07/04/12

Mondiali Master, day IV - l'alto riserva di medaglie

il podio dell'alto M50 (foto E.Manfredini)
Il salto in alto maschile italiano ha riservato molte emozioni nella IV giornata dei campionati mondiali master in corso di svolgimento a Jyvaskyla. Due ori e due argenti e poi il solito oro di Bruno Baggia sui 3000, con il quale fa doppietta con quello del cross. Il totale azzurra si attesta adesso a 9 ori (2 Baggia, Magliulo, Arena, Tiselli, Neumann, Arduini, Segatel e Martinelli), 8 argenti e 6 bronzi. Ancora due giornate di gare, con i 400, la marcia su strada, e altri specialità che potrebbero rimpinguare il bottino italiano. Per ora l'Italia è 11^ nel medagliere anche se scavalcata da nazioni che presentando anche una sola W90 come Olga Kotelko (8 ori ma in 8 gare in cui non ha avuto avversarie) ci hanno scavalcato. Ci vorrebbe un sistema di calcolo ponderato... che al momento è impossibile. Nello specifico di giornata, cui rimando nella descrizione dei singoli atleti, grandissima sfida Segatel vs Manfredini nell'alto M50 e impressionante Francesco Arduini che arriva fino a 2,05 tra gli M35. 

I piazzamenti italiani di giornata
  • oro - Alto M35: 2,05 - Arduini Francesco
  • oro - Alto M50: 1,86 - Marco Segatel
  • oro - 3000 M75: 12'50"01 - Bruno Baggia
  • argento - Alto M45 - 1,82 - Alessandro Pistono
  • argento Alto M50 1,83 - Emanuel Manfredini
  • 05° - lungo W35: 5,09 Flavia Borgonovo
  • 07° - Alto M35: 1,89 - Federico Nettuno
  • 11° - Alto M35: 1,70 Luca Porcellana
  • 12° - 3000 M50: 10'11"14 - Gianfranco Belluomo
  • 14° - Alto M45: 1,55 - Adriano Giadrini
I finalisti azzurri della 4^ giornata, atleta per atleta
  • Arduini Francesco - campione del mondo dell'alto M35 con una misura da... campione del mondo: 2,05. Peccato non aver avuto il tempo di verificare i precedenti mondiali indoor con quale misura si era vinto. Ebbene, stando alla banca-dati Fidal, questo è il suo miglior salto indoor a partire dal 2005, in una carriera che lo ha visto arrivare (sempre secondo la medesima banca dati) culminata con un 2,09 proprio nel 2005. Chiaramente, vista la classe e l'anno di nascita è ipotizzabile che nella seconda parte degli anni '90 sia riuscito a saltare anche di più. Ma qui non ci importa adesso... E' il suo primo titolo mondiale master, dopo averlo sfiorato nel 2009 a Lahti, all'aperto, con 1,99). Egli Europei di Nyregyhaza del 2010 si cinse invece l'alloro per un titolo conquistato a 2,02. Quarto oro vinto da un M35 azzurro ad un mondiale master indoor (comprese tutte le categorie), ma primo nell'alto. Sono 7 le partecipazioni di italiani a questa gara: Stefano Quazza nel 2008 a Clermont vinse il bronzo con 1,96
  • Baggia Bruno - oro nei 3000 M75 con 12'50"01. Secondo storico oro dopo il cross M75 per Baggia, vero personaggio della trasferta azzurra. La storicità dell'oro di Baggia sta nel fatto che nessun master italiano (al maschile) di tutte le categorie, avesse mai vinto i 3000 metri al mondiali master indoor. Fino a ieri si contavano due argenti (Mariano Morandi e proprio lo stesso Bruno a Linz '06) e due bronzi. il suo immenso carnet si rimpingua ulteriormente e c'è da credere E probabilmente non è ancora finita...
  • Belluomo Gianfranco - 12° nei 3000 M50 con 10'11"14. 3^ presenza azzurra (dopo le due degli EMG). Ci credete? E' la prima volta che un mezzofondista M50 italiano si presenta ad un campionato mondiale in questa specialità. Quindi, nel suo piccolo, è una pietra miliare. 
  • Borgonovo Flavia - 5^ nel salto in lungo W35 con 5,09 - prestazione misteriosa, molto al di sotto delle proprie potenzialità che in più circostanze ci sono state mostrate negli ultimi anni a tutte le latitudini. E' la seconda volta infatti che la Borgonovo non va a medaglia nelle 12 manifestazioni cui ha partecipato dal 2010 ad oggi (praticamente tutte quelle che ci sono state dal 2010 ad oggi). L'altra circostanza avvenne nel salto triplo di Nyregyhaza proprio nel 2010, quando giunse quarta. Negli ultimi mondiali indoor di Kamloops, si mise in luca a livello internazionale con la doppietta di ori tra lungo e triplo. Difficile adesso confermare i titoli, se le condizioni fisiche sono così precarie. 
