03/04/12

Mondiali Master: il primo oro è di Bruno Baggia

Il palazzetto di Jyvaskyla 
27 gli italiani che hanno preso parte alla prima giornata dei campionati mondiali master in corso a Jyvaskyka. Il primo oro della spedizione italiana arriva da Bruno Baggia, prima nel cross M75. Nonostante il blasone e le tante medaglie conquistate su tutti i terreni (montagne incluse), l'oro di Jyvaskyla è il primo nella competizione mondiale... indoor, anche se il cross, è intuibile, l'hanno fatto in mezzo alla neve. Prima di questa medaglia, nei precedenti mondiali, Baggia aveva conquistato 3 argenti a Linz 2006. E' il secondo oro mai conquistato da un master italiano nel cross: in precedenza c'era riuscito solo Manfred Premstaller a Linz 2006, nel cross M40. Sempre nel cross, 4° posto tra le W40 per Moira Campagnaro e 7° Giacomo Collodoro tra gli M45. 
Quarta nel pentathlon W50 Fioretta Nadali, con 2954 punti, vincendo nettamente la prova degli 800. 
Tre italiani nella finale dei 60 M40: Chiapperini, De Angelis e Ghiani, tra l'altro con la possibilità concreta di uno di essi (Chiapperini o De Angelis) di andare a medaglia. Chiapperini ha attualmente il secondo tempo, mentre De Angelis il 5°, ma Dunwell a parte, per le altre medaglie i giochi sono aperti. Fino ad oggi solo 4 atleti erano riusciti ad accedere alla finale mondiale dei 60 M40, con una sola medaglia: l'argento di Mario Longo a Linz '06. Tra i 4 anche Pierluigi Acciaccaferri, presente in Finlandia, che accedette alla finale del 2010 a Kamloops. L'Italia dei 60 M50 sciabola personaggi del calibro di Marco Morigi e Massimo Clementoni, e i due non tradiscono: finale con il 3° e il 4° tempo, attaccati al secondo, e col piccolo dubbio che il primo sia fuori portata. Si giocheranno di sicuro una medaglia. Finale con il 9° tempo anche per Enzo Proietti, nei 60 M55 (8"21). Ha ottime possibilità di medaglia Antonio Rossi (8"10) tra gli M60, anche se l'oro, a parte catastrofiche situazioni, è già di Bill Collins. Infine finale col 5° tempo per Aldo Cambiaghi negli M70. Tra le donne finale da cardiopalmo per Denise Neumann, che se la gioca (si parla di 8 centesimi in batteria) per l'oro tra le W40. Possibilità di medaglia anche per Susanna Tellini, nei 60 W45, che ha piazzato il terzo tempo in batteria. 8° tempo di finale nei 60 W55 per Mariuccia Quilleri
Accede alla finale degli 800 M45 Paolo Bertaccini, dopo i due turni giornalieri degli 800, col 6° tempo. Bravi sia Alessandro Tifi, 9° e primo degli esclusi, e il campione mondiale uscente Giuseppe Romeo, tornato a ricalcare le piste che contano dopo oltre un anno dall'infortunio, e 10° in semifinale. Bertaccini è il 5° italiano ad accedere alla finale mondiale degli 800 M45, dove sono state vinte due medaglie, entrambe da Romeo: l'oro di Kamloops 2010, e il bronzo di Clermont 2008. 

I finalisti di giornata
  • oro - Cross M75 - Bruno Baggia
  • - pentathlon W50 - Fioretta Nadali
  • - Cross W45 - Moira Campagnaro
  • - Cross M45 - Giacomo Collodoro 
La giornata degli italiani, atleta per atleta
  • Acciaccaferri Pierluigi: 7"59 in batteria nei 60 M40, un pò sottotono rispetto alla ottima prestazione sciorinata agli italiani master 3 settimane fa. Bastava avvicinarsi a quei tempi per guadagnarsi la seconda finale consecutiva ad un mondiale nella gara più corta. Proprio a Kamloops, nel 2010, giunse 7° in finale. 
  • Baggia Bruno -  Il primo oro della spedizione italiana arriva da Bruno Baggia, prima nel cross M75. Nonostante il blasone e le tante medaglie conquistate su tutti i terreni (montagne incluse), l'oro di Jyvaskyla è il primo nella competizione mondiale... indoor, anche se il cross, è intuibile, l'hanno fatto in mezzo alla neve. Prima di questa medaglia, nei precedenti mondiali, Baggia aveva conquistato 3 argenti a Linz 2006. E' il secondo oro mai conquistato da un master italiano nel cross: in precedenza c'era riuscito solo Manfred Premstaller a Linz 2006, nel cross M40. 
