15/04/12

Mondiali Master, ultima giornata... con un pò di ritardo - Italia 12^ nel medagliere

Foto Wma - Susanna Tellini
Con grave ritardo dovuto a fattori esogeni, pubblico lo screening dell'ultima giornata dei mondiali master di Jyvaskyla. Giornata all'insegna della... sfortuna. Infatti, nonostante la bellezza di 15 medaglie, uno solo è stato l'oro, ovvero quello dell'asta di Carla Forcellini, che era quasi impossibile non pronosticare. Per il resto una valanga di argenti, ben 8, e 6 bronzi. L'Italia conclude così al dodicesimo posto del medagliere mondiale, dietro alla nostra concorrente diretta da qualche stagione a questa parte: la Spagna. Di fatto, sia Spagna che Italia, avrebbero concluso per numero di medaglie (47 pari) al 7° posto. Ma là davanti, come già segnalato, rimangono nazioni come il Canada che hanno potuto sfoderare atleti nelle categorie più anziane che hanno potuto gareggiare da soli. Il caso Olga Kotelko è emblematico: 13 ori da una W90. Devastante il potere finlandese, che ha annichilito i panzer tedeschi doppiandoli praticamente nel novero delle medaglie totali: 312 a 173. Come avevo già osservato a Lahti nel 2009, la realtà finlandese è molto più radicata di quella italiana, nonostante l'enorme differenza numerica. Un esercito non itinerante, visto che poi nelle manifestazioni internazionali sono i tedeschi che la fanno da padroni. Aggiungiamoci che il posto non era proprio dietro l'angolo, e che molti hanno defezionato.... Ecco comunque il prospetto dei risultati italiani. 


I piazzamenti della sesta giornata degli italiani
  • oro asta W50 3,00 - Carla Forcellini
  • argento 1500 W35 4'43"24 - Paola Tiselli
  • argento mezza maratona W40 1h25'37"Moira Campagnaro
  • argento - 4x200 M40 - 1'37"87 - Chiapperini-Acciaccaferri-Romeo-Pistillo
  • argento triplo M45 - 13,13Ticò Michele
  • argento triplo M50 12,63 - Ciceri Giancarlo
  • argento 400 M65 1'01"89 - Aldo Del Rio (record italiano M65)
  • argento mezza maratona M70 - 1h36'45" - Carmelo Saccà
  • argento mezza maratona M75 1h49'55" - Bruno Baggia
  • bronzo mezza maratona W45 - 1h24'14" - Donatella Vinci
  • bronzo - 400 M40 - 53"12 - Acciaccaferri Pierluigi
  • bronzo mezza maratona M40 - 1h12'04" - Salvatore Calderone
  • bronzo triplo M50 - 12,14 - Emanuel Manfredini
  • bronzo 400 M60 - 1'01"01 - Vincenzo Felicetti
  • bronzo - 4x200 M60 - 1'55"18 - Del Rio-Cambiaghi-Torre-Felicetti
  • 4° 1500 W35 - 4'48"41 - Sonia Marongiu
  • 4° 400 W40 - 1'04"51 - Giusy Lacava
  •  4x200 W50 - 2'10"89 - Bellomi-Micheletti-Forcellini-Quilleri
  • 5° 400 W55 - 1'14"10 - Anna Micheletti (record italiano W60)
  • 5° triplo M45 - 12,64 - Paul Zipperle
  •  4x200 M50 - 1'44"58 - Morigi-Clementoni-Manfredi-Di Luzio
  •  4x200 W35 - 2'14"24 - Lacava-Mombelli-Tiselli-Vecchi
  • 6° 400 M40 - 55"94 - Pistillo Maurizio
  •  4x200 M45 - 1'54"58 - Rapaccioni-Tifi-Furlan-Collodoro
  • 6° 400 M70 - 1'14"15 - Filippo Torre
  • 6° 400 M75 1'20"57 - Paderno Francesco
  • 7° 1500 W45 5'13"83 - Saiu Donatella
  • 7° triplo M50 - 11,31 - Cavallaro Mauro
  • - 400 M35 - 56"51 - Porcellana Luca
  • 9° giavellotto M50 - 45,88 - Lucio Buiatti
  • 17° mezza maratona M50 - 1h27'15" - Luigi Lazzari
Statistiche dei finalisti italiani, atleta per atleta
  • 4x200 M40 - argento - 4x200 M40 con 1'37"87 - argento strappato con i denti per la staffetta azzurra, una delle poche che siano riuscite ad arrivare a podio, nonostante la storia ci insegni che le quadrighe italiane facciano sempre il loro piccolo bottino di metallo. Dipende, come sempre, dalla quantità di atleti che si porta alla manifestazione e la lontananza della stessa da casa. Come per tutti del resto. Basti pensare che su 22 staffette schierate dall'Italia master nella storia dei mondiali indoor prima di Jyvaskyla, 18 erano andate a medaglia: quindi l'81%. A Jyvaskyla la percentuale di medaglie su squadre schierate è stato del... 33%: 2 medaglie su 6 team, che vedendo i nomi dei frazionisti, dà l'impressione che siano stati raccolti da specialità non proprio affini allo sprint. Logico pensare ad una caduta prestativa... ma questo è il mondo master! Per quanto riguarda la storia della 4x200 M40 ai mondiali, 3 partecipazioni e 3 medaglie: un oro (con record del mondo) a Linz '06, un argento qui a Jyvaskyla e un bronzo a Kamloops 2010: insomma, una sorta di 4 di coppia canoistico in salsa azzurra: una sicurezza. 
