08/04/12

Mondiali Master, day V - il decimo oro è di Andrea Naso - pioggia di argenti

Steve Longoni in 7^ corsia nelle batterie dei 60hs - foto WMA
L'Italia master mantiene l'11° rango nel medagliere con l'oro di Andrea Naso e vista la massa di medaglie quotidiane che vengono assegnate, c'è pericolo oggi di essere superati dal Belgio e dalla Spagna. Spagna che tra l'altro è da qualche anno che nei medaglieri ci tallona da vicino se non ci supera di qualche pelo di metallo. Due movimenti analoghi... o omologhi. Riflettevo ancor oggi sulla canadese Olga Kotelko, 93enne arrivata in questi minuti a 13 ori in 6 giorni, classe 1919. 13 gare in 6 giorni, comprensive di lanci, salti, velocità... Ma chi è il fesso in Fidal che continua ad imporre limiti al numero di gare cui si può partecipare? "Due garine al giorno, mi raccomando, che poi vi affaticate...". Sarà mica lo stesso fesso che ha imposto addirittura SOLO 4 GARE in un intero anno in una sola specialità ad un bambino di 11 anni? E 5 al bambino di 13? Ma da dove vengono pescati questi geni? Ci vuole un ramazzata completa e questi soggetti vanno rimandati a lavorare davvero, affinché si rendano conto che la vita qui fuori è diversa dal mondo di stupide strategie di sopravvivenza politica che vengono adottate per favorire questa o quella lobby.  Ma rimaniamo ad Jyvaskyla, in attesa dell'ultima giornata che completerà la settimana di gare mondiali. Purtroppo nella V giornata squalificati nella marcia un paio di atleti che avrebbero rimpinguato ulteriormente il nostro bottino, a partire dal grande Walter Arena. Ma anche Salvatore Cacia. Per il resto meraviglioso oro di Andrea Naso, e poi una pioggia di argenti, tra marcia, lungo e ostacoli. Ecco quello che è successo ai finalisti italiani di giornata, rammentando che quando parlo di "binomio", intendo il contemporaneo collegamento tra la categoria e la specialità dell'atleta.
  • oro marcia M5048'30" Andrea Naso
  • argento marcia W4057'43" - Roberta Mombelli
  • argento marcia W5557'36" - Natalia Marcenco
  • argento 60hs W7013"56 -  record italiano - Rosanna Franchi 
  • argento lungo M406,44 - Stefano Tarì
  • argento lungo M456,28 - Michele Ticò
  • bronzo marcia M40: 52'31" Gianni Siragusa
  • bronzo marcia M5553'56" - Alberto Pio
  •  - 60hs W5010"27 - Carla Forcellini 
  • - 60hs M35: 8"49 - Stefano Longoni 
  • - lungo M35: 6,26 - Federico Nettuno
  •  - lungo M456,17 - Antonio Boldrini
  •  - alto W501,39 - Francesca Juri
  •  marcia W701h21'36" Maria Vecchi
  • 11° marcia M5556'39" Franco Venturi Degli Esposti
  • 16° marcia M6059'19" Sergio Fasano
  • squ  marcia M40squ Salvatore Cacia
  • squ  marcia M45squ Walter Arena
I finalisti italiani della V giornata, atleta per atleta
  • Boldrini Antonio   lungo M456,17 sfortunata gara, anche se incredibilmente intensa. Per leggera nel commento ex-post, vi rimando a quello che ho scritto su Michele Ticò, più in basso. Boldrini giunge 5°, ma almeno stando al referto gara, per qualche secondo, durante la sessione dell'ultimo salto, ha indossato la medaglia di bronzo, a 5 centimetri dall'oro. Gara bellissima. Poi nell'ultimo salto sono tutti impazziti e hanno iniziato a saltare come grilli. Alla fine la medaglia è sfuggita per quei 5 centimetri... Di sicuro la sua miglior gara nella propria carriera da master (anche lui vinse un bronzo gli EMG). 
  • Fasano Sergio  16° marcia M6059'19" 10 km di marcia ostici per lui, visto che peggio di questa prestazione c'è il 17° di Clermont '08. Comunque su 25 appuntamenti internazionali, una sola squalifica e un range di risultati che vanno dall'8° al 17°. Costante. 
  • Forcellini Carla - 4^ nei 60hs W50. 10"27 in finale. Era un pò che non la si vedeva all'opera. Certo, lei è la Signora dell'asta all'italiana, ma si sa che non disdegna nè gli ostacoli nè il salto in lungo. 4^ nei 60hs, a soli 5 centesimi dalla medaglia della spagnola Loles Vives (che qualche anno fa faceva segnare record del mondo...). Peccato. 49° evento internazionale tra le master italiane, nei 60hs a Kamloops raggiunse l'argento. Ma di lei parlerò più diffusamente quando si cimenterà nell'asta. 
