Ndure in settima, Mario Forsythe in 3^, il mio pupillo Nick Ashmeade in 4^, Marvin Anderson in 5^. La sfida a Bolt è globale: non ci sono più gli eremi protetti in cui rifugiarsi a leccarsi le ferite. Questo è il messaggio che arriverà a Bolt se Blake dovesse iniziare subito a picchiare tempacci anche sui 200.
E sui 100 femminili altro Boeing 747 sulla pista: Carmelita Jet-Jeter. Tra l'altro serie che prevede nel seed personaggi che potrebbero benissimo far parte della foto di famiglia di Londra: la navigata Kerron Stewart, la flessuosa e rampante Kelly Ann-Baptiste, Sherone Simpson... più che carne da macello, alla Jeter hanno voluto regalare delle belle sorpresine, giusto per levigargli un pò di sicurezza: del resto l'Olimpiade sarà l'eterna sfida Jams vs USA, e stanotte si corre in territorio nemico. Shelly-Ann Fraser viene dirottata sui 200, proprio (probabilmente) per evitare scosse telluriche già agli esordi. A lei viene opposta Bianca Knight, americana a corrente-alterna. Giustamente nella corsia davanti alla propria... mirino piazzato. Poi sui 400 si potrà vedere l'amazzone dei 400, Sanya Richard Ross. A lei si opporranno la campionessa olimpica Ohurougo e Kaliese Spence. Abbatte il muro dei 50" stanotte? Nelle altre gare, Batman Jackson sui 400hs maschili, Melanie Walker in quelli femminili, Brittney Reese e Janay DeLoach nel lungo... insomma, domani ci sarà di che parlare! Finalmente si inizia a far sul serio in questa stagione!
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