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28/09/09

I migliori de weekend master e il record italiano sui 3000 siepi di Meneghello. Ma chi è Ingrid Majer?

(la foto di Maria Tranchina dal suo profilo fb) - Sarei tentato di non parlare della finale dei C.d.S. assoluti: sono contento per il Signor Tammaro, il titolo viene a coronamento di una vita spesa per la sua creatura: triste perchè alla fine anche la Riccardi per vincere, si è inchinata alle logiche che per decenni aveva combattuto (a dire il vero dall'anno scorso): che gusto può avere vincere un titolo in questo modo? Keniani, Algerini, Sauditi, mercenari: ben poco del vivaio (direi nessuno), se non qualche allievo (molti dei quali anch'essi arrivati da altre realtà). Una volta contava solo mettere la maglietta verdona della Lella Sport (anche di tessuto un pò grezzo, ma poco importava) ed essere fieri di indossarla perchè voleva dire aver raggiunto il massimo per un ragazzo di Milano e Hinterland. Ma lasciamo spazio alla nostalgia per parlare dei migliori master della settimana.
Innanzi tutto segnalo la nuova miglior prestazione italiana sui 3000 siepi M50 da parte di Roberto Meneghello: 10'01"49 (94,89%) corso a Comacchio nella finale A2 dei C.d.s. che abbassa il precedente record (detenuto dallo stesso atleta) di 10'02"60. Dovrebbe trattarsi del 128° record italiano abbattutto nella stagione 2009-open. Poi sui numeri grossi di sicuro c'è maggior margine di errore (come no!) e spesso qualcuno stabilisce i record e nemmeno se ne accorge. Il bello del mondo master... Poi ho un dubbio amletico sul 129° record: al meeting commemorativo del record del mondo di Pietro Mennea, ha corso una certa Ingrid Majer, classe 1948 (F60). Il suo risultato in una serie "n" delle decine che si sono succedute sulla pista delle Terme di Caracalla, 31"71 (90,11%). Ora, il record "elettrico" italiano tabellato per la categoria F60 è 32"15 di Giusy Sangermano (quello manuale appartiene alla Emma Mazzenga con 31"1). Domanda: visto il binomio nome/cognome, la Majer (tesserata per la ASD Romatletica) è italiana? Ho fatto una piccola ricerca, e il nominativo non esiste nemmeno nella graduatorie Fidal. Speriamo di risolvere il caso in fretta! Il resto dell'articolo...
  • Dal mondo della velocità femminile (compresa tra 100, 200, 400) emerge il buono stato di forma dalla comasca F45 Elena Montini (anche se non ancora alle soglie di eccellenza della passata primavera): 1'03"16 sui 400 (89,35%). Sta cercando di tornare sui propri livelli la F35 Patrizia Spuri: il 56"81 (88,41%) a Caorle è sicuramente meglio delle ultime prestazioni. Il record nazionale è decisamente lontano, 52"75 di Danielle Perpoli. Sotto la barriera del minuto nel giro di pista anche la siciliana F40 Maria Ruggeri (59"69 e 87,97% con il record a 58"83) e la milanese F35 Mara Cerini (59"69, 86,07%).
  • Nella velocità maschile domina il solito Ugo Sansonetti con il suo 42"29 sui 200 (96,65%): diciamo che la notizia è che non ha infranto la barriera del record mondiale virtuale, posto al 100%. Ma statisticamente è sicuramente più notevole il 10"98 (95,36% e +2,0 di vento) dell'M40 Marco Boggioni ottenuto la settimana scorsa ai campionati provinciali di Milano all'Arena. Tempo che gli consente di issarsi al terzo posto nazionale tra tutti gli over-35 nazionale (dopo Checcucci e Longo). Gran tempo davvero. Mario Longo si limita per parte sua a passeggiare in 23"16 (93,36% e probabilmente in pieno controllo visto che a Roma diluviava) proprio per evitare infortuni dell'ultimo minuto e riservandosi magari l'ultima cartuccia per il record Europeo nella prossima settimana. L'M40 Mauro Graziano continua ad inanellare risultati under-23" sui 200: 22"92 (92,93%). Probabilmente il livello della velocità M40 in Italia come movimento non ha pari (oltre ai già citati Boggioni e Graziano, ricordo i vari Chiapperini, il campione del mondo dei 200 Max Scarponi, il reticente al mondo master Stefano Bellotto, Giovanni Puggioni, Attanasio, il futuro 40enne Omar Lonati... ci sarà da chi divertirsi). Sui 400 M35 intanto il livello medio cresce sensibilmente (così come quello mondiale): Edgardo Barcella si attesta intorno ai 50"70, il varesino Sarcuno arriva a 50"80, Alessandro Gulino corre in 50"85.
