07/04/12

Florida Relays: Bersawn 48" 49 - Williams 20"08 (ventoso) - Demps 10"11 - Ash 13"10 (3,3)

Riunione imperdibile a Gainsville, Florida, per i Florida Relays. Primo grande evento Stars&Stripes pieno zeppo di top player: riunione quindi assai succulenta. Come al solito, nel nome dello show, rettilinei sistemati nelle gallerie del vento (a favore) e primi tempi clamorosi, anche se quasi tutti... non omologabili. Ma fanno lo stesso leccare le labbra. Il risultato-copertina è sicuramente il 48"49 di Bershawn Jackson nei 400hs: primo sub-49" dell'anno al mondo, davanti al secondo sub-49", quello di Jonny Dutch, l'olandese volante: 48"96. Il campione del mondo di Helsinky 2005 e bronzo di Pechino 2008, BJ, ha iniziato quindi giocandosi un bel jolly: era per lui la 93^ volta sotto i 49" in una carriera in cui per ben 20 volte è sceso sotto i 48".  Del resto è l'annata olimpica. Attenti invece (in chiave londinese) a Dutch, 23enne americano emergente e già in grado in passato di scendere abbondantemente sotto i 48". Dopo quella gara, per lui anche un 13"73 sui 110hs. Proprio i 110hs.... infatti l'altro risultato gigantesco (ma invalidato dalla rottura del vaso di Pandora dei venti) arriva proprio da lì: è il 13"10 di Ronny Ash: 3,0 m/s il dato del vento. Polverizzata l'oligarchia ostacolistica americana lì presente, a partire dal Re Caduto (The Fallen King) David Big Jim Oliver, ormai quasi irriconoscibile. Oliver, con quel popò di vento, giunge 4° con un anonimo 13"43, che per lui è come farsi una vasca in centro con gli amici a Denver, dove è nato. Certo, il vento non è sempre così amico degli hurdlers, considerata la ritmica tarata al millimetro... ma tant'è, le gare di atletica si svolgono on plain air, e bisogna pure tenerne conto. 13"10, dicevano, per Ash, classe 1988, per lui che ventoso ha un PB di 12"98. Staccatissimo anche il secondo della gara, Dexter Faulk, 13"25, che quest'inverno era stato a suo modo protagonista dei 60hs indoor a partire da un 7"40 ad Albuquerque una 40ina di giorni fa. Avrebbe potuto giocarsi la sua chance mondiale, se proprio ai campionati USA di Albuquerque non si fosse fatto squalificare in finale... e poi David Payne 13"47, Jeff Porter 13"48... tutti dietro, ed abbondantemente ad Ash
Tra gli sprinter fosfocreatinici puri Jeff Demps continua la sua strada verso i Trials, al fine di giocarsi il proprio sogno olimpico. 10"11 in questa circostanza con 1,1 di vento, e la sensazione che gli manchi ancora una marcia per entrare tra i top-sprinter mondiali. Per ora può fare da contorno ad un piatto prelibato a qualche meeting (quelli per intenderci su cui le telecamere scorrono velocemente per poi soffermarsi su Asafa The Mindless, o Usain E.T., o Yohan il Moro). E poi, stranamente, nonostante tutte le gare cui si è sottoposto nella stagione al coperto e nelle prime gare all'aperto, non ha mai sfidato atleti di prima fascia. Strano... 10"14 e secondo posto per Kemar Hyman delle Isole Cayman. Scorrendo le diverse serie, sorprende (in negativo) il 10"39 di Brian Dzingai con 3,3 di vento a favore. Riflessione: ma lo Zimbabwe (Stato cui appartiene il predetto) ha 3/4 di staffetta da 38", stando ai soli risultati degli ultimi due anni dei propri maggiori sprinter. Makusha; Mumvure e Dzingai. Cercasi 4° zimbabwiano per la staffetta di Londra. 
Nei 200 altra sparata degna di nota: 20"08 con 3,4 per il 23enne Maurice Mitchell, che si candida ad essere uno dei finalisti dei... trials. Imperdibili, tra l'altro, per la sfida forse più intrigante: The Prince Speramon contro Walter Il Mago Dix. A proposito!! Ma che fine ha fatto Il Mago? Mitchell invece, non migliora il suo personale... ventoso, visto che gli è riuscita la zampata sotto i 20" nel 2011: 19"99 a Des Moines. In totale, nella "piccola" riunione di Gainsville in 19 sotto i 21"... 
Nei 400 due sub-46": quello di Tony McQuay con 45"65 e quello di Dane Hyatt con 45"68 in due batterie separate. 
Due WL in un giorno solo per la ancora diciannovenne Octaviuos Freeman (ma che razza di nome hanno dato ad una bimba?). Sui 100 11"10 (+1,2) e sui 200 22"80 (+0,5) appunto migliori prestazioni mondiali dell'anno. E' l'anno del lancio per lei, visto che ha già ottenuto tutti i suoi PBs, comprensivi di quello dei 60 (7"15), e dei 200 indoor (23"18). L'anno scorso i suoi migliori tempi erano stati un 11"21 e 22"96. Dietro alla Freeman (peraltro cognome aulico) sui 200 22"85 per Chalonda GoodmanFrancena McCorory inizia con 51"56 sui 400. Altra WL nei 400hs, da parte di Ti'erra Brown con 54"88.

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