28/01/11

Manuela Levorato: 7"31 e sono 3 volte sotto il minimo

L'impianto di Chemnitz
Ieri sera a Chemnitz, in Sassonia, altro colpo di Manuela Levorato sui 60 metri, che sancisce una volta di più il diritto della padovana ad essere sui blocchi dei Campionati Europei Indoor di Parigi. 7"31 in batteria e 7"35 in finale, dove è giunta terza battuta dalla ghanese Anim Vida e dall'irlandese Ailis McSweeny, rispettivamente con 7"30 e 7"34. E dire che dopo le batterie la "manu" aveva il miglior tempo, dopo aver regolato la stessa McSweeny. Due volte annichilita (sia in batteria che in finale) la russa Mariya Bolikova (coscritta della Levorato) e che nel seeding 2011 ha già corso in 7"30 a Omsk e possibile avversaria proprio dell'italiana a Parigi. Il resto del meeting ha visto la vittoria di un altro africano nei 60: Egwero Ogho-Oghene che ha siglato un buon 6"64. In ottica Parigi 2011 si è messo in luce il francese Jimmi Vicaut con 6"66, e il tedesco Christian Blum con 6"67. Gli altri sprinter tedeschi: Martin Keller 6"71 e Thobias Unger 6"74. Nei 1500 il keniano di turno, Nixon Chepseba spara un mostruoso 3'35"78, ma sorprende il 4° (dopo un paio di altri africani): il ventenne francese Jamale Arras, cui il tempo di 3'41"42, regala una visibilità internazionale. Sarà quasi sicuramente presente a Parigi. Nei 60hs Petr Svoboda migliora di un centesimo il già suo miglior tempo mondiale dell'anno, spostandolo da 7"56 a 7"55 (7"57 in batteria). Ma non dimentichiamo anche l'olandese Gregory Sedoc (trentenne) 7"67. Il solito Renaud Lavillenie vince la gara di salto con l'asta a 5,80, provando poi vanamente 6,03. 6° il trentanovenne Tim Lobinger, con 5,30. Nel lungo Nils Winter "corto", con un modesto per lui 7,75 che lo relega al terzo posto, battuto dal connazionale Alyn Camara (7,86). Un altro tedesco, Ralf Bartels vince la gara di lancio del peso con 20,24 (in tre sopra i 20). L'elvetica Lisa Urech vince i 60hs con 8"06. Arriva anche il record tedesco indoor: è quello siglato da Katja Demut nel triplo, dove ha vinto la gara con 14,45. Un'avversaria di Chiara Rosa oltrepassa i 18 metri: è Christina Schwanitz che ha gettato il peso fino a 18,05. Qui il link ai risultati.   

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