22/04/12

Walnut: fulmine di Dix: 9"85 (2,4) - Wariner 44"96 - Reese 7,12

Walter il Mago Dix torna in pista a Walnut dopo tempo immemore (fu il 19"53 di Bruxelles al Memorial Van Damme, che è passato praticamente inosservato considerato che tutti si sono concentrati sul 19"26 del caimano Blake... correva il 16 di settembre) è fa subito la magia: 9"85 con 2,4 di vento. L'anno scorso con 2,6 che soffiava sui deltoidi, si arenò a 10"06 a Eugene. E corse solo una volta sotto i 10": il 9"94 sempre di Eugene, finalissima dei Trials. Ok, non regolare, ma una fulminata all'esordio fa subito pensare a chissà che razza di stagione potrebbe essere nello sprint mondiale. Dix, che sulla carta d'identità dovrebbe essere duecentista, ora fa davvero paura. Ha un PB di 9"88 del 2010 e sulla carlinga una decina di sub-10", ma questo 9"85 è l'occasione in cui ha corso più veloce. Anzi... a che razza di finalissima il 5 di Agosto all'Olympic Stadium di Londra si potrà assistere? Hanno già dato prova di esserci il caimano, il mindless, l'extraterreste, il Mago. Mancano all'appello per ora in questa stagione Tyson Gay, Justin Gatlin e Chris Lemaitre. Ma la macchina si è messa in moto: le strade verso quel giorno e quell'ora, e quello sparo sono state imboccate. Alcune si intrecceranno nella stagione: messaggi subliminali che si manderanno di continuo: la finale dei 100 è davvero più che quei pochi secondi... Dietro a Dix, a Walnut, si rivede il figliuol prodigo Michael Rodgers, fermato l'anno scorso a pochi giorni dal mondiale coreano, per essere stato trovato positivo ad uno stimolante dopo il meeting di Lignano (secondo lui per una RedBull). 9"97 per ricominciare, è un bel ricominciare da dove si era interrotto il tutto. E zitti-zitti arrivano i nigeriani... 

  1 Walter Dix                   Nike                      9.85   2.4
  2 Mike Rodgers                 Nike                      9.97   2.4
  3 Peter Emelieze               Nigeria                  10.08   2.4
  4 Egwero Ogho-Oghene           Nigeria                  10.13   2.4
  5 Christian Malcolm            Great Britain            10.16   2.4
  6 Cordero Gray                 Unattached               10.19   2.4


Lauryn Williams si porta a casa la vittoria dei 100 con 11"17.  

  1 Lauryn Williams              Saucony                  11.17   1.5
  2 Michelle Lee Ahyee           Trinidad-Tobago          11.19   1.5
  3 Lisa Barber                  Elite Factory            11.20   1.5


Sui 200 femminili, risultati molto interessanti. Vince Leslie Cole con 22"63, ma continua ad avere target elevati Blessing Okagbare (22"70), che si allena nel gruppo di Mills, ovvero Bolt&Blake. 

  1 Leslie Cole                  Run With Us/Mizuno       22.63   0.9
  2 Blessing Okagbare            Nike                     22.70   0.9
  3 Natasha Hastings             Under Armour             22.98   0.9
  4 Lauryn Williams              Saucony                  23.14   0.9


Brishon Nellum
Sempre a Walnut, ieri, si è rivisto in pista anche Jeremy Wariner: dopo aver ottenuto il peggior tempo dal 2003 la scorsa settimana, ecco l'immediata risposta per non farlo cadere in paranoia: 44"96, primo sub-45" dell'anno, ma con la sorpresa di essere arrivato in fondo infilzato dall'outsider di turno: infatti per soli 4 centesimi, ecco che spunta l'inglese Martyn Rooney, quartermiler britannico nell'alveo del filone Roger Black: 44"92. Miglior prestazione mondiale dell'anno quando si sta scrivendo questa cosa. Martin corse in 44"60 nelle semifinali dei giochi olimpici di Pechino, a soli 21 anni: in quel momento meglio di lui avevano corso solo dalla premiata ditta Merritt&Wariner, ed era ad un solo centesimo dal tempo del 4°...medaglia? Macchè, 6° in 45"12. Quella di Walnut è la sua 4^ prestazione personale di sempre, per lui che era sceso sotto i 45" "solo" in 5 circostanze prima di questa. Che sia l'anno della consacrazione? Per Jeremy una piccola iniezione di fiducia, anche se chiaramente sono lontani gli anni in cui la peggiore prestazione dell'intera stagione, erano proprio prestazioni come queste. Ottimo il 45"18 di Bryshon Nellum, terzo performer mondiale dell'anno: classe 1989, aveva fatto parlare di sè nel 2007, quando all'età di 18 anni aveva corso in 45"38, 45"40 e 45"54.  Sorprendente anche il suo miglioramento rispetto ad un mese fa: infatti a Los Angeles aveva corso in 46"45... 

  1 Martyn Rooney                Loughborough             44.92
  2 Jeremy Wariner               Adidas                   44.96
  3 Bryshon Nellum               USC                      45.18
  4 Yousef Al-Masrahi            HSI International        45.74


Il campione del mondo Jason Richardson, spara all'esordio sui 110hs 13"20, anche se questa gara è stata viziata dal troppo vento a favore.

