06/04/12

Mondiali Master, day III - 4 ori in una botta sola

Salgono a 126 le presenze-gara degli azzurri, e salgono esponenzialmente anche le medaglie: oggi ben 4 ori, due dalla salvifica marcia, una dai 200 e una dai 3000. Un quesito per chi c'era: ma come sono state fatte le classifiche finali dei 200 metri? Com'è possibile che chi otteneva un tempo migliore della finale B, scavalcasse gli atleti più lenti della finale A? E' un non senso sportivo... a meno che sia un errore del Sigma. Già organizzare un mondiale in mezzo alle renne è stato un bel colpo, ma poi fare l'erroraccio di organizzarlo su una pista a 4 corsie dopo un mondiale organizzato su una pista piatta... mah. Qui i risultati dei finalisti italiani, e quindi un prospetto statistico atleta per atleta. 

I finalisti di giornata

  • oro - 3000 W35 - Paola Tiselli (10'21"73)
  • oro 200 W40 - Denise Neumann (26"29) record italiano
  • oro marcia M35 - Magliulo Vincenzo (12'16"30
  • oro marcia M45 - Walter Arena (13'02"11record italiano
  • argento  marcia M50 - Andrea Naso (14'02"24)
  • argento - 200 M40 - Paolo Chiapperini (23"54)
  • bronzo -  marcia M40 - Salvatore Cacia (13'47"93)
  • bronzo - 200 M40 - Pierluigi Acciaccaferri (23"60)
  •  - 200 W35 - Cristina Sanulli (27"29)
  •  - 200 M50 - Massimo Clementoni (25"25)
  •  - 200 M65 - Aldo Del Rio (28"37)
  •  - asta M35 - Federico Nettuno (4,00)
  •  - 3000 W35 - Sonia Marongiu (10'31"21)
  •  - 200 W45 - Susanna Tellini (28"57)
  •  - 3000 W45 - Saiu Donatella (11'01"90)
  •  - asta M40 - Michele Ticò (3,40)
  •  - 200 M60 - Vincenzo Felicetti (27"45)
  •  - marcia M40 - Gianni Siragusa (15'55"41)
  •  - 200 M70 - Aldo Cambiaghi (30"95)
  • 12° - martellone M50 - Francesco De Feo (12,03)
  • 15° - marcia M60 - Sergio Fasano (17'11"30)

La III giornata degli italiani, atleta per atleta
  • Acciaccaferri Pierluigi:  Che stava in forma lo si era visto già nelle batterie dei 200 M40 chiuse con 23"79, cioè secondo tempo totale dietro all'olimpionico francese Christophe Cheval, apparso fuori portata per tutti. Record personale indoor. Poi in semifinale ci piazza il nuovo personale: 23"60 e terzo tempo del seeding e, in finale, addirittura il pareggio del tempo (ovvero il terzo PB in due giorni), che gli vale un portentoso bronzo, career high della propria vita da master. Prima medaglia internazionale e... che medaglia. 
  • Arena Walter oro nei 3 km di marcia M45 con 13'02"11. Esordio con la maglia azzurra master con record italiano e titolo iridato. Che volete di più? Quello che mi chiedo sempre quando leggo il nome di Walter Arena, se è QUEL Walter Arena, ovvero uno dei migliori marciatori italiani assoluti degli anni '80. L'anno è lo stesso (1964): quello famoso, stando all'almanacco Fidal, vanta qualche cosa come 28 presenze in Nazionale, la bellezza di 3 partecipazioni mondiali, una Olimpiade ed un europeo. Se è lui... benvenuto nel mondo master. Seconda medaglia iridata di un italiano nel binomio, e prima d'oro: un argento fu vinto da Rosario Petrungaro a Linz nel 2006. 
  • Cacia Salvatore bronzo nei 3 km di marcia M40 con 14'02"24. La data di nascita lo sfavorisce (è del '67) quindi si trova a marciare (ed esordire come master in una competizione internazionale) nella categoria un pelo inferiore alla propria. Arriva comunque un bronzo, quando il massimo ottenibile sarebbe stato l'argento. catalogabile come marziano il russo d'occasione (non sto nemmeno qui a scriverne il cognome perchè è un soduku). Comunque l'elemento "storico" c'è: è il primo M40 italiano ad aver vinto una medaglia ai mondiali indoor nella marcia. 