  • Mezzofondo/fondo femminile: Le F40 la fanno da padrone. Enrica Carrara 4'49"24 (86,81%) e Laura Avigo con 4'52"56 (85,83%). Elena Montini protagonista (titolare della Comense ai c.d.s. assoluti) anche sugli 800 (2'25"01 e 85,39%). La più forte F35 in circolazione nel mezzofondo, Silvia Casella ottiene "solo" 4'43"32 (84,58%) sui 1500 di Caorle, in una gara probabilmente tattica. Nei 5000 record nel mirino per Silvia Sommaggio, F40, che ha corso in 16'48"48 contro i 16'37"6 risalente al 2003 di Flavia Gaviglio.
  • Mezzofondo/fondo maschile: Oltre al record di Meneghello (94,89%), record nazionale sfiorato dall'M40 (ma c'è qualcuno che dice sia nato nel 1972) Said Boudalia sui 5000: 14'19"32 (93,92%) contro il 14'09"2 di Angelo Carosi. Poi migliori prestazioni in termini di agc di Marco Biondani sui 1500 (4'12"26 e 92,93%). Effervescenza da parte del mezzofondo M45: Pierangelo Avigo 4'20"92 (90,68%), Pasquale Maresca 4'24"52 (90,27%), Manfred Premstaller (4'20"11, 90,13%). Ma anche l'800 di Giuseppe Romeo in 2'05"17 (89,72%). A proposito di Master ed età da master: a Cesano Maderno, durante la Corricesano-by-night si è rivisto Gennaro Di Napoli (M40) giunto secondo dietro all'M35 Danilo Goffi... che lo si possa vedere anche in pista in una gara master?
  • Salti femminili: Barbara Lah (1972) risulta la miglior saltatrice over-35 dell'ultima settimana: 12,75 (90,24%) nel suo triplo. La "Buga" Roberta Bugarini, F40, salta 1,70 (89,54%), mentre terza nel podio virtuale Carla Forcellini, M50, 3,10 nell'asta.
  • Salti maschili: grande forma per Francesco Arduini, medagliato di Lahti: 2,04 e 2,01 nell'ultima settimana per controvalori di 87,81 e 86,52. Grande ritorno di Paolo Camossi nel salto triplo con 15,54 (86,04%, il record di categoria appartiene a Daniele Buttiglione con 16,00 saltato nel 2001): classe '74, che mediti il ritorno allattività agonistica? L'alto M35 ha visto anche l'1,98 di Alessandro Conti (86,02%) e l'1,90 di Leonardo Mazzanti. 4,80 dell'M35 Giacomo Befani nell'asta (85,27%) e 7,06 di Marco Tremigliozzi (altro M35) nel salto in lungo (82,91).
  • Lanci femminili: Podio composto da Maria Tranchina (martello F40, con 47,61); seconda la F35 Pasqualina Proietti Pannuzzi con 44,46 di disco e terza Veronica Becuzzi, sempre F35, nel lancio del giavellotto con 43,41.
  • Lanci maschili: L'M95 Mario Riboni strappazza il resto del seeding: 110,49 agc dopo un lancio di 5,88 nel lancio del peso. Meglio anche del 73,23 di Nicola Vizzoni nel martello (85,69%) e di Paolo Dal Soglio (18,49 nel peso e 81,70%).
