11/02/12

Meeting di Dusseldorf: missile-Vicaut 6"53 - Robles bruciato

Ricordate che dopo le volate di Galbieri a Modena in poco meno di 6"80 vi citai uno di coloro che si presero qualche legnata dal veneto in quella finale "storica" di Bressanone un paio di stagioni fa? Ebbene, il settimo di quella finale dei mondiali allievi, si chiamava Jimmy Vicaut. Si chiama tuttora così. L'anno scorso si era avuto lo sgancio del primo modulo lunare e Vicaut era letteralmente volato, correndo un paio di volte i 100 in 10"07 (compresa la run del titolo europeo Junior a Tallin) e venendo quindi collocato nei meccanismi della 4x100 francese argento mondiale a Daegu (dopo l'oro di Barcellona). L'astro nascente, l'alter-ego di C-Lemaitre, a Dusseldorf pialla un 6"53 che mi costringe a formulare alcuni interrogativi su questo talento. Il primo: dove vuole arrivare questo galletto? il secondo: c'è stato un'altro step prestazionale? Il terzo e più inquietante: vale già Lemaitre??? Adesso Vicaut si pone là davanti al gruppone, in attesa che i top sprinter scendano come Apocalypse Now sulle piste mondiali (a proposito: sabato Bolt vs Balke su un 400 in Jamaica!) con buone chance per i mondiali indoor, anche se la storia racconta che personaggi come Dwain Chambers, correndo anche in 6"42 non sono poi riusciti ad impressionare sui 100. Ma Vicaut, chissà perchè, mi dà l'impressione di non essere un Dwain Chambers qualunque. Particolare la sua partenza: un drive ridotto ai minimi termini... Torniamo però a Dusseldorf: Kim Collins che nel 2011 visse una stagione indoor da araba fenice, buca invece la finale dopo un 6"61 in batteria. Presenti anche i due tedeschi capaci di impressionare nelle scorse settimane, che però grippano all'atto finale, sbiellando a 6"66 (sia Chris Blum che Julian Reus). Esordio insipido invece per Emanuele Di Gregorio, spiaggiato a 6"80. Control+Alt+Canc per lui. 

1.Jimmy VICAUTFRA926.531194WL, PB
2.Joshua NORMANUSA806.631141SB
3.Terrell WILKSUSA896.651130SB
4.Christian BLUMGER876.661125
5.Julian REUSGER886.661125


Ora, non avevo finito di scrivere giusto ieri del polacco Adam Kszczot e del suo quasi-record mondiale sui 600 di Mosca, che dopo una manciata di ore, il giovanissimo fenomeno bianco-rosso scende in pista e ottiene il primato personale e miglior prestazione mondiale dell'anno sugli 800: 1'45"44. Da quando non si vede un 1'45" in Italia, anche all'aperto? Da Andrea Longo? 5 anni? Nella gara la solita e quasi noiosa torma di atleti keniani e affini risulterà clamorosamente battuta di diverse cavalcature. Ma che ci combina 'sto ragazzo? Sta a vedere che il vero challenger di David Rudisha per Londra sarà proprio lui e non Abubaker Kaki. Nei 1500 invece, ciò che gli è stato tolto, se lo sono ripreso. Parlo dei keniani, che hanno portato Nixon Chepseba ad un altro tempo da lasciare attoniti: 3'35"53. Altro tempo che alle nostre latitudini è tempo mai visto. 

1.Nixon Kiplimo CHEPSEBAKEN903:35.531226WL
2.Bethwell BIRGENKEN883:35.931221SB
3.Ilham Tanui ÖZBILENTUR903:36.311215SB
4.Mohamed AL GARNIQAT923:36.881207PB


Nella seconda serie di 1500, si vedono invece Abdellah Haidane e Merihun Crespi: uscita andata malino, almeno... per le aspettative (ritengo) che avessero (quanto meno il minimo fissato a 3'42"): Haidane 3'46"04, mentre per Crespi 3'46"40. E che dire poi dell'incredibile tempo sui 5000 di Thomas Pkemei Longosiwa?? 12'58"67!! 6° tempo mondiale di sempre! 

1.Thomas Pkemei LONGOSIWAKEN8812:58.671268WL, PB
2.Isaiah Kiplangat KOECHKEN9313:02.361254SB
3.Paul Kipsiele KOECHKEN8113:02.691252PB
4.Yitayal Atnafu ZERIHUNETH9313:04.181247PB
5.Albert ROPKEN9413:10.961221PB


Dayron Robles si prende una piccola scoppola sui 60hs: in finale si trova l'americano Kevin Craddock che lo catechizza: 7"53 (PB) a 7"55. In batteria il cubano aveva corso in 7"57

1.Kevin CRADDOCKUSA877.531202PB
2.Dayron ROBLESCUB867.551196SB
3.Jeff PORTERUSA857.621176
4.Balázs BAJIHUN897.721147
5.Alexander JOHNGER867.751138


Nel peso il giovanissimo campione del mondo tedesco si prende l'oremus da Chris Cantwell e dal polacco Majewsky.

1.Christian CANTWELLUSA8021.311199SB
2.Tomasz MAJEWSKIPOL8121.191192SB
3.David STORLGER9020.671161


Olesya Povh, the ukraine cannon-ball, ottiene il personale sui 60. Anzi, lo pareggia: 7"13, e fa aumentare il suo spread in vista di Istanbul. Lontanissimi le altre. L'altra ucraina Anzhelika Shevchenko, scavalca le sorelle gemelle tedesche Sujew in cima alle classifiche mondiali dell'anno: 4'07"55.

1.Anzhelika SHEVCHENKOUKR874:07.551167WL, PB
2.Nataliya TOBIASUKR804:09.321153SB
3.Renata PLIŚPOL854:09.711150SB

Lolo Jones sta correndo ovunque qualcuno spari, ovvero ogni 3 giorni. L'ultima gara di Dusseldorf la conclude a 7"94, ovvero un solo centesimo in meno della Carruthers. 

1.Lolo JONESUSA827.941173
2.Danielle CARRUTHERSUSA797.951171SB
3.Yvette LEWISUSA858.031154
4.Lucie ŠKROBÁKOVÁCZE828.051149SB
5.Cindy ROLEDERGER898.071145SB
6.Loreal SMITHUSA858.081143
7.Anne-Kathrin ELBEGER878.091141SB
La pedana dei salti dell'impianto tedesco deve essere particolarmente sorda: nessun lunghista oltre gli 8 metri, ed una gara modesta di salto triplo femminile, vinto dalla cubana Savigne con "solo" 14,22, davanti alla Saladukha 14,17... e una spenta Simona La Mantia a 13,72: misura sicuramente non da lei. 

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