  • Cambiaghi Aldo 8° nei 200 M70 con 30"95. Soddisfazione per esser riuscito ad accedere alla finale B, dove però la corsia lo penalizzerà. 8° nei 200 come 8° nei 60. 
  • Chiapperini Paolo argento nei 200 M40 con 23"54. Piccola grande impresa per Paolo, che conquista la sua 7^ medaglia internazionale. Argento dietro l'inarrivabile galletto Christophe Cheval, olimpionico di Sydney 2000, squalificato per doping un paio di anni dopo, e battuto nella stessa finale (M35) ai mondiali di Clermont '08 (gara pazzesca: Scott 21"62 e lui 21"67). Manca solo l'oro, per ora, visto che conta 3 argenti e 4 bronzi. Di sicuro questo argento mondiale, è il punto più alto della propria carriera da master, visto che è il risultato più prestigioso nel suo carnet. Gli altri due argenti sono stati infatti vinti agli Europei indoor. Di sicuro meglio indoor che outdoor, stando ai risultati (6 medaglie su 7 sono state vinte al coperto). 4 le medaglie vinte da master italiani M40 in questa specialità: i due ori di Enrico Saraceni, e le due medaglie conquistate dagli italiani a Jyvaskyla. Sei invece i finalisti della storia dei mondiali: due a testa per Saraceni ed Acciaccaferri, una Chiapperini e una De Feo. 
  • Clementoni Massimo 4° nei 200 M50 con 25"25. Così come tanti duecentisti, ci si chiede se la vittoria della seconda serie con il citato tempo, possa consentirgli di portar via il quarto posto all'ultimo della finalissima. Mistero. Anche perchè i tempi tra il quarto e il quinto delle semifinali o delle batterie sono molto contigui, ma nelle finalissime A e B, quello che è arrivato quarto si beccava la corsia più infausta nella finalona, mentre il 5° la migliore della finalina. Non me ne voglia Massimo, e tutti quelli che ne hanno goduto (loro malgrado!!), ma questa formula è assolutamente antisportiva. anche perchè, come diavolo si fa ad organizzare un mondiale master su una pista a 4 corsie dopo quello sulla pista piatta? Incredibile... Comunque, corsi e ricorsi storici. Clementoni fu primo della finale B anche a Sindelfingen 2004. Ed è la sua miglior posizione personale sulla distanza (al pari di Sindelfingen '04). Altra curiosità: è la miglior prestazione di un M50 azzurro ai mondiali master sui 200. Nessuno fino a ieri era mai riuscito ad andare in finale. 
  • De Feo Francesco 12° nei martellone M50 con 12,03. E' uno dei pochissimi, se non l'unico, lanciatore della spedizione italiana. Strano, davvero strano. Decine di categorie dove di fatto non ci sono stati colori azzurri al via. L'unica sua presenza ad un campionato mondiale risale a Clermont '08, dove giunse 10° nel martello. 
  • Del Rio Aldo 4° nei 200 M65 con 28"37. Così come per Clementoni (con tutte le considerazioni già fatte), Aldo riesce a risalire addirittura due posizioni e a terminare con la medaglia di legno. E' la seconda finale (anche se B) mai raggiunta da un M65 azzurro sui 200. L'unica medaglia è stata vinta da Tristano Tamaro (argento) a Sindelfingen '04. E' comunque la sua miglior prestazione internazionale sui 200, lui che ha avuto allori soprattutto sui 400 e 800. 
  • Fasano Sergio 15° nei 3 km di marcia M60 con 17'11"30. Gara affollatissima la sua. 24^ presenza ad un campionato internazionale master. Dal 2004 ha partecipato ininterrottamente ad almeno una manifestazione internazionale master, e questo è il suo terzo mondiale indoor. Fu 11° a Clermont da M55 e 12° a Linz da M50. 
