12/03/13

Italiani Master Indoor: i 60 maschili

Alessandro Maniscalco, M35, si guadagna il primo alloro di carriera in entrata nella categoria: 7"25 per lui, per un solo cent su Giovanni Pau. Nei 60 M40 titolo al sottoscritto con 7"24, mentre il vero show l'ha sicuramente fornito Mario Longo tra gli M45: un sontuoso 7"04 che probabilmente è un record mondiale per quella classe di età. Solo tradotto in AGC Mario totalizza l'incredibile percentuale di 101,86%, cioè il suo risultato riparametrato equivarrebbe ad un mostruoso 6"27 sui 60 piani. Più veloce del record di Maurice Greene in pratica. 16° titolo italiano individuale per Mario Longo, l'8° sui 60 indoor, vicinissimo al limite di 7"00. Secondo nell'overall Mauro Graziano con un 7"23 di grande spessore internazionale. 7"32 per Alfonso De Feo. Tra gli M50 è la volta di Giulio Morelli, con 7"63, al secondo titolo italiano individuale nella velocità dopo quello sui 100 di Bressanone '08. Gabriele Carniato si impone tra gli M55 con 8"01: terzo titolo ma primo sui 60 indoor. Super sfida sui 60 M60: Antonio Rossi si impone di un soffio sul rampante Giovanni Mocchi: 8"01 a 8"05 e per un pelo non perde un'imbattibilità iniziata addirittura nel 2000: 14 titoli consecutivi sui 60 piani, ovvero la striscia di vittorie consecutive più lunga a me nota. 16 i titoli complessivi, con quelli conquistati negli anni '90, il primo dei quali nel 1995. Mocchi perde la possibilità di diventare il New Zealand di Dennis Conner che perse la Coppa America dopo 132 anni di vittorie americane. Rossi conquista anche il suo 40° titolo individuale: una festa per lui insomma. Si passa agli M65: vittoria per Vincenzo Barisciano con un tempo all-time: 8"15, ovvero solo 10 cent peggio del crono della running legend Tristano Tamaro ottenuto nel 2003. 4° titolo per Barisciano, che il primo titolo sui 60 piani l'aveva vinto nel 1997. Piero Congia, 8"97, è il campione italiano M70 (7° scudetto azzurro, il secondo consecutivo sui 60 piani M70). Vittoria al fotofinish su Lambertone Boranga, stesso tempo, ma stavolta costretto a rimanere più basso sul podio per una questione di millimetri. Il citato Tristano Tamaro, M75, purtroppo coetaneo del Dragone Guido Muller per quanto riguarda l'attività internazionale, si intasca il 34° titolo italiano di sempre, il 9° sui 60 piani indoor con 9"20. Non lontano da lui però Benito Bertaggia, messosi in luce soprattutto nelle ultime stagioni: 9"32. Primo titolo italiano individuale, nella categoria M80, per Luciano Mazzetto con 10"49. Mario Ferracuti vince i 60 indoor come M85 con 23"34 (4° titolo), e Giuseppe Ottaviani, classe 1916, con 14"90 (31° titolo italiano individuale).

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