20/09/09

Scudetti Master ad Asi Veneto e Olimpia Rimini

(a sinistra, la foto dell'Atl. Asi Veneto tratta dal loro sito, a destra l'Olimpia Rimini dal sito della Fidal Emilia) - Non c'ero. Quindi non posso farvi vivere i momenti di questa due giorni master di Firenze che ha attribuito i due titoli italiani di società master. Rosa Marchi diceva che non esiste una manifestazione simile (a sua conoscenza) in giro per il Mondo. Andiamone allora fieri, perchè è un momento di aggregazione senza pari. Diamo subito gli onori ai vincitori, cioè l'Olimpia Amatori Rimini di Werther Corbelli tra gli uomini, e la Ateltica Asi Veneto di... Rosa Marchi tra le donne. Quindi due scudetti al Nord, una conferma (l'Olimpia Amatori di Rimini) basata su un vero e proprio Dream Team con alcuni dei migliori master italiani in circolazione (Lamberto Boranga, Mario Riboni, Marco Segatel per citare i primi che mi vinegono in mente) e una novità assoluta, quella Asi Veneto che è diventata una sorta di roccaforte inespugnabile con l'arrivo di campionesse di prima grandezza come Lusia Puleanga e Fabia Dandolo (senza dimenticarsi Barbara Ferrarini). Merito ancor maggiore per l'Asi Veneto il fatto che lo scudetto femminile fosse finito a Roma negli ultimi 6 anni: proprio Roma e la corazzata ASD Romatletica (l'anno scorso Acsi Campidoglio Palatino) ha dato del filo da torcere alle venete, giungendo a soli 19 punti (1272 vs 1753) ma con la formula dei 100 punti al primo arrivato, "poi a scalare" è ben noto come basti una gara andata storta per scivolare nella classifica e trovarsi in mezzo ad una vera e propria rivoluzione. Al terzo posto della classifica in rosa un'altra società veneta, l'Idealdoor Libertas S. Biagio di Treviso, staccata di 57 punti dalla vetta, quindi la Liberatletica Aris di Roma, già vincitrice dello scudetto nel 2003. Non mi è dato di sapere se una società veneta abbia mai vinto una scudetto tra le master, sicuramente a livello societario è un buon prologo alla finale di Caorle dove l'Assindustria Sport Padova si presenterà come campionessa uscente (ma come campionato di società nazionale assoluto, lasciatevelo dire, i nuovi c.d.s. valgono sicuramente meno dei campionati master). Tra gli uomini secondo trionfo consecutivo dell'Olimpia Amatori Rimini: l'anno scorso un proditorio errore di inserimento dei dati attribuì la vittoria solo ex-post, lasciando nel frattempo che i milanesi dell'Ambrosiana caricassero la coppa in pullman e prendessero la strada della madunina. Poi l'amara scoperta, e il rimescolamento. Brutta cosa. Quest'anno è andato tutto liscio e l'Olimpia Amatori di Rimini ha vinto agilmente con 23 punti di scarto sulla sorprendente Vittorio Alfieri di Asti (1227 a 1250). Per i romagonli un impressionante media di 96,153 punti-gara, che significa arrivare in media al 4° posto di ogni gara delle 13 previste. Solo terza l'Ambrosiana del DT Ettore Brolo, falcidiata in partenza di una serie di sfortunati infortuni: 1208,5 punti, con solo mezzo punticipino in più dei veneti dell'Atletica San Marco di Venezia. A livello individuale poi svilupperò qualche cosa, per intanto qualche record italiano nelle staffette è caduto (a proposito: veramente gran cosa e gran lavoro da parte di Giusy La Cava della Fidal nazionale aver approntato una simile pagina dei record societari delle staffette!!). Gli altri risultati devo guardarmeli ancora attentamente, anche se già posso dirvi che nei 200hs F40 la Campionessa del Mondo Cristina Amigoni dovrebbe aver abbassato il record di Barbara Ferrarini portandolo a 30"29. Nadia Dandolo record unvece nei 3000 F45 con 10'05"90. Comincia ora l'attesa per lo studio di tutti i risultati tecnici... Quanti record italiani saranno caduti? Vedremo nella prossima puntata!

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