03/05/12

LeShawn mette il paletto: 44"73 - 3° lancio mondiale di sempre nel martello femminile

LeShawn Merritt
LeShawn Merritt esordisce il primo maggio sui 400 alle Bahamas (Baie Mahault) e nel tabellino degli allibratori guadagna già un cospicuo vantaggio su uno dei suoi possibili avversari, Jeremy Wariner. 44"73 è esordio che non può non spaventare. Il percorso sembra identico a quello del 2008, annus olympicus, allorquando iniziò il sentiero che lo portava da Giove Olimpo iniziando la stagione con... 44"72. Era il 28 marzo, un pò prima nella stagione, tanto che nello stesso periodo (i primi di maggio del 2008) Merritt correva già in 44"34. I trials li vinse poi con 44"00 e le olimpiadi con 43"75. Tempo quest'ultimo che rappresenta il suo culmine prestativo carrieristico, dove vanta altri due sub 44". Jeremy Wariner al momento sembra ancora troppo vulnerabile: non è più la macchina alattacida che macinava quartemiles fino all'avvento di Merritt senza palesare fatica alcuna. 44"96 non è male, ma lo "spread" di risultati sembra davvero troppo ampio per apparire solido per impensierire LeShawn... E che fine ha fatto Kirani James dopo le legnate prese alle indoor? Mistero: sembra che abbia delle sessioni di studio che deve portare a termine. Scelte di vita. Nel frattempo è ormai di dominio pubblico il 45"19 di Aldrich Bailey corso a Lubbock il 28 aprile. E dire che di Aldrich Bailey, scusatemi la falsissima modestia, ma ne avevo già parlato abbondantemente durante la stagione indoor (qui il pezzo). Bailey, per chi non lo sapesse, il ragazzo è classe 1994! 18 anni appena compiuti, e durante la stagione al coperto si era particolarmente distinto, ottenendo per qualche giorno i migliori crono mondiali dell'anno. 

Ryota Yamagata
Vagando per le altre specialità, anche i giapponesi piazzano un loro kamikaze tra i primi 10 sprinter del mondo: 10"08 di Ryota Yamagata ad Hiroshima con 2,0 metri esatti di vento. Non vorrei tornare sulla questione, ma anche di Yamagata ve ne avevo già parlato... Yamagata è infatti famoso per essere arrivato quarto nei 100 ai mondiali Allievi di Bressanone, laddove terzo, un solo centesimo davanti, fu Giovanni Galbieri. Di quella finale, ricordo che il settimo fu un certo Jimmy Vicaut (già top-sprinter globale, con una finale mondiale sulla carlinga). Il primo fu l'americano Prezel Hardy, oggi con un PB di 10"13 (e 10"08 con 2,2 e quest'anno 20"43 sui 200). Ma tutti i ragazzi di quella finale oggi corrono tempi mediamente elevati. E la rabbia che non ancora non sia arrivato agli stessi livelli Galbieri è forte. 

Dayron Robles con vento nullo e sempre nelle Bahamas inizia già vicinissimo ai migliori tempi mondiali dell'anno. 13"19 a soli due centesimi dalla WL di David Oliver (13"17). Nella sua scia arriva Ronnie Ash (13"30) e, con lo stesso tempo, un altro giovane cubano, Orlando Ortega. Solo quinto Dexter Faulk con 13"39. La riunione caraibica ha visto anche il 2,31 del canadese Michael Manson (classe '86). Mmm... nel triplo della stessa riunione c'è invece l'esordio very soft del campione mondiale al coperto Will Claye, che si insabbia poco oltre i 17 metri: 17,05. A Istanbul solo un paio di mesi fa si catapultava fino a 17,70. Ma tant'è: le gare che contano sono ancora là da venire. 

Krisztian Pars
Il primo over-80 nel martello è per mano dell'ungherese Krisztian Pars: 81,16, ovvero la 46^ volta sopra gli 80 metri in carriera, ma una sola volta oltre gli 82 (nel 2006). 82,45 in Slovenia che rappresenta... il 164° lancio di sempre nella storia del martello. Dalla citata riunione di Hiroshima arrivano due risultati davvero a sorpresa nel lancio del giavellotto: un inopinato 86,31 del trentenne neozelandese Stuart Farguhar, che è prestazione da medaglia olimpica. Record personale per lui che sopra gli 80 metri c'è andato 18 volte in carriera e che aveva raggiunto quale acme sportivo l'11° posto a Daegu, ma che a Pechino '08, Berlino '09 e Osaka '07 non superò lo sbarramento delle qualificazioni. Secondo ad Hiroshima il giapponese Roderick Genki Dean, con 84,28 e che prima di questa gara non aveva mai superato gli 80 metri. E' anche del '91...  

Caterine Ibarguen
Tra le donne 11"11 sui 100 con una brezzolina di 0,2 di LeShauntea Moore... siamo ancora alle Bahamas. Nei 100hs riecco Dawn Harper: 12"71. Terza performer mondiale dell'anno. Ora, pensate un pò che razza di Trials ci saranno tra poco più di un mesetto: attualmente 13 americane sono già riuscite a correre sotto i 13" regolarmente. 12 sulle prime 13 atlete al mondo sono... americane. 15 americane sempre tra le prime 20 al mondo. Peccato per loro che il neo della lista si chiami Sally Pearson e che abbia staccato gli ormeggi già con la prima gara dell'anno. Le prestazioni monstre tra le donne però arrivano dalla colombiana Caterine Ibarguen: a Medellin il 28 aprile un incredibile 14,95 con 0,9 di vento (ma siamo in altura). Interessa? 113^ prestazione mondiale di sempre per lei che vanta un 14,99 ottenuto a Bogotà nell'agosto dell'anno scorso. Dopo tre giorni la Ibarguen va alle Bahamas e... 14,73. Ad oggi migliori due prestazioni mondiali dell'anno con il resto del mondo a oltre 30 centimetri di distanza. Poi ormai tutti sono a conoscenza del 78,19 della bielorussa Aksana Miankova (o Oksana Menkova... ci sono due traduzioni dal cirillico) sparato a Brest il 28 aprile. Ebbene, è il terzo lancio mondiale di sempre! Lancio che segue infatti il record del mondo della teutonica Betty Heidler (79,42 dell'anno scorso) e il 78,30 del precedente primato della polacca Anita Wlodarczyk

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