29/03/13

Europei Master Indoor, salto in alto M40: due vincitori con due misure diversi e due inni diversi

Vi propongo il racconto ironico (ma che lascia profondamente indignati) di Stefano Salso, medaglia d'oro a San Sebastian nel salto in alto M40, che incredibilmente si è trovato a condividere l'oro con il secondo arrivato, che invece aveva saltato 3 cm di meno. Com'è stato possibile? Leggete qui sotto!

Libertè, Egalitè, Fraternitè... un pò di Sportivitè non guasterebbe!! Ciao a tutti cari jumpers, Vi scrivo tramite l’amico Franz, perché mi sono autosospeso da Facebook, mi ha rotto un po’, forse tornerò, boh! L’unico dispiacere è quello di aver lasciato questo bel gruppo, sempre ricco di spunti! 
Questa mia è per raccontarVi, un pochino più in dettaglio, quanto accaduto in quel di San Sebastiàn, al termine della gara dell’alto M40 vinta da me (forse), non sono sicuro neanche più di questo. 
A cercare di essere brevi, vinco con 1,89 e successivamente mi sparo tre tentativi a 1,95, dieci giorni prima avevo fatto 1,93 e volevo onorare la gara con una prestazione dignitosa, nonchè il mio personale master, non ce l’ho fatta, pazienza! 
Secondo, arriva un Francese con 1,86, e terzo, con la stessa misura e qualche errorino in più, l’amico Marco De Angelis (per me vero vincitore della gara, data la classe del suo salto). Sceso dal tappetone incontro le mani complimentose dei miei colleghi, nessuno escluso. 
Mentre mi rivesto, arriva il francese e mi dice che la misura dei miei chiodini è irregolare, troppo lunghi! Tengo a precisare che ho comprato le mie Adidas con annessi chiodi, on line, da Athletic a Milano, noto spacciatore di chiodini eSaltanti! 
Comunque, chiedo al giudice se è vero, se mi fa vedere dove sta scritto, se me li misura, insomma, un po’ stordito, con accanto Sjoberg, Thranhardt e Sotomajor, un tantinello scocciati, attendo il fatidico responso. Con il manualetto tecnico della manifestazione in mano, il giudice mi dice che il francese ha ragione, al massimo potevo avvitarmi sotto i piedi 6mm di chiodi, e i miei, effettivamente, misurati con una artigianale dima di metallo, non passavano, forse di un millimetro, ma non passavano! 
Io: - Quindi? Il Giudice: - Two Gold!! L’errore è stato nostro per il mancato controllo alla call room, ma i tuoi chiodini sono irregolari. Io: -Gulp!!!! Il francese: -Hihihi, Ok!!! Non è finita qui! Esco dall’arena in preda a una crisi dislessica come Zed, il poliziotto sclerotico di “Scuola di Polizia” e pensando e ripensando all’accaduto mi chiedo: ma quello forse la dima me l’ha passata allo scalino dei 5mm e non dei 6mm, un’allucinazione? Boh! 
Mo cerco il giudice italiano, gli porto la scarpa e me la faccio ricontrollare!! Con difficoltà, lo trovo. Qualcuno gli aveva già spiegato l’accaduto! 
Lui: -Non hai saltato con queste scarpe!! 
Io: -Gulp!!!! 
Lui: -Non sono queste le scarpe con cui hai saltato!!! 
Io: -RiGulp!!!! Certo che sono queste, dove prendevo un altro paio, in prestito dal francese??? 
Insomma, il giudice italiano, che forse (tiro a caso è), avrebbe dovuto fare i miei interessi, ha dubitato della mia buona fede, insinuando che avessi operato una sostituzione di scarpe o di chiodi! Malvolentieri rivà in pedana con la mia scarpa, confabula con gli altri giudici, suppongo rimisuri, e torna, dicendomi: - fatti gli affari tuoi sennò ti tolgono pure la medaglia
Ok! Eseguo, mi faccio i fatti miei, salgo sul podio alla stessa quota del francese, Inno... siam pronti alla morte/ l’Italia chiamò... e dopo... Marsigliese!!!! 
Due inni, due misure diverse, foto ricordo del podio praticamente da bruciare, insomma, festa decisamente rovinata!! Tornato a casa, e dopo qualche giorno, vado a verificare i tre punti IAAF ai quali il libricino della manifestazione fa riferimento per la misura massima dei chiodi (quello in inglese, già, perchè quello in spagnolo stranamente non contiene alcun riferimento ai suddetti punti IAAF) e bada ben bada ben bada ben v’è scritto che la misura massima regolare è di 9mm, tranne per il salto in alto, dove sono regolari fino a 12mm!!!! Il loro manualetto diceva 6mm!!!! 
• Errore di battitura? 
• Si sono fidati di quel che c’era scritto sul libretto senza verificare i punti IAAF a cui si riferiva?? 
• A ‘sto cacchio di Francese come gli è potuto saltare in mente di farmi fare un controllo dei chiodi???? 
• E' mai stata fatta una tale richiesta precedentemente in questa galassia? 
• Perché ha aspettato che terminassi la gara prima di cantare, per giunta anche i miei tre tentativi a gara vinta? 
• Ha pensato: -provo a vincere/ se non ci riesco/ tiro sta carta? 
• Ha ricevuto una soffiata circa l’incongruenza del manualetto? 
Beh, ditemelo Voi, perché io non sono giunto a conclusioni accettabili senza utilizzo di stupefacenti!! Conclusioni: Ho ripristinato l’hard disk della mia memoria al dopogara, non ricordo più nulla di “atletico”, mi resta solo il ricordo dei momenti passati con il mio amico Giulio, brillante bronzo nei 60m M50, e delle risate fatte a cena con gli amici Emanuel Manfredini, Franz Arduini e Marco De Angelis, dai quali ho ricevuto solidarietà, davanti a una fantastica paella! Gente vera, gente di sport, gente con un altro passo!! 
W la France!

2 commenti:

  1. Direi storia incredibile! Hai tutto il mio supporto! Per curiosità... il giudica italiano di cui parli è forse tal Nicola Maggio? Se è lui sappi che si è comportato nello stesso malo modo nei miei confronti durante gli europei di Gent!
    Inizio a chiedermi quale sia il suo ruolo all'interno della federazione!

    Complimenti per il tuo ORO del salto in alto!

    Federico Nettuno

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  2. Grazie Federico!
    Mi spiace, non conosco il nome del giudice, anche se volendo potrei risalirci.
    Comunque, a guardare le graduatorie, non risulta da nessuna parte un pari-merito sul gradino più alto, anche perché con due misure diverse non è possibile. Se si esclude l'effettiva premiazione, sembrerebbe che questa follia non sia mai esistita.
    Certo, che stavolta ce ne hanno messa di creatività!

    Un caro saluto.

    Stefano Salso

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