11/05/12

Blake manda una cartolina a Bolt dalle Cayman: 9"84

Yohan The Cayman Blake
Cayman: Blake il caimano flirta con Bolt... e gli altri? - Dopo l'orgasmo di sub-10" nel pre-contest di Daegu dell'anno scorso (ma che all'atto finale si tradussero in una finale dei 100metri al di sotto delle aspettative, almeno... le mie, fatta eccezione dei Caimano Blake) quest'anno sembra che ci siano solo due tenori: Bolt, che per ora ha fatto un Do di petto lungo 9"82, e Blake, che dopo un 9"90 trillullerolà sotto la pioggia di Kingston, ha visto bene di mandare una cartolina dalle Cayman di cui deve il soprannome, al compagno di allenamenti Usain: Ded to UB!... c'era scritto sul retro della foto che lo immortala col faccione a 9"84 con 0,5 di vento. A ben vedere più di un metro di differenza nel vento tra il suo 9"84 e il 9"82 di Bolt (+1,8). Per ora solo in 3 sotto i 10". Anemia olimpica. Ma Blake sta scrivendo la sua storia personale: è questo infatti il suo terzo tempo di sempre, dopo un duplice 9"82, e la 17^ volta sotto i 10". Distantissimo il secondo, ovvero il Trota Michael Frater: 10"05. Keston Bledman, teammate di Ty Gay, 10"06. Kim Collins invece 10"11: c'è ancora... Nei 200, uno dei citati neo-sprinter giallo-verdi, Warren Weir, 20"13. Il bahamense Chris Brown (1978!) corre in 45"14, che data l'anemia di risultati nel 2012, è risultato che lo piazza nella top-6 mondiale dell'anno. Il fenomeno grillesco Will Claye nel salto in lungo è ancora sotto naftalina, dopo le bombe indoor: solo 7,97. Per ora. Cammeeeela Jet-Jeter sui 100, retrocede dall'exploit iniziale di Kingston di 10"81 (+1,0), a 11"04. Ma rimane sempre la migliore, in attesa di vedere all'opera VCB. La kamikaze della Richards, Novlene Williams-Mills, dopo il sub-50", ritorna a far capolino sopra i 50": 50"35, vincendo la gara.
  
Dischi volanti - Al Wailuku Maui Discus Challenge (presumo Hawaii) il 04/05 spallata belluina di Stephanie Brown Trafton: 67,74, terza prestazione mondiale dell'anno, che raggiunge quindi il PB all'età di 32 anni (ma verso i 33). Per gli amanti delle statistiche il 594° prestazione di sempre al femminile. Pensavo meglio, ma c'è anche da dire che i lanci nella storia superiori ai 70,00 sono ben 163. Senza contare tutti quelli ancillari, naturalmente... forse non molti ricordano un piccolissimo particolare della Brown-Trafton: è la campionessa olimpica uscente. Titolo che si vinse a Pechino con "solo" 64,74. Si chiama Killing Instinct, qualità per grandi percentuali soprattutto a stelle-e-strisce: Stephanie quando sente odore di olimpiade... In quasi-contemporanea, ma in Europa, a Budapest, WL dell'ungherese Zoltan Kovago: 68,21, che nelle prestazioni di sempre si colloca al 444° rango di sempre. Si può far meglio, sembrerebbe. 

Sudafricani open: Magakwe indemoniato- Simon Magakwe continua ad essere lo sprinter  africano del momento. Il 27/04 a Johannesburg aveva spostato la propria asticella sui 100 a 10"06 (con 1,8 pro), 4° performer "regolare" dell'anno. Il 4 maggio nella finale dei campionati sudafricani Open ci piazza un 10"13 in semifinale (0,9) e poi un 10"18 ma con un dato del vento pazzesco: -2,0. Davvero uno che arriverà molto lontano a Londra: da semifinale di sicuro. Nei 400hs il mozambicano Kurt Leone Couto (1985) approda a 49"52 (ma vanta un 49"12 di PB). La buona saluta generale del movimento sudafricano, la conferma l'ennesimo atleta oltre gli 8 metri: Zaarck Visser 8,15 con 0,8 di vento. Tra le donne, pericolo per la Grenot nel nome della Namibiana Tjipekapora Herunga: 51"24, 6^ nella griglia mondiale dell'anno, proprio dietro a Libania. PB. Nel martello esplode una sassata di 76,66 la tedesca Betty Heidler. 25^ prestazione mondiale di sempre, in quella classifica che lei stessa comanda con il Record Globale a 79,42 rasoiato l'anno scorso ad Halle. Però... però quest'anno c'è la Oksana Menkova (o Aleksia Miankova?) che ha fatto un timido lancettino a 78,19 (3° sparata mondiale di sempre). Volerà sangue sulla pedana di Londra. 

Ancora Ryota a Shizuoka: 11 giapponesi sotto i 21" sui 200! - nessuno si offenda, per favore! Il già nominato ed innominabile Ryota  Yamagata (classe 1992 e che ho portato alla ribalta per essere stato il 4° di Bressanone '09) dopo il 10"08 di un paio di giorni fa, si vince il meeting giapponese sui 200 con 20"66 con un pò di vento contro. Talentuoso. Ora vorrei ridere insieme a tutti quelli che possono: al meeting di Shizuoka, 11 giapponesi sono scesi sotto i 21". Riscrivo la cosa per concepirla meglio: 11 giapponesi sotto i 21". In Italia per trovare 11 atleti sotto i 21" bisogna prendere gli ultimi 10 anni di liste italiane. La cosa mi stuzzica troppo... controllo davvero. Mumble... mumble... allora, Andrew Howe, Matteo Galvan, Emanuele Di Gregorio, Roberto Donati, Diego Marani, Davide Manenti, Jacques Riparelli, Enrico Demonte, Simone Collio, Alessandro Cavallaro, Marco Torrieri... mi sbagliavo: sono solo 6 anni per totalizzare 11 azzurri sotto i 21". Chiedo venia. Torniamo ai japs (dopo i jams): sui 400 Yuzo Kanemaru ottiene 45"47, che di 'sti tempi non è proprio male. E poi, Takayuki Kishimoto?! Dove lo mettiamo: 48"88 sui 400hs! Ed infine Amantle Monthso, che sui 200 ottiene il suo PB: 22"89. Una cartolina per Sanya Richards

Rutherford 8,35 - l'inglese Greg Rutherford si è spinto fino a 8,35 (con il vento limite a 2,0) nel salto in lungo di Chula Vista (02/05). Miglior salto mondiale dell'anno e primato personale. 

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