  • Beccalli Mario: accede alla finale degli 800 M35 con 2'03"88. 5° tempo per quella che appare una finale apertissima, visto che nessuno ha scoperto le carte in batteria. Per lui esordio internazionale bagnato da una bella prestazione. 
  • Bertaccini Paolo - Finale raggiunta degli 800 M45 dopo il primo turno corso facilmente (2'11"10) e una semifinale più risicata, con il secondo tempo tra i ripescati (su quattro) con 2'07"39. 6° tempo di finale, ma negli 800 ci sono molte variabili indipendenti, soprattutto se l'atto finale sarà tattico. Per lui prima apparizione internazionale sugli 800. 
  • Cambiaghi Aldo - finale raggiunta nei 60 M70 con 9"10. Seconda finale raggiunta da un italiano nel binomio 60/M70, ma miglior tempo di sempre in un mondiale corso da un azzurro. E dire che Boranga, con il suo 8"58 di inizio anno, avrebbe il miglior tempo dopo le batterie. 
  • Campagnaro Moira - quarto posto per la Campagnaro nel cross W40, a 23" dal podio. E' la miglior prestazione di un'italiana nel cross in questa categoria, e l'esordio della stessa con la maglia azzurra-master. Solo Lorella Pagliacci a Linz '06 (da W35) ha conquistato una medaglia (il bronzo) come azzurra nel cross considerate tutte le categorie femminili. 
  • Chiapperini Paolo: vittoria in batteria dei 60 M40 con 7"31 e finale diretta col secondo tempo globale. A Clermont Ferrand, nel 2008, giunse 5° nei 60 ma come M35. 
  • Clementoni Massimo - 7"71 nelle batterie dei 60 M50 e finale raggiunta. Sesta finale internazionale master per Clementoni, il cui career high è rappresentato dall'argento di Ancona 2009. Nei precedenti mondiali indoor, Max fu 4° a Sindelfingen e 5° a Linz. Uscì in batteria a Clermont. 
  • Collodoro Giacomo - settimo rango finale nel cross M45 per il piemontese, che fu 4° ai mondiali di Sacramento, ad agosto dell'anno scorso. Condizioni nettamente diverse, visto che in Finlandia oggi nevicava e in California volavano i covoni per il deserto. E' la seconda prestazione di sempre nel binomio ad un mondiale indoor, dove la prima è un 5° posto conquistato da Paolo Bertazzoli a Clermont 2005. 2° caps per Giacomo con la maglia azzurra master. 
  • De Angelis Renato: Esordio in maglia azzurra master per il laziale, e comodo passaggio nella finale  dei 60 M40 con 7"41 e quinto tempo sulla griglia di partenza. Conoscendo il valore, diciamo che anche lui nella lista dei candidati per una medaglia. 
  • Di Luzio Roberto - esce in batteria negli 800 M50 con 2'18"37. Troppo difficile la gara con l'accesso diretto alla finale. Solo in una circostanza Roberto è riuscito ad andare in finale, e accadde ad Eskilstuna nel 2007. In due circostanze invece ha superato il primo turno, nelle 10 manifestazioni internazionali cui ha partecipato negli 800. 
  • Ghiani Gianluca: faticata finale nei 60 M40 per Ghiani, che entra tra i ripescati con il 7° tempo (7"50) di finale. Meglio dell'esperienza di Gand, dove uscì in batteria nei 60 M35. Comunque un'esperienza già positiva. 
  • Giacomantonio Marco - sfortunata apparizione del pavese che esce in batteria nei 60 M40 con 7"76. Nel 2006, a Linz, gli riuscì ad accedere alla semifinale, il Career High di Marco. 26° caps in azzurro-master per lui. 
  • Manfredi Alessandro - il taglio di un turno negli 800 M50, toglie oggettivamente molte possibilità di passaggio del turno, così che Manfredi non riesce ad accedere alla finale per circa 3". 2'17"27 il suo tempo. Solo Vincenzo Andreoli riuscì ad accedere alla finale di un mondiale nel binomio M50/800 (giunse poi 4°). 54° caps azzurro, il cui massimo fu raggiunto agli Europei di Poznam del 2006 (4°). 
  • Marongiu Sonia - non ha concluso la gara di cross W35, dove probabilmente aveva ottime chance di medaglia. Non ne conosco i motivi...
