03/08/12

Cambia la regola sulla partenza... ma quasi nessuno lo sa

Quasi nessuno lo sa, ma la regola della falsa partenza è cambiata. Qui sotto la traduzione di un articolo comparso su Speedendurance recentemente a firma di Gene Cherry e tradotto per Queenatletica da un'affezionato lettore, Dean

Articolo Originale: "Athletics: Twitch or flinch no longer a false start" di Gene Cherry

BIRMINGHAM, Inghilterra, 24 luglio 2012 (Reuters): il pericolo di un movimento (twitch) involontario nel giorno più importante della vita di uno sprinter è stato rimosso dopo che l’organo di governo dell’atletica ha ammorbidito le norme sulla falsa partenza prima dei Giochi Olimpici di Londra. 

Il poco pubblicizzato chiarimento da parte della IAAF permette agli atleti di muoversi sui blocchi senza essere squalificati fino a quando le mani non lasciano il terreno o i piedi i blocchi. In precedenza invece, un tale movimento (twiching e flinches) avrebbe potuto provocare una squalifica a discrezione dello starter. David Katz, uno dei 17 membri del comitato tecnico della IAAF che lavora alle norme, ha detto alla Reuters per telefono: “Fatta eccezione per gli atleti che staccano le mani dalla pista o i piedi dal blocco, nient’altro costituisce falsa partenza”. 

La necessità di migliorare la qualità e la coerenza degli starter di tutto il mondo, ha spinto ad una ulteriore  chiarificazione della regola, dice Paul Hardy, direttore delle competizioni della IAAF. La falsa partenza di Usain Bolt ai mondiali di Daegu dello scorso anno, che invece sembrava una chiara violazione, ha solo aggiunto argomenti alla mai sopita discussione. “Questo modifica alla norma garantisce una valvola di sicurezza”, dice lo starter internazionale Tom McTaggart, che è stato autore di esclusioni di atleti per più di 40anni. “Ciò toglie, in generale, un pò di pressione allo starter, allo staff di richiamo (al recall crew) e agli atleti. Loro (gli atleti) sapranno di aver avuto una seconda possibilità nel caso fossero richiamati’”. Gli spettatori e gli starter potrebbero aver bisogno di adeguarsi alla nuova norma, dice McTaggart a Reuters. “I fans potebbero dire "quell'atleta si è mosso, quindi è falsa partenza’” dice lo starter delle Olimpiadi del 1996 “ma anche questo farà parte della curva di apprendimento”. 

COMPORTAMENTO SCORRETTO. Gli starter potrebbero squalificare meno spesso. Dice ancora McTaggart “aspetti che un tempo avrebbero portato alla falsa partenza e quindi alla squalifica di un atleta, oggi porterebbero invece a riflettere sulla cosa da parte dello starter”.  La cosa migliore da fare adesso, nel caso in cui venisse osservato un movimento, sarà richiamare gli atleti e iniziare nuovamente il pattern di partenza. “Loro (la IAAF) hanno interesse ad avere misure preventive ufficiali (preventive officiating) perché le penalità sono severe” dice McTaggart a propostio delle norme IAAF che squalificano un atleta per la sua prima falsa partenza. Con questa chiarificazione, il movimento sui blocchi, se costituisce un disturbo maggiore o causa un ritardo, può essere considerato, anziché una falsa partenza, un comportamento scorretto. La penalità dovrebbe essere un cartellino giallo o un avvertimento. Ripetuta una seconda volta porterebbe quindi alla squalifica. Bob Podkaminer, segretario della commissione norme USA Track&Field, e tecnico ufficiale internazionale, ha sostenuto “credo che questo dia alla IAAF lo spazio interpretativo che stavano cercando, senza dover dire poi ci siamo sbagliati (come nella vecchia norma one-and-done)”. L’allenatore U.S. di staffette Jon Drummond, che nel 2003 fu coinvolto in una delle più pubblicizzate false partenze di tutti i tempi, ha detto “era ora che si facesse qualcosa! Gli atleti sono sempre stati penalizzati e ciò per colpa dello starter!”. Drummond attirò molta attenzione nei mondiali di Parigi del 2003, quando rimase steso sulla pista per più di 15 minuti in segno di protesta, dopo essere stato squalificato per una falsa partenza che disse di non aver commesso. Molti oggi credono che Drummond non commise scorrettezze, che potrebbe aver spinto in anticipo sui blocchi ma si era rifermato (settled down) prima che la pistola sparasse. 

Della nuova norma Drummond dice “penso che sia una soluzione equa” sebbene avrebbe preferito che fosse ripristinata la precedente norma sulla falsa partenza, quando alla prima infrazione veniva addebitata a tutti e alla seconda veniva invece eliminato l’atleta colpevole. Anche Tyson Gay si è espresso a favore della nuova norma: “penso che salverà un po’ di persone” ha detto alla Reuters. “Perché se una persona indietreggia (flinches) e non gli viene chiamata falsa partenza, ciò può indurre un altro atleta a muoversi e vedersi addebitata così a lui la falsa. Spesso lo staff degli starter non vedono il movimento del primo atleta!” Katz ha una soluzione per questa situazione: utilizzare video nel processo di starting, immediatamente visionabili dagli starter. dopotutto, dice, con le tv che trasmettono la gara a livello globale, “tutti vedono chi si è mosso, tranne gli starter!”.

Meditate gente... soprattutto gli starter. 

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