La prospettiva americana nell’interpretazione della scuola Italiana di Andrea Uberti -La scuola italiana della preparazione fisica, una volta all’avanguardia, accusa oggi un ritardo rispetto ad altre realtà che, è un dato di fatto, vengono premiate con l’ottenimento di risultati migliori.
Molto spesso i tecnici italiani sono tacciati di immobilismo e di dogmatismo perché arroccati sulle posizioni dei venerati maestri di 30 o forse 40 anni fa.
La riproposizione pedissequa ed acritica delle teorie degli allenatori (o di soltanto uno) vincenti del passato, costituisce un percorso intellettualmente tanto sterile quanto quello della loro critica spietata e preconcetta.
Ho quindi voluto di seguito proporre la traduzione di un articolo di Victor Lopez, un allenatore americano di velocisti.
In questo articolo Victor Lopez propone il metodo della trasformazione della forza che in Italia nasce dalla collaborazione tra Carlo Vittori e Carmelo Bosco.
Fra i motivi che giustificano la fatica della traduzione e mi portano a preferire la copia rispetto all’originale, c’è quello di valutare il metodo con una prospettiva diversa e più ampia rispetto a quella che proviene dalla scuola che l’ha prodotta. Inoltre e forse soprattutto, Victor Lopez, pur essendone un sostenitore, considera il metodo italiano, un metodo e non, il solo metodo.
Infine, nemo profeta in patria, sono sicuro che riproporre tali metodologie nella loro versione di importazione d’oltre oceano, porterà gli esterofili non solo a criticarne i difetti ma anche ad apprezzarne i pregi.
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