  • Felicetti Vincenzo 6° nei 200 M60 con 27"45. Non conosco cosa abbia Vincenzo, ma di sicuro a Jyvaskyla non è andato il miglior Felicetti. Già la sua assenza ai campionati italiani master era stto un campanello d'allarme. Chissà.. Il 6° rango poi è pure "strano", visto che è arrivato quarto nella finale A... ma siamo sempre alle solite. La gara è stata il solito monologo di Bill Collins (anche se lontano dal record del mondo). A Sindelfingen '04 fu oro. A Linz '06 fu invece argento. Vediamo adesso cosa farà sui 400.  
  • Magliulo Vincenzo oro nei 3 km di marcia M35 con 12'16"30. All'esordio internazionale, Magliulo si porta a casa il medaglione più pregiato nella gara di marcia in pista. La marcia, insomma, continua ad essere il vero forziere della spedizione italiana. Nel mondo master, Magliulo si era messo in luce l'anno scorso stabilendo il nuovo record italiano M35 sulla distanza con 11'59"69. Vittoria incredibilmente netta anche quella di Jyvaskyla, dove il secondo si è beccato sul groppone oltre 30": parlo dello spagnolo Martin Francisco. Sono sei gli ori vinti da un italiano ad un mondiale master indoor su questa distanza, sia maschili che femminili. Ma è anche il primo oro di un M35 e... anzi, la prima medaglia di un M35. Il miglior piazzamento ad oggi era stato il 4° posto di Luigi Paulini a Linz 2006. 
  • Marongiu Sonia:  5^ nei 3000 W35 con 10'31"21. Purtroppo dopo l'ottima prova dei campionati italiani master di un mesetto fa, incappa in una brutta giornata, nonostante il tempo non sia assolutamente negativo. 5^ in solitaria e purtroppo non so quando si sia staccata dal gruppo delle prime 4 che si sono giocate le medaglie. Il suo palmares rimane abbellito dalle due medaglie di bronzo vinte nel cross a Lahti '09 e Gand '11. Sempre a Lahti nel 2009 giunse 4^ nei 5000.  
  • Naso Andrea argento nei 3 km di marcia M50 con 14'02"24. 7" dall'oro dell'australiano Mark Donahoo, quanto sono? 20 metri? 30? Non avendo vissuto in diretta le gare non posso dire, purtroppo come si sia evoluta la gara. Del resto, se fossi stato là, non ne avrei nemmeno scritto. Peccato. Diciamo che Andrea Naso è letteralmente esploso nelle categorie master a partire dal 2010: prima, pur partecipando a diverse manifestazioni internazionali master, non aveva raggiunto i vertici che adesso presidia in pianta stabile. Solitamente veleggiava nei 10. L'apoteosi l'ha raggiunta l'anno scorso a Gand: due ori continentali nella marcia nella manifestazioni indoor. L'argento di ieri è comunque la sua miglior prestazione ad un mondiale: fu 6° a Linz '06 e 11° a Clermont '08 (ma sulla 10 km su strada). E' la nona medaglia di un M50 azzurro ad un mondiale indoor: solo un italiano ha vinto un oro in questa categoria: Albert Rungger nella mezza di Linz '06. 
  • Nettuno Federico  nell'asta M35 conclusa con 4,00. 5° dopo il 5° posto nel pentathlon. Meglio di lui nella storia dei mondiali azzurri, ha fatto solo Fernando Fusco, argento a Linz '06. 
  • Neumann Denise:  titanico 200 W40 vinto per manifesta superiorità con il nuovo record italiano di 26"29, per la milanese ex devota del mondo calcionaro e strappata forse troppo tardi a quell'infausto sport. Per un titolo mondiale parlano anche solo i centesimi di distacco dalla seconda, l'Estone Piret Granovskaya: ben 77. C'è mai stata storia in questa gara. Tra l'altro terza una grande del masterismo mondiale fino a 3/4 stagioni fa: la bulgara leopardata Merlina Arnaudova. A livello internazionale il suo ruolino è quindi perfetto: 3 gare, 3 medaglie: un oro e un bronzo mondiale su 200 e 60 e l'argento di Gand dell'anno scorso sui 60. Solo Tiziana Bignami e Emma Mazzenga (da W35 e W70) erano riuscite a vincere un oro iridato per l'Italia master al femminile: la Bignami vinse a Clermont, nel 2008 con un portentoso 25"27 (ed io c'ero!). Quella di Denise è la 5^ medaglia di una azzurra sui 200 tra tutte le categorie su sole 8 finaliste totali. Era la prima volta anche che un'italiana raggiungeva la finale dei 200 W40.
