16/03/13

Italiani Master Indoor: i 200 maschili

Primo titolo in entrata nella categoria per Andrea Marinoni, con 23"34. Tra gli M40 scudetto allo scrivente, mentre tra gli M45 solita disfida ad altissimi livelli. Dopo il titolo della sera prima, la sfida sembra concentrarsi tra Alfonso De Feo e Mauro Graziano, ottimo sui 60 piani, conclusi con un gran 7"23. Entrambi si ritrovano sulle corsie apicali della parabolica, quindi favoriti dalle corte discese rispetto ai propri conmpetitors. Graziano parte a tuono, raggiunge a metà gara De Feo e lo supera sulla salita. Ma De Feo reagisce e sfruttando l'impappinamento di Graziano sulla seconda discesa, si invola sul traguardo vincente. Poi arriva la doccia fredda: squalifica per fallo di piede. E il titolo finisce dritto-dritto sulla testa del meritevole Walter Comper, al suo primo tricolore da quando è tornato a calcare le piste. Meritato, visto che nonostante i tempi giganteschi sciorinati negli ultimi anni con i quali avrebbe vinto manciate di titoli in passato, a causa di un innalzamento del livello sismico senza precedenti della categoria, non era mai riuscito a mettere il petto là davanti per primo. 23"54 contro il 23"58 di Graziano. Grande prestazione di Maurizio Ceola tra gli M50: vittoria nettissima e record italiano avvicinato sino a 3 decimini. 24"80 il crono e 2° titolo sui 200 indoor dopo quello del 2007. 8 titoli totali, staffette comprese (4), e comprensivo di 2 titoli nelle prove multiple.
M55 nel nome del bresciano Ettore Ruggeri, che si vince lo scudetto in 25"32, 21° titolo italiano (che diventeranno 22 con i 400), 20 dei quali individuali. Nemmeno tanto lontano il 25"00 di Vincenzo Felicetti, che rappresenta l'attuale record italiano di categoria. 9 titoli italiani indoor, 5 dei quali sui 200. L'appena citato Vincenzo Felicetti si fa propri i 200 M60 con 26"98, aggiornando la propria sterminata bacheca di titoli. Con beneficio di inventario (ma il dato dovrebbe essere giusto) siamo a quota 75 titoli di campione italiano, due soli dei quali in staffetta. E al conteggio mancano i 400 e la staffetta di Ancona, che mi riservo di guardare come le carte a poker per non togliermi la sorpresa. Curiosità statistica: è dal 1990, ovvero 24 stagioni fa, che Felicetti annualmente vince almeno un titolo italiano. Una striscia senza precedenti, probabilmente. Il giorno che mi metterò a studiare queste chicche, vedremo se c'è qualcuno che potrebbe aver fatto meglio. 35 i propri titoli indoor, e 17° sui 200 indoor. Nel 2011 e nel 2012 non si era però conquistato questo titolo. 
M65: vince Livio Bugiardini con 27"54, di solo 2 decimi sul 400ista Rudolf Frei (27"74), e 3° titolo individuale per il marchigiano, l'ultimo dei quali lo vinse nel 2008. Il cremonese Romano Carniti arriva anche lui al terzo titolo individuale, dopo gli innumerevoli conquistati con le staffette dell'Ambrosiana. 30"46 il suo crono. La pimpante categoria M75 è nel nome (un pò a sorpresa) di Benito Bertaggia che supera nettamente (quasi 2") il quotatissimo Tristano Tamaro. 32"14 a 34"13. 4° titolo individuale per il piemontese, che si assomma ai 2 vinti dal figlio Danilo (fenomenale 400ista degli anni '90, con tanto di migliore prestazione italiani in qualche categoria giovanile). Luciano Mazzetto (M80) fa doppietta con i 60 vincendo in 42"84, mentre Alcide Magarini vince gli M85

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