  • Giadrini Adriano - 14° nell'alto M45 con 1,55. Era il suo 5° caps in maglia azzurra master. Il suo miglior risultato in una gara internazionale master (oltre al 7° degli EMG di Lignano) il 9° nell'alto M40 a Lubiana 2008.
  • Manfredini Emanuel -  argento nell'alto M50, con 1,83. Su quello che è successo in gara, vi rimando alla descrizione dell'oro di Segatel. Dopo sporadiche comparse nel 2006 e 2007 (mondiali e europei) senza vincere medaglie, dal 2009 Manfredini è letteralmente esploso a livello internazionale tra i master, inanellando 4 ori europei (Ancona, Gand, Nyragyahza e Lignano), l'argento mondiale qui riportato, e il bronzo di Lahti 2009 (laddove mi sembra avesse vinto proprio McBarnette, giuntogli in questa circostanza alle spalle). Unica battuta d'arresto il 6° posto a Sacramento l'anno scorso. E per concludere, il risultato di Jyvasyla è a solo un centimetro dal suo precedente record italiano di 1,84. 
  • Nettuno Federico - Di lui ho già scritto ampiamente negli scorsi giorni, dopo il pentathlon (5°) e l'asta (5°). Lo si trova adesso nella gara di salto in alto M35, e nel suo piccolo compie un piccola grande impresa degna di una medaglia mondiale. Salta infatti 1,85 che eguaglia il suo personale che risaliva al 2008 (anche per lui la fonte dei dati è il cervellone della Fidal). L'impresa sta probabilmente nel differenziale tra la sua altezza (presumo circa 1,60-1,62) e il salto effettuato: 23/23 centimetri sopra la propria a testa a 37 anni. Fate voi tutte le debite proporzioni. Ragazzo incredibilmente dotato. Peccato per il pentathlon, a questo punto, dove proprio nell'alto ha avuto la sua pecca. 
  • Pistono Alessandro - argento nell'alto M45 con 1,82. Personaggio a me sfuggente, nel senso che appare poco, ma quando lo fa, fa male. Ho appena verificato: 3 titoli italiani e 3 medaglie internazionali tra i master su 3 partecipazioni. Fu argento gli Europei di Nyragyhaza (parola che ho scritto in mille modi...) nel 2010 e bronzo agli Euroindoor di Ancona '09. Ieri il massimo traguardo di carriera: il posto d'onore di un campionato del mondo con 1,82 (a pari-merito col terzo, il ceco Zapala). Nessuna recriminazione invece sull'oro, andato al russo Vitalii Romanovich, accatastatosi fino a 1,93: lontanissimo da tutti. Solo Marco Segatel aveva fatto meglio in precedenza ed in chiave azzurra nel binomio Alto/M45: vinse infatti il titolo mondiale a Clermont nel 2008. 
  • Porcellana Luca - ma non aveva fatto le batterie degli 800? Proprio pazzi questi master, visto che lo troviamo in una specialità "quasi-affine": il salto in alto M35. Tra l'altro prestazione non certo disprezzabile: 1,70. Volenti o nolenti, specialista o no del mezzofondo, l'11^ posizione nel salto in alto è il suo career high a livello internazionale master, non essendo riuscito ad accedere ancora ad una finale negli 800 o nei 400 (3 eventi tabellati). 
  • Segatel Marco - campione del mondo del salto in alto M50. Risultato? 1,86, ovvero nuovo record italiano. La gara dovrebbe essere stata meravigliosa. Primo Segatel, poi Emanuel Manfredini a 1,83 e quindi un'icona del masterismo americano, Bruce McBarnette, a pari merito (ma terzo) con il citato Manfredini. L'Italia insomma domina i salti dai 35 ai 50, con 2 ori e 2 argenti. Si è rivista a tratti la sfida di Ancona di un mesetto fa, con Manfredini a sgomitare misura su misura con Segatel. Ad Ancona ci fu una patta a 1,81, regolata poi dal conteggio del pregresso percorso di gara. A Jyvaskyla gara al cardiopalma. Manfredini entra a 1,65, Segatel a 1,71, mentre McBarnette e un altro americano, Vidos, addirittura a 1,74, cioè quando la gara era quasi finita. Vidos, dopo aver fatto lo sborone, esce alla misura successiva, mentre a 1,80 ce la fanno alla prima i due italiani, McBarnette e un altro americano: Thomas Foley, che lascerà poi la comitiva a 1,83. A 1,83, passato, si fermeranno Manfredini e Segatel, che avanzerà fino a 1,86, appunto nuovo record italiano. Clamoroso il ruolino di marcia internazionale di Segatel: 15 partecipazioni a mondiali ed europei dal 2003 in poi, e... 15 vittorie e 0 sconfitte. 8 titoli mondiali e 7 europei. 4 titoli mondiali indoor su 5 praticabili: l'unica medaglia mancante è quella di Kamloops 2010. Già da hall-of-fame a 50 anni. 

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