  • Saiu Donatella 5^ nei 3000 W45 con 11'01"90. Zona medaglie a soli 9" ("soli" è un concetto opinabile nell'atletica leggera). A Gand aveva vinto il bronzo, ma aveva corso in 10'44", tempo che le avrebbe consentito ieri di arrivare all'argento. Ma ogni gare ha una storia propria, con trame proprie e sensazioni proprie. E' lo stesso la miglior prestazione di un W45 azzurra ad un mondiale. 
  • Sanulli Cristina:  4° nei 200 W35 conclusi con 27"29. Io sto qui ancora a chiedermi se la Sanulli, vincendo la finale B dei campionati mondiali, sia arrivata 4^ (per il tempo complessivo) o 5^ per la vittoria nella finalina. Mistero che il Sigma risolve concedendole la medaglia di legno. L'impresa sta nel fatto che era W35, nonostante sia del 1972. Ma vedendo i risultati delle W40 sarebbe arrivata... 4^. Ergo, una categoria è valsa l'altra. Agli euroindoor di Ancona '09 era giunta 6^ nelle W35, quindi, o 4^ o 5^ che sia, questo risultato rappresenta il suo massimo di carriera (escludendo gli EMG di Lignano). 
  • Siragusa Gianni 7° nei 3 km di marcia M50 con 15'55"41. Era la sua 19^ gara internazionale tra i master, il cui culmine è l'argento a Lubiana '08 nei 5 km in pista. L'anno scorso ha vinto gli EMG a Lignano Sabbiadoro, ma insomma, non vale come l'argento europeo. E' per lui il suo terzo mondiale indoor: a Linz da M35 giunse 5° che rimane la sua miglior prestazione ad un mondiale. A Clermont, nel 2008, fu invece squalificato. 
  • Tellini Susanna  nei 200 W45 conclusi con 28"57. Mondiali sfortunati per la mantovana, almeno fino a ieri. Dopo aver sfiorato la medaglia nei 60, arriva il 5° posto, dopo aver sfiorato la finalissima A di soli... 2 centesimi. E' la seconda volta che un'azzurra partecipa a questa gara e la prima finale (anche se B) conquistata. 
  • Ticò Michele:   nell'asta M45 conclusa con 3,40, ma a Clermont nel 2008 giunse 12°. Bel miglioramento da allora. E' la seconda volta che si presenta un astista azzurro negli M45 ai mondiali indoor nella categoria M45: nella volta precedente, Hubert Indra vinse il bronzo con 4,20
  • Tiselli Paola:  oro nei 3000 W35 finito trionfalmente con 10'21"73, una manciata di decimi in meno della portoghese Vanda Ribeiro. Secondo titolo mondiale per la laziale, che già aveva vinto i 1500 a Lahti nel 2009 (World Open). Ruolino di marcia impressionante nelle manifestazioni master internazionali: su 16 finali tra europei e mondiali, indoor ed outdoor, 13 medaglie. 2 titoli mondiali e 4 titoli europei. Le uniche tre circostanze in cui non è arrivata la medaglia sono stati gli 800 di Nyragyhaza (o come cavolo si scrive) e gli 800 e 1500 di Gand degli Euroindoor dell'anno scorso. Quello di Paola è il terzo oro vinto da una master italiana in un 3000 ad un mondiale indoor, dopo quelli di Waltraud Egger (Linz '06) e Samia Soltane (Clermont '08). E' invece la prima medaglia vinta da una W35 azzurra nella storia dei mondiali, sempre su questa specialità.

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