  • Morigi Marco - secondo in batteria dei 60 M50, dietro all'ucraino Ostashevskyy, con 7"68, a soli 5 centesimi da lui. 3° tempo per la finale. Solo altri due atleti nella storia master azzurra hanno raggiunto la finale dei 60 M50 nel passato, e il miglior piazzamento è stato un 6° posto di Andrea Villirillo a Clermont nel 2008. 
  • Nadali Fioretta: E' la prima azzurra ad esordire a questi mondiali di atletica ed è anche la prima italiana a partecipare al pentathlon W50. 4^, e seconda prestazione di sempre di un'italiana nel pentathlon mondiale, dietro al bronzo di Brunella Del Giudice a Linz 2006. 
  • Neumann Denise - vittoria imperiosa in batteria dei 60 W40 con 8"12 (vicina quindi al suo fresco record italiano). Il problema al momento si chiama Piret Granovskaya, che in batteria ha corso in 8"04. Domani in finale dovrà davvero fare la gara perfetta per conquistare il titolo iridato. Fino a oggi solo Marinella Signori era riuscita ad arrivare alla finale dei 60/W40, quando a Clermont 2008 giunse 6^. 
  • Papetti Luigi - soli 9 centesimi dall'accesso alla semifinale dei 60 M45, per Luigi Papetti, che con 8"04 peggiora le sue ultime prestazioni sciabolate sul suolo patrio sui 60 metri. Semifinale sfiorata, quindi, cosa che invece gli riuscì anche nel 2006 a Linz. Nella storia dei mondiali master, a 10 atleti azzurri è riuscito di accedere alle semifinali dei 60 M45, e a 5 di andare in finale. 
  • Porcellana Luca - esce in batteria sugli 800 M35, apparentemente senza incidere: 2'12"61, in una gara che era già decisiva, visto il passaggio immediato in finale. A Gand, Euroindoor, pur uscendo in batteria, corse in 2'09"23.
  • Proietti Enzo - raggiunge la finale dei 60 M55 con l'ultimo tempo utile, il 9° (ci sono infatti 9 corsie nel rettilineo finlandese dove si stanno svolgendo i mondiali). 8"21 per lui e seconda volta di un italiano in una finale mondiale M55 dei 60 metri. Ci riuscì infatti solo Antonio Rossi, che giunse 4° a Linz nel 2006. Terza finale internazionale per Proietti, dopo i 60 e 200 di Gand 2011;
  • Quilleri Mariuccia - finale raggiunta con 9"62 nei 60 W55. E' la prima volta che un'italiana W55 si presenta in questa specialità. 
  • Romeo Giuseppe - nonostante il faticoso rientro alle competizioni, portandosi sul groppone la maglia iridata vinta a Kamloops, raggiunge una difficile semifinale negli 800 M45 migliorando nettamente l'apparizione degli italiani. 14° dopo le batterie in 2'14"96 e 10° dopo le semifinali in 2'14"21: un buon viatico per la stagione e il pieno recupero. 
  • Rossi Antonio - agguanta la finale dei 60 M60 con il terzo tempo, in un pronostico molto chiuso per l'oro, visto che al via si è presentato sua maestà Bill Collins: 7"69, 8"07 per l'inglese Ross e 8"10 per Rossi (Ross&Rossi...). Domani battaglia per l'argento, visto che il quarto naviga in acque lontane. E' la prima volta che un italiano M60 partecipa alla finale dei 60. A dire il vero c'era riuscito Vincenzo Barisciano nel 2008 (correndo pure in 7"96!), ma un infortunio (presumo) gli privò l'ebbrezza dell'atto finale. 
  • Soffientini Virginio - esce nelle batterie dei 60 M55, con il tempo di 8"87, ma lui trova nelle prove multiple il suo punto di forza. 
  • Tellini Susanna - batteria da ricordare, con un 8"50 che la pone in terza posizione nella griglia di partenza della finale dei 60 W45. La finale è il miglior risultato mai ottenuto in un mondiale da una W45 italiana sui 60 metri. 
  • Tifi Alessandro - ottimo mondiale, già dopo la prima giornata. Infatti passaggio di primo turno sugli 800 M45 con il secondo tempo dei ripescati, con 2'11"38 e raggiungimento della semifinale, obiettivo minimo per Alessandro. A Kamloops fu 7°, correndo però la semifinale in 2'09"49. Tempo che non gli avrebbe comunque consentito di entrare nella finale di Jyvaskyla. 17° caps azzurro per Tifi. 

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