14/01/11

Verso gli Europei indoor di Parigi: gli atleti d'oro dell'atletica italiana - Agnese Possamai

Agnese Possamai dietro Mary Decker Slaney a LA '84
Quest'anno, come sempre a Marzo, si terranno i 31imi campionati Europei Assoluti a Parigi. Dopo il bicchiere mezzo vuoto conquistato a Barcellona (17imi nel medagliere europeo, su una 40ina di Nazioni partecipanti, ma da 4^ nazione dal punto di vista demografico). Cosa vuol dire? Che ci sono una decina di paesi che nonostante abbiamo una popolazione decisamente inferiore a quella italiana, riescono a produrre un'atletica qualitativamente migliore. Ma qui non scopriamo l'acqua calda: lo sfacelo è davanti agli occhi di tutti. Così per trovare sprazzi di azzurro nell'atletica internazionale bisogna gioco-forza spostare lo sguardo al fulgido passato. Chi ha più di 30 anni si ricorderà certamente una serie di atleti italiani decisamente forti, non certo la manciata di atleti della prima decade degli anni 2000 targata Arese I e II. Se si pensa agli anni '80 e '90, a tutti vengono sì in mente i grandi campioni, ma anche una squadra nazionale compatta, infarcita di una quantità tale di talenti che oggi farebbero patti col diavolo pur di avercene uno (e chissà che non li abbiano davvero fatti!). Mennea, Simeoni, Tilli, Badinelli, Pavoni, Cova, Panetta, Mei...  sono solo gli epigoni di un periodo aureo del nostro sport, che viste le attuali condizioni, difficilmente tornerà almeno nei prossimi dieci anni. Perchè purtroppo i danni non sono stati solo causati alla struttura apicale (l'atletica di vertice) ma fin dalle fondamenta, cioè i giovani. E per ricreare un tessuto coeso, che abbia delle prospettive serie di crescite, ci vorrà parecchio tempo, tante energie e i risultati bisognerà aspettarli con una certa pazienza. Tutto questo largo e forse noioso preambolo per introdurre un'atleta che fa parte dell'epoca d'oro dell'atletica italiana, che se avrò tempo e modo vorrò descrivere in qualche post. L'atleta che mi piacerebbe tratteggiare a tinte veloci e potenti è Agnese Possamai, il cui ricordo sembra essere già disperso nell'oblio, nonostante sia stata una delle donne italiane più vincenti della storia dell'atletica nazionale. Parlo di lei anche perchè Agnese Possamai era una donna che andava forte soprattutto in inverno e in particolar modo nelle gare indoor, cui lega la maggior parte dei propri successi.
La Possamai nacque il 17 gennaio 1953 a Lentiai, in provincia di Belluno. Sulla rete c'è un bellissimo articolo della Gazzetta dello Sport del 1998 che parla di lei, scritto da Rosanna Schirer e che racchiude in poche righe tutto ciò che è stato Agnese Possamai, dal suo esordio in una gara di atletica a 24 anni, nel '77, sino ai trionfi con la nazionale, ai 3 titoli di campionessa europea indoor (seconda solo a Sara Simeoni per numero di vittorie agli Europei indoor da parte di atleti italiani).


POSSAMAI CORRERE OPERAIO, di Rosanna Schierer


Agnese Possamai, detta Mammina volante, ha iniziato a correre nel '77, quando lavorava in fabbrica e suo figlio Simone aveva gia due anni e mezzo. "Ho sempre avuto una predisposizione per l'atletica: alle medie ero brava nel salto in alto e in lungo, ma in realta ho iniziato per caso. Una domenica un amico che faceva atletica mi ha visto correre a una non competitiva. Ho partecipato a qualche provinciale e, tra lo stupore delle altre ragazze che non mi conoscevano, ho vinto addirittura una gara regionale. Cosi e iniziato il periodo piu bello della mia vita". Gia, perche le vittorie della Possamai sono sempre state inaspettate. Agnese ha vestito 60 volte la maglia azzurra conquistando 22 titoli e due record italiani, stabiliti entrambi sui 3.000: quello indoor a Milano nell' 82 con 8'53"77 (strappatole di recente da Elisa Rea) e quello all'aperto a Helsinki nell'83 con 8'37"96 (toltole da Roberta Brunet 13 anni dopo), piu 3 medaglie d'oro ad altrettanti campionati Europei indoor ('81 nei 1500 m., '82 e '85 nei 3.000 m.). Nell'84 partecipa all'Olimpiade boicottata da tutto il blocco sovietico: è decima in finale. "Di quei Giochi conservo un ricordo negativo. Di solito arrivavo nella citta che ospitava la gara solo alcuni giorni prima, ma in quel caso ho raggiunto Los Angeles con due settimane di anticipo. Ero sempre sudata anche quando andavo a letto; sono arrivata in pista stressatissima. Appena tornata a casa ho vinto una gara". Dopo aver corso sulle piste (8 titoli italiani outdoor e 7 indoor) e i prati di mezzo mondo, aggiudicandosi per 7 volte gli italiani di corsa campestre ('78, '80, '81, '82, '84, '85, e '86), Agnese decide di passare anche alla maratona. Nel ' 91, durante la preparazione prima di un' altra gara, cade e si fa male al un ginocchio. La operano al menisco; e solo dopo due anni e altri due interventi uno specialista le dice che si tratta di lesione ai legamenti. Nel '92 Agnese abbandona l'attivita e torna a lavorare in fabbrica alla Zanussi, dove si producono compressori per frigoriferi. E ricorda : "Eravamo un bel gruppo di mezzofondiste: la Gargano, la Cruciata, la Dorio e io, che correvo malissimo aiutata dalla forza di volonta. A loro dicevo che non sarei piu tornata a lavorare in una fabbrica. Infatti credo sia sbagliato non pensare al futuro di un'atleta. Per correre ho lasciato il lavoro, ho rinunciato a piu di 12 anni di contributi e quando si e giovani non si pensa alle assicurazioni private. Gli atleti, come i militari, giurano fedelta alla nazione, ma a fine carriera nessuno li aiuta e restano solo i bei ricordi". Oggi la Possamai vive a Lentiai, suo paese natale, col marito Paolo e il figlio Simone, che lavora nella sua stessa fabbrica. Ora e testimonial dello spot tv delle "Coperte di lana Merinos Somma".

BIOGRAFIA 17 gennaio 1953 Agnese Possamai nasce a Lentiai (BL). 1977-1992 veste 60 volte la maglia azzurra. vince 22 titoli italiani. 1979 e 2 negli 800 ai giochi del mediterraneo. 1981 e prima nei 1.500 agli europei indoor. e 2 nei 3.000 e 3 nei 1.500 in coppa europa. 1982 e prima nei 3.000 agli europei indoor e stabisce il record italiano con 8' 53"77. 1983 agli europei stabilisce il record italiano dei 3.000. con 8' 37"86. e 2 nei 3.000 agli europei indoor e prima nei 1.500 in coppa europa. 1984 ai giochi di los angeles e 10 nei 3.000. 1985 prima nei 3.000 agli europei indoor. 1987 e 2 sui 1.500 ai giochi del mediterraneo. 1992 lascia l'attività.

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