  • ostacoli maschili e femminili: Andrea Alterio (M35) con 14"02 ottiene 92,90, miglior ostacolista della settimana. Ritorna l'acchioppata Ferrarini-Baggiolini protagoniste dei c.d.s. (una a Sulmona, l'altra a Caorle): rispettivamente 1'04"72 (89,76%) e 1'00"53 (88,88%) ottenuto a Milano ai provinciali. Nei 300hs maschili Alessandro Cipriani riesce a "corrompere" i giudici del trofeo Zancan-Bottalico di Milano e si fa inserire nei 300 hs cadetti (ma con gli ostacoli alla giusta altezza) e corre (forse) in 44"34. Per lui dovrebbe essere il record sfiorato di un centesimo sui 300hs. Ma sul sito Fidal non si cita la specialità per gli M50.

19/05/09

C.d.s. 2009: 5 record e tante sorprese (positive)

(nella foto da Carabinieri.it, Marcello Benvenuti, classe 1964 tornato sorprendentemente alle gare). Ho passato tutti (ma proprio tutti) i risultati dei master cimentatisi nella fase regionale dei c.d.s. 2009. Non lo farò più... mi ha preso una marea di tempo. Prima un appunto: sono spariti i senior dall'atletica italiana. Se guardate tutte le gare, a parte la penuria in alcune specialità, di fatto i c.d.s. sono una competizione zeppa di allievi, junior e... master. Sparite le promesse e ridotti al lumicino i senior. Ma non è che rimangono senior solo quelli che vanno nei gruppi sportivi militari (che non possono più partecipare ai c.d.s., e i cui atleti raramente tornano a gareggiare per la società d'origine)? Secondo appunto (amaro): i lanci in Italia sono dominati da over-35. Insomma, dove stiamo finendo? Vabbè, fortuna per i veterani, coloro che hanno più di 35 anni e che sembra che si stiano tagliando sempre più spazi a causa della penuria dei loro giovani colleghi.
Nelle due giornate di gare, ho registrato 5 migliori prestazioni italiane "Fidal" (cioè basate sull'anno di nascita): i già citati record di Elena Montini (sui 400 F45), Mario Longo (100 M45), ai quali si sono aggiunti quello di Carla Forcellini (asta F50, prima donna a cimentarsi in questa specialità), Roberta Bugarini (alto F40... non se abbia partecipato ad altre manifestazioni in precedenza) e Nicola Vizzoni (martello M35). Forse me ne sarà pure sfuggito qualcuno, ma ci sta: se qualcuno se ne fosse accorto, me lo comunichi. Vediamo specialità per specialità quello che è successo:
  • Velocita: super Longo e Montini. La Pulenaga sfiora il record F35 dei 100
Dei record ho già parlato in precedenza (qui il link al mini articolo). Mario Longo (11"00) ha migliorato di 6 centesimi il suo stesso tempo con 1,5 di vento contro. La barriera degli 11" sta proprio per cadere. 3 record per lui all'aperto (poi ci sono pure quelli al chiuso), per una stagione davvero incredibile. Brava anche la graziosa Elena Montini, che in attesa di vedersi sfidata dalle neo-F45, ha visto bene di rendere un pò più difficile la rincorsa al record dei 400, abbassandolo a 1'01"75. I due record valgono entrambi le migliori prestazioni in termini di AGC della giornata. Per Longo 96,53, mentre per Montini 91,39. Nelle due giornate, abbiamo anche già citato il quasi-record della esuberante Lusia Puleanga (12"25 vs 12"21), tempo che però vale "solo" il 4° rango tra le donne in AGC (85,63). Nella velocità, la categoria più spumeggiante al momento sembra quella degli M45. Di Longo si è già detto di tutto. Di Saraceni idem. Ferido Fornesi è sui livelli del record italiano dell'anno scorso (11"43 corsi la scorsa settimana, e 11"60 corsi a Firenze per un 92,75 AGC). Giancarlo D'Oro sta affilando le armi dopo la medaglia agli Euroindoor, e ora sale alla ribalta anche Alfonso