28/02/12

Gazzetta: in prima pagina nemmeno i record mondiali

La Gazzetta del 24 febbraio
Post che avevo lasciato in secondo piano per l'insorgere di altre notizie più impellenti, ma che volevo lo stesso rendere noto. Passi che l'atletica italiana aresifera e mortifera ormai sia sotto zero, uccisa da decisioni e continui salti verso il basso; massacrata da regolamenti di una stupidità che rasenta il cattivo (come quello delle 4 gare all'anno per specialità per i ragazzini... chi è il cretino che l'ha pensato?); sostenuta da un personaggio tutto da decifrare, il presidente del CONI Pescante che appena gli si tocca Arese inizia a ringhiare ed abbaiare a tutto quello che si muove. Ma a Pescante, si è capito, l'atletica non interessa assolutamente nulla: gli interessa altro da parte dell'imprenditore Arese. Quel che mi sorprende è che sulla Gazzetta dello Sport del 24 febbraio, giorno successivo agli eventi qui sotto richiamati, non ha fatto più notizia nemmeno un record del mondo, che non gode più nemmeno del "richiamino" in prima. Il 5,01 nell'asta della Isinbayeva trova qualche riga in più del solito (cioè poco), all'interno del giornale, mentre sulla prima si parla solo ed esclusivamente di calcio con un unico richiamo "esterno" alla vicenda del ciclista Riccò. Mi domando... ma perchè in Via Solferino non fanno come quei quotidiani che ribaltandoli dal fondo ci si trova di fronte ad un altro giornale? Del resto la metà di coloro che comprano la rosea (io per primo) legge il giornale dal fondo e arriva a metà, nauseati da uno "sport" come il calcio che è tutto fuorchè educativo, che presenta "campioni" simbolo di furbizia e simulazione, dove si continua a rifiutare l'elemento tecnologico (che azzererebbe le infinite discussioni) proprio per tener viva l'attenzione e scatenare la passione. 

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