  • 4x200 M45 -  4x200 M45 con 1'54"58 squadra un pò rabberciata che giunge al 6° posto mondiale. Costretti infatti ad utilizzare come ultimo modulo lunare Giacomo Collodoro, che di professione (sportiva) fa il crossista o lo stradista. Non proprio il massimo per interpretare un 200 a tuono. Nelle 3 precedenti presenze della staffetta, si erano raccolti due bronzi e un 5° posto. 
  • 4x200 M50 -  4x200 M50 con 1'44"58 - 5° posto, ma a soli 58 centesimi dal bronzo. E' la quarta volta che la staffetta viene schierata ad un mondiale indoor: nelle tre volte precedenti arrivarono tre bronzi.  
  • 4x200 M60 - bronzo 4x200 M60 con 1'55"18 - bel bronzo con un team che era un puzzle di atleti di diverse categorie. Del Rio M65, Cambiaghi e Torre M70, Felicetti M60: e nonostante la media d'età elevata, arriva questo prestigioso bronzo, che migliora il piazzamento di Sindelfingen '04 (4°) e anche il riscontro cronometrico: allora la staffetta corse in 1'55"38. 
  • 4x200 W35 - 6^ 4x200 W35 con 2'14"24 - dire che è stato un quartetto rabberciato, è dir poco. Di fatto nessuna velocista pura, due ottocentiste e due marciatrici... di più non si poteva francamente chiedere. 
  • 4x200 W50 - 4^ 4x200 W50 con 2'10"89 - 3" dal bronzo, non male davvero per una formazione tutto sommato equilibrata. Esordio di questa staffetta nel binomio ad un mondiale. 
  • Acciaccaferri Pierluigi - bronzo nei 400 M40 con 53"12. Il cervellotico sistema di finali instaurato dall'organizzazione finnica, gli consente di conquistare un preziosissimo bronzo, rendendo di fatto questi mondiali, il punto più alto della sua carriera sportiva. Di grande spessore i 200 (anche lì bronzo, ma con il personale migliorato due volte fino a 23"60), e un pizzico di fortuna sui 400, dove il 5° posto delle semifinali, gli consente di utilizzare la corsia migliore della finale B e passare così le vittime delle prime due corsie della finale A. Il tutto condito con un gran tempo: 53"12, suo terzo tempo indoor di sempre. Il sistema di finali, che voci su questo forum hanno confermato essere stato cambiato in corso d'opera per la palesa iniquità sportiva (i diritti acquisiti dalla semifinale che vengono sconvolti da due finali con evidenti differenze di possibilità, visto l'impatto sulla prestazione della corsia assegnata), mentre con altri italiani emigrati ad Jyvaskyla si è dimostrato funesto, in questo caso ha esaltato le qualità di lottatore del marchigiano, portandolo alla conquista di un prestigiosissimo bronzo. Meglio di lui, nella storia azzurra della categoria, ha fatto il solo Enrico Saraceni, due volte oro ai mondiali indoor come M40: a Linz 2006 con il record del mondo (48"96) e a Clermont nel 2008, con un altro record del mondo: 48"95
  • Baggia Bruno - argento nella mezza maratona M75 con 1h49'55. Baggia conclude il suo trionfale mondiale con due ori e un argento. Il miglior italiano della spedizione finlandese almeno stando al monte-medaglie. Nei giorni scorsi ho praticamente scritto tutto quello che c'era da scrivere su Baggia. Nello specifico della mezza maratona M75, l'oro non è comunque mai stato in discussione: oltre 3' il distacco del primo. Prima partecipazione di un M75 ad una mezza mondiale, e 10^ presenza di un M75 azzurro tra tutte le specialità ai mondiali indoor. 5 le medaglie totali, 3 delle quali vinte quest'anno da Baggia.  
  • Buiatti Lucio - 9° nel giavellotto M50 con 45,88. Non è certo facile andare in Finlandia e partecipare ad una gara di giavellotto... a qualsiasi età. Siamo nella patria dove ad un giavellottista (Matti Jarviven) hanno dedicato addirittura una torre panoramica alta 72 metri, cioè come il lancio che gli valse il record del mondo, giusto per sottolineare come il giavellotto stia alla Finlandia come il giuoco del calcio all'Italia. Meglio la prima, naturalmente. Nonostante la misura non sia affatto male, Buiatti giunge al 9° rango in una gara dove Timo Suomalainen spara i 700 grammi del dardo a 66 metri (ma è uno che lanciava 75 metri con quello da 800). Per Buiatti 11^ presenza azzurra, con un career high raggiunto col bronzo nel giavellotto a Clermont '08. Primo M50 azzurro a cimentarsi nel binomio ad un mondiale master indoor. 
  • Calderone Salvatore - bronzo nella mezza maratona M40 con 1h12'04. Nonostante i pochi italiani spiegati nella mezza maratona, bella incetta di medaglie. Calderone, bagna nel migliore dei modi il suo esordio in maglia azzurra master, appunto con un bel metallo. Crono storico per lui: l'1h12'04" rappresenta infatti il miglior tempo italiano di sempre ad un mondiale indoor, comprese tutte le categorie e tutte le edizioni di mondiali. Migliorato di 3" il tempo di Roberto Barbi, corso a Linz nel 2006. Prima medaglia anche per un M40 azzurro nella mezza iridata, su un totale di 20 atleti-gara. 
  • Campagnaro Moira - argento nella mezza maratona W40 con 1h25'37". Grande argento per la Campagnaro, dopo la piccola delusione del 4° posto nel cross d'esordio a Jyvaskyla. Nessuna donna italiana, prendendo in considerazione tutte le categorie, ha mai vinto l'oro ai mondiali indoor master. Ad oggi, con il secondo posto della Campagnaro, 5 argenti e un bronzo. Miglior risultato di una W40 nel binomio (il miglior risultato prima era il 4° posto di Tatiana Bianconi a Clermont '08. 
  • Cavallaro Mauro - 7° nei triplo M50 con 11,31. 7° posto all'esordio in una manifestazione iridata master. A dire il vero si era esibito anche nelle batterie dei 60hs ad Jyvskyla. Tre sono i caps totali: il suo esordio in maglia azzurra master infatti avvenne nel triplo M50 di Gand dove giunse 4° con 11,55
  • Ciceri Giancarlo - argento nel triplo M50 con 12,63. Bell'argento e risultato finale che ricalca l'analoga gara M45, con due italiani ai piedi dell'oro. In questo caso vittoria dell'americano Gregory Foster, detto "Greg", ma che non è quel Greg che faceva gli ostacoli. Tra l'altro americano si limita a due salti validi (i primi due) rinunciando o annullando gli altri 4 della serie. Stando alla mia banca dati, per Ciceri si tratta della 17° maglia azzurra master, condite da due ori, tre argenti e tre bronzi. Il career high è rappresentato dal mondiale di Lahti 2009 nel triplo, cui l'anno scorso aggiunse il titolo continentale al coperto a Gand. Per lui quella di quest'anno è la terza partecipazione ad un mondiale indoor nel triplo, ma l'argento è la sua miglior posizione, avendo vinto il bronzo a Linz '06 ed essendo giunto 5° a Clermont nel 2008. L'argento è anche la miglior posizione azzurra nel binomio (triplo/M50) al pari della leggenda vivente Crescenzio Marchetti, che vinse il suo metallo a Sindelfingen '04. 
  • Del Rio Aldo - argento nei 400 M65 con 1'01"89. Probabilmente una delle medaglie più prestigiose della spedizione azzurra master. Tra l'altro con il nuovo record italiano, concretizzatosi migliorando il proprio tempo dell'anno scorso di 1'02"42. E' il miglior piazzamento di un italiano ad un mondiale nei 400 M65 (sia indoor che soprattutto outdoor): in precedenza c'erano stati i bronzi di Linz '06 di Filippo Torre, e quello del leggendario Augusta Radames a Roma nel lontano 1985. Solo 6 finalisti in 35 anni di mondiali all'aperto e 5 indoor. Per Aldo Del Rio probabilmente il massimo risultato di carriera, un pelo meglio del titolo europeo indoor di Helsinki '07. Nello specifico c'è anche da dire che l'oro era solo a 4 decimi: 1'01"59 del tedesco Hans Juergen Fruehauf. 
  • Felicetti Vincenzo - bronzo nei 400 M60 con 1'01"01. La mia personale opinione è che questa è una medaglia conquistata nonostante una condizione fisica non ottimale. Quindi vale sicuramente tantissimo. Già nei 200 si erano intraviste delle condizioni che non erano pari alle solite aspettative. Francamente non conosco i motivi. Quindi cuore in spalle, e finalissima dei 400 in cui la sorte (anzi, le semifinali) attribuiscono una non certo agevole prima corsia col 4° tempo del seeding. Poi la volatona col terzo posto minacciato dal primo concorrente della seconda serie, il francese Andre Kadi (per la solita legge cervellotica delle due finali): due soli centesimi in più. Medaglia in cassaforte. Per Felicetti 22 caps solo ai mondiali indoor, e nei 400 il suo ruolino rimane immacolato: 4 mondiali indoor, 4 medaglie. L'oro di Sindefingen, l'argento di Linz e i due bronzi di Clermont e Jyvaskyla.
  • Forcellini Carla - oro nell'asta W50 con 3,00. L'unico oro italiano dell'ultima giornata di gare, l'undicesima della spedizione azzurra. E non poteva che essere quello della Forcellini, signora di tutte le aste master al femminile. Salgono così a 18 i titoli internazionali tra le master, e tra tutte le competizioni tabellate, sia outdoor che indoor. Una delle poche ad aver partecipato a tutte le edizioni di campionati mondiali indoor (5) vincendone 4 edizioni e giungendo seconda a Linz nel 2006. E' l'ottavo titolo mondiale tra le gare all'aperto e quelle al chiuso, sempre nell'asta. 
  • Lacava Giusy - 4° nei 400 W40 con 1'04"51. Sfortunatissimo quarto posto mondiale a soli 2 centesimi dal bronzo, il 1'04"49 della finlandese Virpi Raman. E le due non si sono nemmeno sfidate sul campo, visto che vi erano due serie secche per attribuire il titolo e non erano state inserite nella stessa batteria. A livello di campionati mondiali indoor, la Lacava vinse due bronzi a Clermont nel 2008, nel giavellotto e negli 800. Invece, meglio di lei nel binomio 400/W40 iridati indoor, ha fatto la sola Marina Iacovetti a Linz '06. La Forcellini rimane l'unica italiana ad aver vinto (per ben due volte) un titolo italiano da W50 ad un mondiale indoor. 
  • Lazzari Luigi - 17° nella mezza maratona M50 con 1h27"15. Esordio in azzurro per Lazzari. Nel binomio mezza/M50 ai mondiali, solo Albert Rungger (oro a Linz nel '06), e Giuseppe amaruso (5° sempre a Linz) hanno fatto meglio di Lazzari come piazzamento finale su un totale di 11 presenze-gara. Anche il suo tempo finale è il terzo di sempre di un azzurro M50 ad un mondiale. 
  • Manfredini Emanuel - bronzo nel triplo M50 con 12,14. Una sorpresa questa medaglia. Chissà per lui, se se la fosse aspettata. Tra l'altro nemmeno tanto "strappata" vista la presenza nella sequenza finale di 3 salti oltre il miglior salto del quarto classificato. E dire che soli pochi mesi fa, in California, a Sacramento, non riuscì a qualificarsi per la finale mondiale, mentre oggi si ritrova sul podio iridato... saltando però quasi un metro in più rispetto a Sacramento. 12 i caps azzurri per Manfredini, con 7 medaglie internazionali: 4 ori continentali nell'alto (Ancona, Gand, Nyraghyaza e Lignano), un argento (l'altro giorno ad Jyvaskyla sempre nell'alto), e due bronzi mondiali (quello di questa gara di triplo, e quello di Lahti '09 sempre nell'alto). 