De Feo, che nelle due giornate di Rieti ha sfoderato un notevole 23"05 nei 200 (93,81 AGC, seconda prestazione nazionale) e un 11"43 sui 100 metri (92,90 AGC). Insomma, ci sarà da divertirsi. Ugualmente sorprendente è lo stato di grazia dell'M40 Max Scarponi, che ha corso i 200 in 22"57 (93,68!) e i 400 in 50"72. Anche negli M40 c'è un certo fermento: si assiste alla nascita di un "gruppo" davvero performante, con Max Scarponi, Paolo Chiapperini (che ancora non si è visto all'opera), Marco Boggioni (11"28 sui 100 e 22"99 sui 200: 92,82 e 92,64 AGC) e Stefano Bellotto (che però non sembra aver manifestato la volontà di partecipare alle gare master). Quest'ultimo ha corso in 11"27 e 22"89 a Vicenza: singolare che le due prestazioni coincidano con lo stesso risultato in termini di AGC: 91,01. Ottimo anche l'M55 Antonio Rossi nel suo ultimo anno di permanenza della categoria: 25"92 sui 200 (91,96) e 12"53 sui 100 (92,79). Strepitoso 49"58 per Alessandro Gulino M35 sui 400. Miglior ostacolista Alessandro Cipriani, che con 1'04"67 sui 400hs ha ottenuto 90,69. Tra le donne, assodato come al momento la Puleanga non abbia rivali sui 100, sembra invece che sui 200 Tiziana Bignami abbia ancora un certo margine sulla "maori". 25"51 contro 25"69 (certo, su piste ed in condizioni diverse). Ma la sensazione (mia) è che Lusia non abbia la stessa "forza" sulla doppia distanza rispetto ai 100 (nonsotante il titolo Europeo). Infine Marta Roccamo 27"37 sui 200 F40.
  • Mezzofondo: si alzano i livelli medi
Dal mezzofondo sia maschile che femminile ho notato un notevole innalzamento dei livelli medi. L'anno scorso trovare atleti sopra il 90 AGC era un'impresa, oggi ben 10 atleti sopra questa barriera "virtuale" e una atleta (ma mancavano le big tra le master). Negli 800 M35 due atleti sembrano sfidarsi a distanza a colpi di tempo schock: Cesare Lazzarini e Giuseppe Caggianelli. 1'55"88 vs 1'55"01. Specialità che trova anche l'1'57"22 di Max Raglianti. Ma il miglior tempo "avulso" lo ha invece ottenuto sui 3000 siepi l'M50 Roberto Meneghello che con 10'12"41 ha totalizzato 93,20 AGC, 7^ prestazione tra i master (ed è veramente difficile scalzare i velocisti). Egregio l'M45 Marco Biondani capace di correre i 1500 metri in 4'12"39 (92,89), e il 4'05"62 di Gianni Bruzzi M40. Tra le donne svetta Simona Baracetti F35, che ha corso i 3000 siepi in 10'57"24. Non esiste una parametrazione in AGC, in quanto le gare delle master sono corse sui 2000 siepi. Quindi ho calcolato la prestazione su altri parametri che mi hanno dato come risultato 90,91. Nel mezzofondo femminile, si agita il settore degli 800 F35: dopo il dualismo Baggiolini-Tiselli cui si assistito nelle indoor, all'aperto è letteralmente esplosa Mara Cerini che ha corso il doppio giro di pista in 2'12"26. Meglio di lei avrebbe fatto tale Argentina Paulino, con 2'11"72, ma che sospetto essere la famosa cugina "Tina" di Maria Teresa De Lourdes Mutola. Quindi, non proprio l'ultima arrivata e di sicuro non italiana. Non partecipa all'attività master (ed è un grande peccato) la 37enne Silvia Casella: altra F35 di prim'ordine, che ha corso in 4'26"28 i 1500 (89,99) e che sicuramente potrebbe correre in meno di 2'10" gli 800. E che dire della Elisabetta Artuso, passata anche lei nel 35mo anno di vita e 800 corsi in 2'09"18 (ma il record ricordiamolo che è della Dorio). Paola Tiselli, dal canto suo, ha corso gli 800 in 2'14"41. Cito ancora Elena Montini, che invece al record F45 si è di molto avvicinata sugli 800: 2'22"67 contro il 2'21"91 della Ferruggia. Ha i giorni contati?