  • Franchi Rosannaargento 60hs W7013"56 - grandissima gara, quasi a sorpresa, per la Franchi. Argento a pochissimo dal podio (24 centesimi) e soprattutto condito da un record italiano triturato di oltre 1". Atleta che si è vista poco negli ultimi anni a livello master, ma che poi quando scende in pista, lascia sempre il segno. Pensate che partecipò ai mondiali outdoor di Roma 1985, ovvero la bellezza di 27 anni fa. A San Sebastian 2003, euroindoor, conquistò l'oro proprio nei 60hs, mentre fu bronzo a Riccione '07 negli 80hs. Grandissimo argento quindi per lei, anche se prima di lei c'era già stata un'azzurra che era riuscita ad arrivare più in alto: parlo di Dina Cambruzzi, oro a Linz '06.  
  • Juri Francesca  - alto W501,39 si imbatte in una gara pazzesca di salto in alto, che finisce addirittura con il record del mondo da parte della finlandese Marttinen (1,56) a scavalcare di un solo centimetro quello della olandese Weia Reinboud, icona del mondo master mondiale, che aveva già 11 anni sulle spalle: un'eternità considerata l'evoluzione esponenziale dell'universo master a livello globale. Poi si trova anche altre grandissime del masterismo mondiale, come Marie Kay, Marianna Biskup, e la danese dal cognome infinito. 1,39 e settimo rango, di quella che però si è dimostrata una delle gare dal più alto tasso tecnico dell'intera manifestazione, almeno tra le donne. La Juri è stata anche la prima donna italiana W50 a cimentarsi nella gara di alto ad un mondiale indoor. 
  • Longoni Stefano - nei 60hs M35. 8"49 in finale, 8"35 in batteria. campionato mondiale in chiaro-scuro per il lecchese. Aveva iniziato alla grandissima, pareggiando il suo record italiano nei 60hs durante il pentathlon (8"25), vincendo quindi 3 gare su 4 dello stesso pentathlon (anche se col peso un olandese aveva fatto il Superenalotto di punti, superandolo), e arenandosi poi sull'ultima prova, i 1000, quando ormai era praticamente fatta la medaglia. Amen, c'erano i suoi 60hs, nelle batterie dei quali ha messo l'8"35 mollando dopo l'ultimo ostacolo (raccontano). In finale cos'è successo? Non lo so... ma il tempo (8"49) racconta che non è andata proprio come sarebbe dovuta andare. Ce lo dirà. Rimane il terzo M35 italiano ad essere acceduto ad una finale mondiale indoor dei 60hs, ma l'unica medaglia rimane quella vinta da Antonio Vannucci a Linz '06.
  • Marcenco Natalia -  argento marcia W5557'36" - millesima medaglia master. Scherzi a parte. Una serie infinita di medaglie per la Marcenco, alla 40^ maglia azzurra-master (almeno... sin dove arriva il mio database). Ebbene, su 40 presenze, 31 medaglie tra mondiali e europei. 6 i suoi ori, anche se l'ultimo risale agli Europei indoor di Eskilstuna (sempre in Finlandia) nel 2005. Stranamente, in un così ricco bottino, gli manca un alloro mondiale, che ha sfiorato già sei volte (per altrettante medaglie d'argento iridate). Ai mondiali indoor, per ora, 3 argenti: i due conquistati quest'anno a Jyvaskyla, e quello di Clermont nel 2008. 
  • Mombelli Robertaargento marcia W4057'43" - la marcia rimane la riserva di caccia, e la Mombelli si conquista la seconda medaglia mondiale, il secondo argento, dopo i 3 km di marcia indoor. Grandi campionati mondiali per lei. Lontanissima ed irraggiungibile la spagnola Iglesias. Italiane pazzesche nella marcia (sia i 3 km on track che i 10 on road) W40 ai mondiali indoor: 7 partecipazioni e 7 medaglie: 3 ori, 3 argenti e un bronzo. Ruolino perfetto. 
  • NasoAndrea -  oro marcia M5048"30 eccoci di fronte all'apice della carriera del bresciano. Campione mondiale, dopo i due titoli continentali vinti nell'inverno scorso a Gand. Con vittoria tra l'altro netta: 1'20" sull'australiano Mark Donahoo, che invece aveva vinto l'oro nei 3 km di marcia in pista battendolo di soli 7".  E ora il suo palmares vede la presenza di 3 ori e 3 argenti internazionali. Terzo oro vinto da un M50 italiano ad un mondiale (tra tutte le specialità): l'altro è stato vinto proprio a Jyvaskyla da Marco Segatel, mentre il primo risaliva a Linz '06: Albert Runnger nella mezza maratona. Nei10 km di marcia, il miglior risultato nel binomio fino a ieri lo vantava Franco Venturi Degli Esposti, con il bronzo di Kamloops del 2010. 