  • Marongiu Sonia - 4° nei 1500 W35 con 4'48"41. Ottimo quarto posto ad un mondiale per la sarda trapiantata a Padova. 7^ presenza con la maglia della nazionale master, e suo miglior piazzamento su una gara in pista ad una manifestazione internazionale master. 4^ come il 4° posto sui 5000 di Lahti 2009. Due comunque le sue medaglie, entrambe nel suo cross, dove riesce a meglio esaltare le sue caratteristiche di combattente: il bronzo di Lahti '09 e quello di Gand l'anno scorso. 
  • Micheletti Anna - 5° nei 400 W55 con 1'14"10. Purtroppo per lei, le tocca correre ancora come W55, nonostante in Italia sia de facto un W60, con tutti gli annessi e connessi. Ma si difende egregiamente, migliorando due volte il record italiano e giungendo 5^ nella finalissima (2^ della finale B). Nella categoria superiore, con quel tempo, si vinceva l'argento... A Clermont la Micheletti, sempre da W55, vinse l'argento, che è la medaglia più pregiata vinta nel binomio. Per Anna 13° caps azzurro ai mondiali indoor, staffette comprese, con un argento (quello già citato), il bronzo nei 200 (sempre a Clermont) e il bronzo con la staffetta W45 a Sindelfingen 2004. 
  • Paderno Francesco - 6° nei 400 M75 con 1'20"57. Prima finale mondiale per un italiano M75. Anzi, prima partecipazione di un italiano M75 ad un mondiale indoor sui 400.  
  • Pistillo Maurizio - 6° nei 400 M40 con 55"94. Una delle sorprese in positivo della trasferta a Jyvaskyla. Uno dei 5 finalisti italiani del binomio (400/M40) ai mondiali indoor, su un totale di 14 partecipazioni azzurre. Ma su 5 finalisti, solo Saraceni ed Acciaccaferri, con due finali a testa,erano riusciti ad accedere alla finale: ergo, solo tre atleti nella storia azzurra sono riusciti ad accedere a questa finale. 17° caps azzurro per Pistillo in 6 manifestazioni internazionali tra i master (Lubiana, Ancona, Lahti, Nyregyhaza, Lignano e appunto Jyvaskyla). E la finale sui 400 rappresenta la sua prima finale ad una competizione internazionale master (EMG di Lignano esclusi). 
  • Porcella Luca -nei 400 M35 con 56"51. Arriva ottavo, ma penso che non si offenda se dico che erano in... 8. Del resto questo è il mondo master. Alcune categorie super-inflazionate, altre, a seconda della circostanza, della location, e del periodo, poco affollate. Comunque lo si voglia vedere, l'ottavo posto è la sua miglior posizione internazionale (tra le sue partecipazioni c'è anche Gand, dove ottenne il 18° tempo delle batterie con 57"10: quindi netto miglioramento cronometrico dall'anno scorso). Il miglior piazzamento di un M35 ad un mondiale è rappresentato dall'argento di Daniele Biffi a Clermont 2008. 4 i finalisti (compreso Porcellana) su 8 atleti-gara presentatisi ad un mondiali indoor nel binomio. 
  • Saccà Carmelo - argento nella mezza maratona M70 con 1h36'45. Sesta maglia azzurra-master e seconda medaglia internazionale per Saccà, dopo il bronzo di Poznam '06 (ma erano europei). L'argento è quindi il suo miglior piazzamento di sempre ad un campionato internazionale master. La sua prima partecipazione internazionale risale addirittura a roma '85 (40° nella maratona).  Prima partecipazione di un M70 azzurro nella mezza mondiale. 
  • Saiu Donatella - 7^ nei 1500 W45 con 5'13"83. Settima maglia azzurra master, in una carriera che solo l'anno scorso (almeno a livello internazionale tra i master) raggiunse il top con il bronzo nei 3000 agli euroindoor di Gand. Stavolta arriva un 7° posto purtroppo anonimo, e un pò distante dalle sue prestazioni abituali, dopo il 5° rango nei 3000. 