  • Salti: incredibile, Marco Segatel si inchina a Marcello Benvenuti
Dai salti arriva un'incredibile notizia: e cioè che Marco Segatel è stato sconfitto da un altro master. 13 ori internazionali su 13 manifestazioni alle quali ha partecipato (3 mondiali indoor, 3 mondiali all'aperto, 4 europei indoor e 3 europei all'aperto) sanciscono un ruolino da mostro della specialità. Ma proprio quello che è successo a Modena ha dell'incredibile, perchè è probabilmente la prima sconfitta da un pari-categoria. Se poi si va a vedere l'identikit dell'M45 che è assurto agli onori della cronoca, si capiscono molte cose. Sto parlando di Marcello Benvenuti, cioè il detentore del record italiano assoluto di salto in alto con 2,33, che essendo nato nel marzo del 1964, è a tutti gli effetti un compagno di categoria (almeno in Italia) di Marco Segatel. Oh, a meno che vi sia un omonimo nato nello stesso anno che si è cimentato a distanza di qualche anno nella medesima specialità! Per la cronaca, la sfida è finita 1,95 vs 1,90 (e ad onor del vero, il referto riferisce che Segatel si è ritirato a questa quota). Si fermerà qui, o Benvenuti continuerà? Bella domanda... dai salti arriva comunque un'infornata di ottimi risultati proprio dal salto in alto: 1,95 anche dal 39enne Stefano Quazza e dal 36enne Luca Tonello e da Mauro Tavella (altro saltatore dal pedegree altisonante). I primi due con esperienze da "master". Dal triplo arriva la notizia che Giancarlo Ciceri, con 12,77, si è avvicinato al record della categoria M50 posto a 13,00 e detenuto in coabitazione (udite, udite) da ben 3 atleti. Parlando di salti nono si può non citare l'ennesimo record di Carla Forcellini, che saltando 3,20 ha stabilito il record Fidal F50 del salto con l'asta. Stando alle statistiche riportate dal medesimo sito Fidal e dal prospetto dei record di Corbelli-Fasolato, la Forcellini dovrebbe anche essere la prima over-50 (anzi, i 50 li deve ancora compiere, ma è nell'anno di compimento) a valicare una misura valida nel salto con l'asta. Polverizzato il vecchio record invece nel salto in alto F40: Roberta Bugarini, saltando 1,78, ha distanziato di 16 centimetri la m.p.i. detenuta da Tiziana Piconese, che, nel giorno del passaggio delle consegne ha visto bene di saltare 1,60. Barbara Lah, nel salto triplo, ha ottenuto 13,15, ottava prestazione AGC degli over-35 delle due giornate.
  • Lanci: Vizzoni ringiovanisce, 79,74. I Lanci sono una questione master
Nicola Vizzoni ha stabilito la nuova m.p.i. M35 nel lancio del martello, lanciando a 79,74. Sembra che sia la 6^ o 7^ prestazione personale e per trovare lanci migliori bisogna tornare indietro di qualche anno. Per lui 93,31 AGC e 6° posto nella classifica avulsa. Dopo il miglior lanciatore di martello, si scopre che il miglior lanciatore di peso è ancora over-35: Paolo Dal Soglio, che lanciando 17,89 ha ottenuto un AGC poco superiore agli 80. Il migliore nel lancio del Disco è ancora over 35... addirittura over-40, Diego Fortuna: 58,94. Infine 56,16 di un altro M40, Federico Battistutta nel giavellotto. Tra le donne 46,43 della F40 Maria Tranchina e 36,07 metri nel lancio del martello dell'altra F40 Maria Bartolozzi.

I migliori risultati del weekend: