21/04/12

2813 giorni dall'ultima volta di un italiano sopra i 20 metri nel peso... e le gare sudafricane

Dal Soglio - foto Carabinieri
Sapete cos'è successo l'8 agosto del 2004, cioè quasi 8 anni fa? E' stata l'ultima volta che un lanciatore italiano di peso lanciasse all'aperto più di 20 metri. L'ultimo (ma che poi rappresenta ancora il primo della fila) fu Paolo Dal Soglio, e il luogo del delitto senza più autore da tempo immemore, fu Mezzano di Primiero: un 20,062813 giorni, centinaia di migliaia di lanci, e nessuno italiano si è nemmeno lontanamente più avvicinato alla fettuccia dei 20 metri. La riflessione mi viene osservando il risultato della gara di lancio del peso sudafricano ad un meeting locale: le Yellow Pages Series di Pretoria in Sudafrica: chi l'avrebbe detto che nel 2012 ci sarebbero stati 3 sudafricani capaci di lanciare più lontano del migliore degli italiani nella stessa specialità? Jaco Engelbrecht 19,75Orazio Cremona 19,65 e Burger Lambrechts 19,49. In Italia mancano all'appello almeno due generazioni di lanciatori e siamo "costretti" a doverci inventare e vedere come fenomeni ciò che per il resto del mondo è la normale risposta statistica di una normale attività di reclutamento. Abbiamo al momento un solo atleta quasi-fenomeno, ma... in prospettiva. Nessuno da buttare nella mischia a livello internazionale nell'immediato, ed un futuro che si prospetta non certo roseo. Fenomeno è Jacko Gill: i 19 metri di lancio del peso in una popolazione sportiva media, non sono fantascienza. Di chi sarà mai colpa? Facciamo un rapida scappata, ad esempio, ai Kansas Relays, stesso giorno, ieri: gara di lancio del peso: ok, lasciamo perdere gli inseparabili Reese Hoffa & Chris Cantwell (addirittura 21,73 il primo, miglior lancio mondiale dell'anno) e 21,71 per il secondo... ma tra i primi 9 atleti di quella gara, 8 sono statunitensi: 7 dei quali hanno lanciato più di 20 metri. Quand'è avvenuto che un italiano lanciasse più di 20 metri? Appunto... 8 anni fa.

1.Reese HOFFAUSA7721.731224WL
2.Christian CANTWELLUSA8021.711223SB
3.Justin RODHEUSA8421.111187PB
4.Adam NELSONUSA7520.791168
5.Ryan WHITINGUSA8620.641159SB
6.Daniel TAYLORUSA8220.221134SB
7.Cory MARTINUSA8520.181132SB
8.Nedžad MULABEGOVIĆCRO8120.011121SB
9.Kevin BOOKOUTUSA8319.501091

Rimanendo in Sudafrica: Godfrey Mokoena salta 8,29 nel lungo, che è il miglior salto mondiale dell'anno (piccolo inciso: l'atletica sudafricana sembra un paio di marce migliore di quella italiana). Per Mokoena 21 centimetri dal personale, fissato a 8,50 (Madrid 2009) in una specialità dove da un pò di anni non si assiste più alla presenza di un primus inter pares che domina la stagione in lungo (è il caso di dirlo) in largo: Dwight Phillips è stato sempre il migliore nelle ultime stagioni, ma ha fatto del killing instinct la sua arma migliore, vincendo gli appuntamenti più importanti (e dategli torto...), salvo condurre stagioni in chiaro-scuro, lontano dai clamori dei meeting della DL. Di sicuro, chi salta 8,25/8,30 a Londra si intasca il medaglione, non certo inteso come l'hamburger di prosciutto. Sempre a Pretoria si rivede in pista quel vecchio volpone del sudafricano Mbulaeni Mulaudzi: 1'46"12 sugli 800. Certo, l'oro sembra già in cassaforte da qualche parte in Kenia... ma l'argento e il bronzo olimpici sono ancora lì da giocare, lui che sulle soglie di Olimpia si è già proiettato nella lontana Atene '04 e dopo essere stato l'ultimo campione mondiale degli Alcadi prima dell'avvento sul pianeta di David Rudisha. Poi...


Torniamo a Pretoria... riservandomi di parlare del resto dei meeting nelle prossime ore. Sugli 800 femminili si è svegliata la tanto discussa Caster Semenya: 1'59"58 e la fine di tanta polemiche sterili (sembra quasi una battuta, ma è davvero involuta) sul conseguimento da parte sua del minimo olimpico. Davvero si pensava che non l'avrebbe mai ottenuto dopo le prime due uscite in chiaro-scuro (ma dominate nel deserto delle avversarie)? Naturalmente miglior prestazione mondiale dell'anno.

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