  • Ticò Michele - argento nel triplo M45 con 13,13. Indubbiamente il momento più alto della carriera internazionale master di Michele Ticò: due argenti mondiali, nel lungo e nel triplo (e probabilmente l'oro sfuggito, quello sempre del lungo). Era la prima volta che si presentava nel triplo ad una manifestazione master internazionale, su 9 eventi dal 2006 ad oggi e un totale di 19 caps in maglia azzurra master (io conteggio anche le qualificazioni). Fatta eccezione per Lignano Sabbiadoro dell'anno scorso (manifestazione che comunque va presa con le pinze), Ticò nella sua carriera internazionale era giunto come massimo traguardo tre volte 4° tra lungo e asta, ma tra il 2007 e il 2008 e sempre ad un campionato europeo. Il miglior piazzamento ad un mondiale, era il 7° posto a Lahti nel lungo. Quella di Ticò era la sesta presenza di un azzurro nel binomio (triplo/M45) e il risultato migliore mai ottenuto da un italiano: il miglior risultato prima del suo era stato il bronzo di Giancarlo Ciceri a Linz '06. Infine... stando alla banca dati Fidal, il 13,13 è la sua miglior prestazione personale dal 2003 ad oggi. 
  • Tiselli Paola - argento nei 1500 W35 con 4'43"24. Mai così vicina all'oro di una quasi imbattibile olandese Ingrid Grutters, cui l'impresa di batterla fino ad oggi è riuscita alla sola Baggiolini sugli 800 di Sacramento, ad agosto dell'anno scorso. Stavolta c'è mancato poco che perdesse per piede di un'altra italiana, ma sui 1500. Quest'anno la Grutters è giunta pure terza ai campionati assoluti olandesi degli 800 in 2'10"55... non certo un'avversaria abbordabile per nessuno. Certo, prima dei 1500, un paio d'ore prima aveva corso e vinto i 400 in 58"59... un carrarmato insomma. La Tiselli nel frattempo conquista la sua ennesima medaglia, la 14^ su 17 eventi internazionali tra le master W35. Sui 1500 si era laureata campionessa mondiale sempre in Finlandia, ma a Lahti, nel 2009. Questi, per la Tiselli, sono stati i primi campionati mondiali indoor, che conclude così con un oro e due argenti iridati. 
  • Torre Filippo - 6° nei 400 M70 con 1'14"15. Se da una parte qualcuno ha goduto del farlocco sistema di doppie finali, qualche altro azzurro ne ha subito gli effetti nefasti. Come Filippo Torre, che dopo essersi guadagnato la finale con il 4° tempo su 4 finalisti, incredibilmente si è ritrovato retrocesso sino al 6° posto dopo le due finali. Per me rimane un piccolo-grande scandalo di antisportività. Torre così, arriva 6° così come a Clermont nel 2008, mentre a Linz, nel 2006, giunse al bronzo. A Sindelfingen, nel 2004, non superò invece lo sbarramento delle batterie. Il piccolo evento storico è invece la prima finale di un M70 azzurro sui 400 ad un mondiale indoor.   
  • Vinci Donatella - bronzo nella mezza maratona W45 con 1h24'14. Bronzo davvero meritato per la Vinci, anche in virtù di un gran tempo. E' infatti il 3° tempo di sempre corso da un'azzurra ad un mondiale invernale, dietro però a due W35. Il suo è l'unico bronzo vinto da un'italiana, omnicategoria, nella mezza maratona. Era questo il suo esordio in azzurro-master. 
  • Zipperle Paul -  nel triplo M45 con 12,64. 15 caps azzurri, tutti nella gara di salto triplo in 13 manifestazioni master internazionali. I migliori risultati "storici" ad oggi, sono stati gli argenti continentali a Nyregyhaza 2010 e Ancona 2009, oltre al bronzo mondiale di Lahti 2009. 4 i mondiali  indoor master cui ha partecipato (su 5 edizioni) Zipperle: il 5° posto di Jyvaskyla pareggia il 5° già conquistato sia a Clermont che a Sindelfingen, mentre a Linz '06 giunse 7°. 

1 commento:

  1. Grazie per il riepilogo.
    Per quanto mi riguarda, ma anche per Donatella Vinci e non so se anche per altri, questo non è stato il nostro esordio azzurro master. Con Donatella, infatti, ci eravamo incontrati già lo scorso anno, a maggio 2011 agli Europei di Thionville. Anche lì avevamo ottenuto lo stesso piazzamento: per entrambi un bell'argento sulla mezza maratona!
    Se si voleva intendere che è stato un esordio ai mondilai, questo è vero, era la mia prima volta.
    Salvatore Calderone
    Email: salvatore_calderone@hotmail.com

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