15/04/12

Blake pialla il 9"90 nel giorno dell'esordio di Bolt: 37"82 nella 4x100

Bolt e Powell nella 4x100 dell'Utech International
Pioggia e freddo hanno pesantemente condizionato l'Utech Meeting di Kingston, dove in una botta sola hanno esordito Bolt, Blake, Powell, Frater, Nesta Carter, Chambers... ma stando ad una ricerca sulla rete, solo nelle staffette. Non già quindi i 100 di Blake, nè i 200 di Powell che avrebbero messo in moto la macchina delle elucubrazioni olimpiche: troppa acqua? Forse. Ebbene, il team di Bolt, The Racers, composto da Mario Forsythe (9"95 di PB nel 2010), Yohan Blake, il semisconosicuto Kimmari Roach (classe 1990, 10"13 di personale, ma quest'anno... 10"49 a febbraio), il divino, hanno corso un clamoroso 37"82 in condizioni non certo favorevoli. 30° tempo mondiale di sempre, il 5° per una squadra di club, dopo che la stessa formazione (The Racers) nel luglio del 2009, a Londra, con l'unica variazione composta da Daniel Bailey in sostituzione di Roach, corse in 37"46, attuale 7° tempo mondiale di sempre tra tutte le 4x100 mai scese sulla terra. Al secondo posto di questa lista dei migliori moduli lunari di sempre (ma solo come società stavolta) si trova la Hudson Smith International, composta da John Drummond, Bernard Williams, Curtis Johnson e Maurice Greene, che nel lontano 2000 corse a Berlino in 37"65. Poi un paio di risultati di quella squadra che è stata "la squadra" di atletica degli anni '80-'90: il Santa Monica T.C. che in appunto due circostanze, a distanza di 3 anni (nel 1991 e nel 1994) con i medesimi figuri, corse in 37"79: nomi che per chi seguiva l'atletica in quegli anni, evocano un'altra atmosfera, dove i dualismi erano più marcati e cattivi: Michael Marsh (l'antidivo per antonomasia, colui che rallentando clamorosamente nelle semifinali dei 200 a Barcellona, e buttando là la gamba corse in 19"73, un solo centesimo peggio di Pietro Mennea, il cui record uscì così indenne da quella Olimpiade); poi Leroy Burrell, (il vero challenger di Carl Lewis per un paio di stagioni, e nel '91 recordman mondiale dei 100 con 9"90), Floyd Heard (un 19"88 di personale sui 200) e quindi l'icona vivente dello sprint mondiale di un decennio, Carl Lewis. Il primo 37"79 pareggiò tra l'altro per qualche giorno il record del mondo stabilito dalla Francia nel 1990 a Spalato... e chi se lo dimentica? Moriniere, Sangouma (il re delle false partenze), Trouabal, e Marie-Rose. Sei soli giorni dopo infatti, al meeting di  Zurigo, il quartetto americano che provava per i mondiali di Tokyo sciabolò il 37"67 che poi migliorò a Tokyo con il 37"50 che è resistito per un paio di anni. Bei ricordi... Scusate le divagazioni storiche. 
Alle spalle di Bolt & C., arriva il team di Asafa, l'MVP, composto addirittura dal britannico Dwain Chambers (che si sta allenando con Francis e Bolt in Giamaica), Nesta Carter e Michael Frater: un quartetto pazzesco, ma nonostante questo, un 38"27 ancora da rodare. Ma non penso ci saranno altri tentativi. 
Bolt, alla sua prima apparizione del 2012, ha ammesso di essere stato un pizzico nervoso, ma ha anche confermato di essere in ottime condizioni generali, e di essere mentalmente confidente con la stagione che si sta aprendo. "Sono sempre nervoso, prima della prima gara dell'anno, anche quando sto andando bene in allenamento, e questo evento mi permette di fare un ulteriore passo e guardare avanti". "Mi sentivo bene, comodo, liscio, non ancora rilassato come normalmente dovrei essere, ma ho ancora qualche mese per essere pronto e... tanto da correre nel frattempo, così non vedo l'ora di dare ancora di più". 
Per parte sua, Asafa, si è un lamentato di non aver ricevuto il testimone un attimo più vicino a Bolt, ma ha guardato positivamente la propria prova: "le mie gambe erano davvero OK, volevo solo arrivare in fondo fino alla linea di arrivo. Avrei voluto il bastoncino un pizzico più vicino a Bolt, ma non è andata così. Lo stesso è stato un bel test e... sono felice delle mie condizioni".

Poi, dopo un paio d'ore, tra il serio e il faceto, si presenta sui 100 il terzo contendente, che visto che sul rettilineo finale della 4x100 era stato escluso dalla ribalta mondiale dalla sfida Bolt&Powell, ha visto bene di piallare il primo sub-10" mondiale della stagione: 9"90 con 1,6 di vento a favore. Incredibili le sue dichiarazioni nel dopo gara: "avrei potuto spingere un pò di più, ma Mills mi ha detto di stare facile stasera...". sorridendo all'intervistatore. Ci sarà da divertirsi. 

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