  • Nettuno Federico - lungo M356,26 - mondiali master per Federico in cui è ridondante il numero 5: quinto nel pentathlon, 5° nell'asta, 5° nel lungo... ma 7° nell'alto, dove però ci ha piazzato il risultato shock: 1,85. Nelle puntata precedenti ho già snocciolato con ampia dovizia di particolare le statistiche relative al "Fede". Per quanto riguarda nello specifico il lungo, il 5° posto è il miglior piazzamento di un italiano nel binomio, al pari di Igor Crispi a Linz '06. 6 le partecipazioni ai mondiali azzurre sempre nel binomio. 
  • Pio Alberto -  bronzo marcia M5553'56" secondo bronzo ad una manifestazione internazionale master, dopo quello conquistato ad Ancona '09. Nemmeno così lontani i due russi che si sono poi spartiti i primi due gradini del podio. Miglior prestazione di carriera quindi, dopo un 5° posto conquistato ai mondiali outdoor di Riccione nel 2007. Nel binomio, il risultato è il miglior piazzamento azzurro al pari del bronzo conquistato da Luigi Giannuzzi a Sindelfingen '04. 
  • Siragusa Gianni bronzo marcia M4052'31" - bronzo che secondo me vale oro.  Il russo Dagtyarenko e l'australiano Kollmorgen erano obiettivamente fuori portata. Ma la medaglia bisognava comunque conquistarsela. Bronzo che arriva dopo l'oro di Lignano, EMG, ma che sicuramente è il risultato più prestigioso della carriera in azzurro-master di Siragusa. Vanta infatti anche un argento a Lubiana '08, ma il peso specifico della medaglia di Jyvaskyla è sicuramente maggiore. Il suo miglior risultato ad un mondiale indoor era prima di ieri il 5° posto a Linz '06. Pe
  • Tarì Stefano argento lungo M406,44 - bell'argento con un bel salto. Come al solito il vincitore è stato il francese Maxime Mormin, una jena del mondo master. Argento per Tarì (quindi career high) che arriva dopo due bronzi: quello di Gand '11 (6,60) e quello di Nyregyhaza '10 (6,59). Sono sette le partecipazioni italiane nel binomio (M40/lungo) e ben tre le medaglie compresa quella di Stefano. Le altre due sono gli ori conquistati da Giorgio Federici a Linz '06 (6,89!) e quella di Roberto Bonvicini a Clermont '08 (6,65). 
  • Ticò Michele  argento lungo M456,28- argento prestigioso, ma quanto era vicino l'oro, poi conquistato dal norvegese Oddvar Viulsroed. Due dannatissimi e piccoli centimetri. Tra l'altro gara decisa all'ultimo salto, dopo che al 5° la situazione vedeva in testa il russo Vladimir Pankratov con 6,22 (al 1°), poi il norvegese con 6,19 (al 3°). Prima dell'ultimo salto Ticò veleggiava addirittura in quarta posizione (l'inglese Ian Allen 6,17) con il 6,12 alla terza prova. Poi deve essere successo di tutto nell'ultimo salto. Addirittura l'altro italiano Antonio Boldrini (se l'ordine dei salti è stato il canonico rovesciamento della classifica al 3°) si insabbia a 6,17, e piomba in zona medaglie: !. E Ticò scala al 5°. Ticò trova il salto forse risolutore: 6,28. E per qualche minuto è campione del mondo. Il norvegese, un paio di salti dopo, però, smorza l'entusiasmo: 6,30. Peccato. E Pankratov non riuscirà più a graffiare. Argento. Però bellissima gara, solo a leggere un referto... chissà vissuta dal vivo. Miglior piazzamento di carriera per Ticò (agli EMG di Lignano vinse un oro, ma non è la stessa cosa...) il cui miglior risultato risultava essere il 6° di questa edizione di mondiali, ma nell'asta. L'argento di Ticò è anche il miglior piazzamento italiano nel binomio: nessuno è infatti mai riuscito a vincere il titolo iridato. 
  • Vecchi Maria  8° marcia W701h21'36" - leggero peggioramento rispetto a Clermont 2008 dove la Vecchi giunse 7^ ma nella categoria W65. Il suo miglior piazzamento rimane così il 5° posto sui 3 km a Linz '06. 
  • Venturi Degli Esposti Franco  11° marcia M5556'39" risultato in controtendenza rispetto al proprio ruolino di marcia internazionale. Ha partecipato infatti a ben 31 eventi internazionali master, in 20 location diverse dislocate in tutto il mondo. In pratica l'ultimo evento cui non ha partecipato è stato Linz '06. Da allora è stato presente a tutti gli europei e mondiali master che si sono tenuti in giro per il mondo. Orbene, l'11° rango è il suo peggior piazzamento, unitamente all'11° di Clermont '08 (10 km) e quello di Gand '11 (3 km indoor). 

Nessun commento:

Posta un commento