Dini bros - foto Colombo/Fidal |
Fornisco solo dati statistici, poi ognuno si faccia le proprie considerazioni. In generale posso dire che le junior non presentino ancora, a livello di cross, nulla che possa ancora mettersi in competizione con il resto del consesso continentale. Per gli uomini invece, arriva la miglior prestazione degli ultimi 6 anni a livello di punteggio, e anche nella prestazione del singolo: infatti Samuele Dini è il miglior italiano delle ultime 6 edizioni. Bisogna infatti retrocedere al 2006 per trovare una prestazione migliore (l'edizione di quell'anno vide la vittoria di Lalli e il 5° di Gariboldi).
Junior femminili - Siamo ad inizio mandato federale e le critiche possono essere rivolte esclusivamente a chi era venuto prima. Evidentemente certe scelte del passato (come non presentare l'intera formazione sia nel 2008 che nel 2011) risentivano di una visione della categoria molto critica, tanto da sconsigliare le convocazioni. Naturalmente, secondo me, è meglio che molte più ragazze possibili possano "partecipare", e testarsi a livello internazionale, per farle comprendere quanta strada ci sia ancora da percorrere per ritagliarsi un posticino in questo mondo. Ecco quindi le statistiche, legate ai piazzamenti delle italiane, che ricordo sono stati: il 40° di Federica Del Buono, il 47° di Martina Merlo, il 57° di Virginia Abate, il 64° di Christine Santi e il 74° di Anna Stefani.
- Il 40° rango di Federica Del Buono si colloca storicamente al 41° posto tra tutte le partecipazioni junior azzurre degli Europei di Cross (ovvero, 40^ azzurrine hanno fatto meglio di lei nella storia della manifestazione).
- La prima brutta notizia è il fatto che solo nel 2007 a Toro la prima delle italiane arrivò in una posizione peggiore della Del Buono. In quell'edizione infatti, la prima delle italiane fu Valeria Roffino, 45^.
- Virginia Abate, dopo la buona prestazione di Valenjie dell'anno scorso (35^), retrocede di 22 posizioni, giungendo 57^.
- Bel miglioramento invece di Martina Merlo, anch'essa presente all'edizione dell'anno scorso: dal 66° posto scende al 47°. 19 posizioni in meno.
- l'Italia junior femminile giunge all'11° posto finale. E' l'8^ prestazione su 16 edizioni in cui si è presentata almeno un'atleta azzurra, tenuto conto che in due edizioni l'Italia è risultato "non classificata".
- 11^ arrivò anche ad Edimburgo nel 2003, anche se con meno punti (meno punti, migliori prestazioni dei singoli).
- L'Italia totalizza 208 punti, con una media-atleta (delle prime quattro) di 52,00.
- Il punteggio (208) è oer l'Italia junior femminile l'11° di sempre su 14 edizioni (detratte le due edizioni in cui non riuscì a classificarsi per mancanza di materia prima).
- Sotto i 100 punti l'Italia è scesa solo in 3 circostanze e tutte prima del 2000.
Junior maschili - prestazione decisamente migliore per gli azzurrini. A partire da Samuele Dini, 13°. Ma non male nemmeno Italo Quazzola (28°) e classe '96 Yemaneberhan Crippa (32°). Ha completato il quartetto "a punti" Nekagenet Crippa (41°), mentre l'altro fratello Dini, Lorenzo, è giunto 44°. Incolore la prestazione di Dylan Titon, 78°.
- Il 13° posto di Samuele Dini, rappresenta l'8^ prestazione di sempre di un azzurrino agli europei di cross. C'è da dire che il 6° rango è il miglior risultato dal 2007 ad oggi (nel 2006 era arrivata la vittoria a San Giorgio sul Legnano), ottenuto anche con il miglior punteggio delle ultime 6 edizioni (114 punti).
- Il 13° posto è anche la miglior prestazione di un azzurro delle ultime 6 edizioni di europei di cross (dal '07 al '12). Bisogna tornare alla vittoria di Andrea Lalli del 2006 a San Giorgio (dove Simone Gariboldi arrivò 5°), per trovare una prestazione migliore. Qualche cosa si muove.
- Con il 13 posto di Dini, è la 18^ volta nella storia degli eurocross, che uno junior italiano arriva tra i primi 20.
- Tutti e 6 gli azzurrini erano all'esordio ai campionati europei di cross.
- La prestazione di Italo Quazzola (28°) si colloca al... 28° rango si sempre tra tutti gli atleti classificati in tutte le edizioni di campionati europei.
- I caps totali degli junior agli europei di cross salgono a 85.
- L'Italia junior maschile si è sempre classificata nell'overall finale a squadre, iniziato nel 1997 ad Oeiras, ovvero da 16 edizioni.
- Meglio di Budapest, l'Italia ha fatto in 6 edizioni, collocando la trasferta ungherese al 7° rango di sempre, al pari delle edizioni di Ferrara '98, Malmoe '00 e Toro '07. Di fatto a metà classifica... storica.
- I 114 punti totalizzati, invece, collocano la prestazione a livello diacronico, al 9° rango su 16. La media-punti per atleta è stata a Budapest di 28,5. A Ferrara, nel '98, l'Italia giunse 6^ ma con addirittura 54 punti, che è il miglior punteggio di sempre.
- L'Italia è scesa sotto i 100 punti in 7 circostanze su 16.
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