Veronica Borsi - Foto Fidal |
L. Povegliano |
T. Apostolico |
P. Dal Molin |
Malta: Mario Brigida leviga un centesimino al suo 100 d'esordio e si porta a 10"41, che lo pone sempre al 3° posto nel seeding italiano dell'anno. Il messaggio di fondo è che quel 10"42 non era una sparata estemporanea.
A Saronno il risultato "wow!" lo stabilisce Stefano Tedesco, per la prima volta sotto i 14" quest'anno: 13"94 (wind 1,4). Del resto con un Dal Molin a 13"64 e un Abate che attualmente secondo il raking All-Athletics è il 14° ostacolista del mondo (e il primo europeo), bisogna davvero darsi da fare per emergere. Di sicuro gli stimoli sono arrivati. Hassane Fofana intanto continua a danzare intorno ai 14"40. Altro risultato "sicuramente importante" (come direbbe Monetti) è la sfida tra l'attuale terza e la quarta del seeding nazionale dei 100hs: Micol Cattaneo vs Giulia Pennella. Ebbene 13"27 per la lombarda e "solo" 13"45 per la Pennella, ancora un pò irretita in questa stagione. Vento praticamente nullo (-0,3). Alla Cattaneo sembra mancare poco quanto meno per ambire alla convocazione per gli Europei (che presumo sarà una sorta di campionato di consolazione, visto che da lì a poco si terranno le Olimpiadi... ma chi ha avuto questa magnifica idea?). Il minimo fissato dai gerontocrati della Fidal è fissato a 13"25, due soli centesimi sotto. 20^ prestazione personale di sempre (fonte Sigma), mentre per la pisana è il 7° tempo di una classifica che vede come PB un triplice 13"29 corso nel 2011. Alla fine mancano solo 16 centesimi al suo miglior tempo di sempre e bisogna dare tutto entro i prossimi 40 giorni. Sempre a Saronno la triplista Eleonora D'Elicio fa una passerella sul lungo: 5,93. Curiosità: il Sigma dà come vincitore del peso tale Luca Croce Tagliaferro... 19,39 metri con un miglioramento di ben 7 metri rispetto ai suoi standard. Marco Lingua (e questo dovrebbe essere reale) spara il martello a 74,00 metri. Due metri esatti all'entry standard-Fidal per Helsinki.
Trento - Il circus dei lanciatori si è spostato in toto in Trentino, e a dettare ancora legge è stato Paolo Dal Soglio: 17,92. Dietro di lui, Marco Dodoni 17,18. Norbert Bonvecchio ancora abbondantemente oltre i 70 metri: 73,72, per quella che rappresenta la 6^ prestazione personale di sempre (sempre Sigma dixit). Ma anche fare il minimo per Helsinki sembra un'impresa: il limite è infatti fissato a 79,50. Bella prova di Giordano Benedetti sugli 800: 1'48"11, 7^ prestazione personale di sempre. Per lui si spera quanto meno nel minimo per Helsinki (1'47"00) che in carriera ha oltrepassato in una sola circostanza. Bel 3000 siepi: Yuri Floriani 8'31"90, a 1"90 dal minimo per gli Europei finlandesi, quindi vicinissimo. Poi, purtroppo, ecco la seconda prestazione pessima di Marta Milani in una sola settimana: si pensava fossero gli 800 la sua specialità "olimpica", e che il 400 di Pavia fosse solo una tappa forzata ma obbligata, mentre stando ai testimoni oculari il suo 2'08"32 è stato figlio di un "passaggio" estremo in 57"5 (oddio... normale se si vuole correre in 2'00") e poi un secondo giro da incubo. Ma che succede? Non è che la scelta degli 800... anzi, siamo ancora troppo lontani dagli appuntamenti che contano: ma qui bisogna darsi una mossa per rientrare in carreggiata per diventare protagonisti. Spero sia tutto calcolato. Un passaggio in 57"5 per una che corre in 52" non lo considererei nemmeno estremo. In una stagione con una ritrovata Grenot, e il duo Spacca-Bazzoni in gran spolvero, sarebbe un peccato non avere il quarto vettore. Ah, sui 3000 si vede Silvia Weissteiner: 9'08"42, probabilmente un test in vista di test cronometrici che contino davvero.
Trento - Il circus dei lanciatori si è spostato in toto in Trentino, e a dettare ancora legge è stato Paolo Dal Soglio: 17,92. Dietro di lui, Marco Dodoni 17,18. Norbert Bonvecchio ancora abbondantemente oltre i 70 metri: 73,72, per quella che rappresenta la 6^ prestazione personale di sempre (sempre Sigma dixit). Ma anche fare il minimo per Helsinki sembra un'impresa: il limite è infatti fissato a 79,50. Bella prova di Giordano Benedetti sugli 800: 1'48"11, 7^ prestazione personale di sempre. Per lui si spera quanto meno nel minimo per Helsinki (1'47"00) che in carriera ha oltrepassato in una sola circostanza. Bel 3000 siepi: Yuri Floriani 8'31"90, a 1"90 dal minimo per gli Europei finlandesi, quindi vicinissimo. Poi, purtroppo, ecco la seconda prestazione pessima di Marta Milani in una sola settimana: si pensava fossero gli 800 la sua specialità "olimpica", e che il 400 di Pavia fosse solo una tappa forzata ma obbligata, mentre stando ai testimoni oculari il suo 2'08"32 è stato figlio di un "passaggio" estremo in 57"5 (oddio... normale se si vuole correre in 2'00") e poi un secondo giro da incubo. Ma che succede? Non è che la scelta degli 800... anzi, siamo ancora troppo lontani dagli appuntamenti che contano: ma qui bisogna darsi una mossa per rientrare in carreggiata per diventare protagonisti. Spero sia tutto calcolato. Un passaggio in 57"5 per una che corre in 52" non lo considererei nemmeno estremo. In una stagione con una ritrovata Grenot, e il duo Spacca-Bazzoni in gran spolvero, sarebbe un peccato non avere il quarto vettore. Ah, sui 3000 si vede Silvia Weissteiner: 9'08"42, probabilmente un test in vista di test cronometrici che contino davvero.
Il borsino dei top-player azzurri
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