01/04/12

Italiani Master - le F60: 11 titoli per 4 atlete

Mennea con Claudio Rapaccioni e Anna Micheletti, MVP
Nella categoria F60 si assiste ad una razzia di titolo per mano di 4 atlete: ebbene, 11 titoli per un poker di atlete. Certo, contribuisce anche una certa rarefazione: 31 atlete-gara su 13 discipline, che equivale a poco più di due concorrenti per gara. Non importa, perchè le prestazioni sono state comunque all'altezza dei migliori risultati di sempre di categorie. La prima tripletta in elenco è quella di Anna Micheletti: 60, 200 e 400. Tempi: 9"78, 33"02 e 1'16"18. Sarà proprio quest'ultimo il risultato a sensazione, visto che è il nuovo record italiano dei 400 M60, abbassando un record vecchio di ben 18 anni! Il precedente primato infatti apparteneva a Noemi Gastaldi, che a Firenze, nel 1994, corse in 1'18"49. Ebbene, era il più vecchio record italiano dei 400 femminili ancora in vigore, il 3° più datato tra le F60 considerando tutte le specialità, sia indoor che outdoor. Passando al mezzofondo, altra tripletta per Egger Waltraud, anche se non bagnata da record italiani. E cosa vogliamo di più? 800, 1500 e 3000: 2'53"76, 5'53"26 e 12'23"81. Per la Egger ho speso ormai quasi tutte le parole, quindi la dimensione della sua grandezza la danno i freddi numeri: non ho ancora il data-base completo, ma di sicuro 10 titoli italiani in 5 anni sono un buon viatico. 6 titoli consecutivi in 2 anni nelle citate specialità. La terza tripletta la mette a segno Ingeborg Zorzi: 60hs (12"22), nel salto in alto (1,23) e nelle prove multiple (con 3323 punti). Ridondanza di 1, 2 e 3 nei risultati delle prestazioni: curioso. 15° titolo italiano indoor per l'altoatesina e anche per lei seconda tripletta consecutiva. Il lungo finisce nelle mani di Maria Grazia Rafti, che a momenti agguanta pure il record italiano di 3,97 di Mimma Preite: per lei il salto più lungo è a 3,91. La Rafti però si rifà e con gli interessi nel salto triplo: 8,86 contro il 7,79 della stessa Preite, ergo nuovo record italiano. Stranamente il Sigma non gli affianca la scritta M.P.I... quindi urge verifica. La prestazione è anche superiore al risultato outdoor che detiene sempre la Preite (8,31). Anche la vincitrice del peso va molto vicina ad un'impresa. Rosanna Grufi si spinge fino a 9,47, 37 centimetri in meno del 9,84 di Ada Turci che risale addirittura al 1984 che rappresenta il terzo record italiano più antico tra tutte le categorie, uomini compresi. Impresa sfiorata. Infine marcia trionfale: 3 atlete sotto il precedente primato. Vince (e quindi si terrà il blasone) Maura Luppi, con 20'45"99, quasi 40" in meno del precedente record di Roberta Ricupero. MVP ad Anna Micheletti. Qui sotto una pagina che riporta tutti i report di tutte le categorie. 

Nessun commento:

Posta un commento