  1 Jason Richardson             Nike                     13.20   3.7
  2 Omo Osaghae                  Adidas                   13.24   3.7
  3 Ryan Wilson                  Saucony                  13.36   3.7
  4 Ashton Eaton                 Oregon Track Club        13.52   3.7
  5 Bano Traore                  France                   13.56   3.7


Il vento condiziona i 100hs femminili, che però esibiscono una gran bella salve di risultati.

  1 Michelle Perry               Nike                     12.70   2.5
  2 Joanna Hayes                 Unattached               12.72   2.5
  3 Yvette Lewis                 Chula Vista Elite        12.74   2.5
  4 Angela Whyte                 Vandal Track Club        12.75   2.5
  5 Nicole Denby                 Unattached               12.80   2.5
  6 Jessca Zelinka               Canada                   12.93   2.5


Dal salto in lungo esce un risultato quasi clamoroso: l'8,22 con -2,2 di vento (!!) del messicano Luis Alberto Rivera. Risultato che ha quasi dell'incredibile. Aveva... 7,95 di record personale prima di questa gara. E il primo 8 metri l'aveva raggiunto al secondo salto della stessa gara (8,14 con 0,3). L'8,22 con quel dato di vento, l'ha invece raggiunto al 6°. Ashton Eaton, invece, continua a far vedere cose dell'altro mondo, visto che nasce e si nutre come decatleta: 8,05

 1 Luis Alberto Rivera          Mexico                   8.22m  -2.2  26-11.75
     7.94m(-0.6) 8.14m(-0.3) FOUL      7.70m(-1.9) 7.96m(-0.6) 8.22m(-2.2)    
 2 Yohei Sugai                  Japan                    8.09m  +0.0  26-06.50
     7.78m(-2.0) FOUL      FOUL      FOUL      FOUL      8.09m(+0.0)          
 3 Ashton Eaton                 Oregon Track Club        8.06m  -0.9  26-05.50
     7.63m(-1.2) 8.06m(-0.9) FOUL                                             
 4 Greg Rutherford              Great Britain            8.05m  -0.8  26-05.00
     7.96m(-0.3) 7.95m(-2.0) 7.72m(2.0) 8.03m(-0.6) 7.92m(-0.7) 8.05m(-0.8)   
 4 Norris Frederick             Unattached               8.05m  -0.8  26-05.00
     7.82m(-1.5) 7.45m(-0.5) FOUL      FOUL      7.65m(-0.6) 8.05m(-0.8)      


Brittney Reese, invece, si conferma l'unica over-7 in circolazione al mondo: 7,12.

1 Brittney Reese               Nike                     7.12m  -0.9  23-04.50
     6.75m(-1.5) 6.72m(-1.4) FOUL      7.12m(-0.9) FOUL      PASS              

Negli 800 si conferma come possibile outsider mondiale, Duane Solomon: 1'46"06

  1 Duane Solomon                Saucony                1:46.03 
  2 Prince Mumba                 Santa Monica TC        1:46.61 
  3 Ryan Martin                  UC Santa Barbara       1:46.74 
  4 Lachlan Renshaw              Melbourne TC           1:46.90


Al femminile, spunta un'altra interessante ottocentista da finale londinese: Molly Beckwith, avvicinatasi pericolosamente alla soglia dei 2'00". Ha comunque un PB di 1'59"12 stabilito l'anno scorso a Lignano. 

  1 Molly Beckwith               Saucony                2:00.34 
  2 Nachelle Mackie              BYU                    2:01.11 
  3 LaTavia Thomas               Nike                   2:01.81


Altri risultati? Il 1,95 di Brigetta Barrett e Inika McPherson nel salto in alto (è proprio l'anno olimpico). 

Doc Patton, compagno di allenamento del Principe Spearmon, dopo il clamoroso esordio a 10"04 (regolare) segna sempre ai Kansas Relays una segnata involuzione, anche se, stranamente, ha trovato vento contro: 10"29 con -1,1,  che non è esattamente ciò che si sarebbe aspettato. C'è di buono che ha battuto alcuni pretendenti alla finale dei Trials americani, quindi nel novero dei papabili della 4x100 che sfiderà i jams.

  1 Doc Patton                   Nike                     10.29  -1.1
  2 Travis Padgett               Adidas                   10.31  -1.1
  3 Ivory Williams               Nike                     10.42  -1.1
  4 Tyrone Edgar                 Nike                     10.44  -1.1

Bershawn Jackson si conferma in forma "olimpica": 48"20, dopo l'anno scorso dove aveva praticamente giocato tutto l'anno prendendo scoppole a destra e a manca. Evidentemente tutto rientrava in un "piano". Al termine della manifestazione, "Batman" Jackson è stato nominato "Man of the match" o meglio "Male performer of the Meet". 


 1 Bershawn Jackson             Nike                     48.20
 2 Justin Gaymon                Nike                     49.53
Nei 110hs, nonostante il seed molto agguerrito, si trasforma in una gara "media". Sorprende l'ottavo posto di Dexter Faulk
  1 Ronnie Ash                   Nike                     13.37  -0.1
  2 Jeff Porter                  Unattached               13.44  -0.1
  3 Antwon Hicks                 Adidas                   13.46  -0.1
  4 Richard Phillips             Puma                     13.51  -0.1
  5 Ty Atkins                    Unattached               13.51  -0.1
  6 Dwight Thomas                Adidas                   13.54  -0.1
  7 Johnny Dutch                 Nike                     13.68  -0.1
  8 Dexter Faulk                 Nike                     13.76  -0.1

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