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Altri avevano chiesto l'inserimento di una gara, i 200hs, che invece visto che non era prevista dal programma, ASSOLUTAMENTE non vedrà la luce (anche se a livello nazionale di società la gara è diventata ufficiale a tutti gli effetti e trova il favore della maggior parte degli ostacolisti). Addirittura i 2000 siepi femminili non sono stati inseriti (ma quelli DOVEVANO inserirli). Sapete cosa rispondono questi signori? Che il programma è a disposizione da febbrario, e che bisognava rendergliene conto prima di eventuali errori. Come se il mondo dei contribuenti dell'atletica dovesse sovrintendere all'operato della Fidal. O come se i cittadini dovessero controllare l'operato della Polizia. Ma se è la Fidal stessa a prendere le distanze dai propri tesserati!
Ribatto: ma come?? Proprio perchè il programma è a disposizione da febbrario, LORO avrebbero dovuto riparare ai propri errori e: 1- riparare al danno dei 2000 siepi; 2- rendere la gara open, così come per altre realtà regionali evidentemente più illuminate e così come la logica di "partecipazione" dei master imporrebbe; 3- ascoltare i consigli della base, che invece viene sbeffeggiata. Questi signori si assumono la responsabilità di dialogare con il mondo degli atleti col solo candidarsi mentre poi pretendono che la loro mancanza di professionalità su aspetti come il calendario o le necessità degli atleti (cioè il senso stesso del loro esistere come cariche federali!!) vengano corretti da chi PAGANDO UNA TESSERA O UN'AFFILIAZIONE PER UN SERVIZIO CHE LA FIDAL DOVREBBE FORNIRE, SI VEDE INVECE CONSEGNATE PRESTAZIONI NON ALL'ALTEZZA senza neppure possibilità di intervento.
Ora, credetemi: l'incredibile ottusità della Fidal Lombardia, non è tanto negli errori formali presenti nel calendario, quando nella graniticità di non ascoltare chi chiede di cambiare le cose in corso d'opera, giorni primi dell'evento (non il giorno stesso della gara!). Cioè rendere i Regionali "Open" ed inserire le gare mancanti. L'ha fatto Eddy Ottoz in Val D'Aosta/Piemonte meno di un mese fa, ma evidentemente le persone che amano veramente l'atletica si sono rifiugiate dopo Pont Saint Martin. Qui in Padania vige la legge che la Fidal è più forte e gli atleti non valgono un'emerita cippa. Mi viene in mente che Collio invece riesce a stravolgere in una sola riunione (quella di Rieti) ben due volte il programma della manifestazione facendosi inserire due serie dei 100. Mi chiedo: quella intellighenzia Fidal Lombardia in area-Pro Sesto che va a dire "no" a che vengano apportate modifiche ai regionali master, ha poi ripreso il proprio Collio (che nei risultati sul sigma spesso appare con la società d'origine in calce alla FFGG) per quello che fa e chiede e che esula dalle regole (tralasciamo qui il "durante")? O è più bello dettare le regole, sapendo che rispettarle e farle rispettare sono aspetti di un conto separato?
Ettore Brolo con molta (troppa) onestà intellettuale si è assunto tutta la responsabilità di quanto successo. Per me lui è solo una vittima: forse la prima. Al suo primo mandato, e solo dopo pochi giorni dall'insediamento, non poteva di certo sapere come funzionassero i meccanismi di creazione dei calendari regionali. Altri sopra di lui che evidentemente hanno l'arroganza di non farsi da parte (e sono lì sopra da oltre trent'anni!) quando è chiaro che per loro l'atletica dei praticanti e di chi la vuole praticare non conta nulla, probabilmente lo hanno bloccato. Caro Ettore, continui a dire che hai bisogno di tempo per capire i meccanismi e poterti muovere meglio come responsabile dell'Area Master in Lombardia. Vuoi un consiglio? Sii genuino come adesso e mettici un pizzico di ingenuità se riesci, ma non farti coinvolgere da questi meccanismi di mala-atletica che per quanto mi riguarda sono ad uno stadio terminale. Lotta per i master, e ci avrai tutti al tuo fianco e non per preservare lo status quo di questo apparato burocratico che nulla ha a che spartire con l'atletica leggera e coi master. E tutto per un inghippo burocratico, nemmeno i regionali master lombardi fossero una seduta plenaria dell'ONU.
Questa è l'atletica in Lombardia: un potentato di interessi (a base oligarchica... i nomi delle 4/5 società ve le faccio in privato). Una volta c'era un bel giornalino, tante iniziative: oggi l'unica cosa positiva dal mio punto di vista è Giuliana Cassani e le news che inserisce giornalmente. Poi Ettore Brolo che si dà da fare ma che deve rispondere ai vari capetti fossilizzati sulle loro cadreghine. Mi incazzo parecchio perchè so che quest'anno ho versato 6/700 € euro per tesseramenti ed affiliazioni e non so in che razza di mani sono finiti, visto che veniamo trattati alla stregua di un fastidio e quanto versato non ha mai un riscontro in termini di servizi.
Cari rappresentanti della Fidal Lombardia, quando vi pagate le diarie, le trasferte, le iniziative, pensate solo per un attimo che un pò di quel denaro viene anche da società che per fare attività si svenano e non ha l'ombra di un quattrino. Dovreste vergognatevi solo per questo.
Concludo: prometto un assegno di 300 € che darò di TASCA MIA alla società organizzatrice dei Campionati Regionali Master (l'ASD Mariano Comense) se sabato pomeriggio ci mette un 200hs OPEN. In barba alla gerontocrazia della Fidal Lombardia. Nelle prossime ore invio la richiesta al Sig. Cariboni, responsabile della società comense (qualcuno ha la mail?).