12/01/11

Ma Scilipoti è emigrato alla Fidal?

In un periodo di compra-vendita di onorevoli per motivi abbastanza chiari, alla Fidal, in un clima da fine impero (alleluja!), sembra che sia approdato anche il transfuga Domenico Scilipoti, agopunturista siciliano che vanta qualche debito palazzinaro. O se non lui direttamente, ciò che rappresenta nell'immaginario collettivo. Ora, la cosa più abietta da fare con la gestione delle norme e delle leggi, è quella di cambiare le regole del gioco quando il gioco è già iniziato. Soprattutto in uno sport. Se vi ricordate e come avevo già denunciato a suo tempo, la madre di tutte le maialate è ciò che è successo coi c.d.s. a fine 2008, a trasferimenti e tesseramenti già avviati da oltre un mese: una sorta di "scudo sportivo" (come quello fiscale) a favore di qualcuno e, coma regola vuole, contro altri. Cui prodest? Non certo all'atletica nazionale (i risultati sono sotto gli occhi di tutti), ma di sicuro a qualche soggetto e, quel che più conta, a questo esecutivo. La Fidal nazionale sembra ormai viaggiare a vista, sotto costa, perseguendo solo obiettivi a corto raggio, senza alcun progetto, con azioni destituite da logiche che non siano quelle di tappare buchi a norme farlocche create per favorire i futuri prossimi GRANDI elettori.  Ora, l'ultima chicca l'ha scoperta (a proprie spese) un amico comune, alias Wdl, sui campionati di società di corsa campestre dove inopinatamente la Fidal ha cambiato le regole in corso d'opera. Di più: a soli due giorni dal termine di chiusura iscrizioni, modificando strategie, scelte, trasferimenti, creando disagi anche economici alle già martoriate piccole società, le vere vittime del Sistema-Arese-II, quelle che sono state letteralmente uccise da una politica che ha cercato solo apparenza e poca sostanza. Vi trascrivo la lettera che mi è arrivata, e che mostra il modo di operare della Fidal: a "chiamata". Le elezioni per questa morente Fidal si avvicinano, e il dover dar man forte alle società più pesanti in termini di peso elettorale, sembra una strategia copiata pari-pari dalla politica nazionale. Scilipoti evidentemente si è trasferito negli uffici della Fidal... 

Faccio parte di una Società nata da appena due anni e assieme all’altro dirigente ed ai compagni di squadra si stava valutando la partecipazione ai Campionati Regionali di Corsa Campestre. Non nascondo che visti i valori in campo si sarebbe ambito ad una qualificazione alle finali nazionali, anche considerato che la nostra Regione aveva accesso a due posti salvo poi diventare tre se una Società fosse già ammessa di diritto e si qualificasse nelle prime due (appunto il caso della mia Regione).
Desiderando essere precisi, siamo andati a guardarci sul sito fidal.it il relativo regolarmento delle norme attività 2011 per quanto riguarda i Campionati Italiani di corsa campestre e ahinoi siamo incappati al punto 3.2.1 che narra (in neretto e ben sottolineato) quanto segue:
3.2.1 Per poter partecipare alla gara Sen/Pro ciascuna Società deve schierare almeno un atleta della categoria Promesse, sia per quanto riguarda il Cross Corto che per il Cross Lungo.
Purtroppo non avendo noi nessuna Promessa tesserata, ma solamente Senior/Amatori/Master, abbiamo allora con un pò di delusione ed amarezza rinunciato anche alla partecipazione alla fase regionale, puntando piuttosto ad altri obiettivi. Piccolo aneddoto, nel frattempo si era presentato da noi il tecnico di una Società “amica” (quella ammessa di diritto) il quale sapendo che non avremmo potuto partecipare agli italiani ci aveva chiesto in prestito un nostro “pezzo da 90” visto che lui ne avrebbe perso ben due rispetto all’anno scorso perché in procinto di entrare in uno dei gruppi sportivi più forti. Noi cortesemente, in virtù dei buoni rapporti e per dare la possibilità al nostro tesserato di parteciparvi, abbiamo acconsentito e così il 2011 è iniziato con questo prestito.
Recentemente, in questi giorni, visto che abbiamo parecchi amici in giro per l’Italia siamo venuti in possesso di una circolare firmata dal Segretario Federale Renato Montabone (Prot. N. 356/CP) che in data 4 gennaio annunciava che:
«Si precisa che, nel caso in cui una Società qualificatasi alla Finale Nazionale 2011 non possa schierare un atleta della categoria Promesse, la Società stessa potrà comunque partecipare con un massimo di 4 atleti.».
A parte che il comunicato è datato 4 gennaio quando l’iscrizione alla gara regionale era da farsi obbligatoriamente online entro e non oltre il 6 (con gara al 9), quindi i tempi erano ristretti, però siamo rimasti ugualmente allibiti e non nego pure “incazzati” perché alla fine questo ci avrebbe consentito – pur con 4 atleti e non 5 – una eventuale partecipazione ai Campionati Italiani!
E poi, sullo stesso pezzo di carta prima si ribadisce (riportando per intero l’articolo 3.2.1) che non si può partecipare alla fase finale senza Promessa, ma poi nelle tre righe successive si asserisce che - se pur a ranghi ridotti - si può anche senza la stessa; una gran bella contraddizione!!!!
La cosa strana è che nella mia Regione questa circolare non è arrivata a nessuna Società (che io sappia), creando conseguentemente una sorta di ingiustizia e ineguaglianza di trattamento tra le varie compagini a livello nazionale, benché non si sappia a tuttora esattamente chi abbia avuto la notizia e chi no; visto che non esiste nemmeno l’ombra di questa circolare né sul sito fidal.it né tantomeno sul sito fidalfvg.it …..
Incuriositi abbiamo indagato con le nostre conoscenze in quanto “qualcosa non ci tornava” di questa “news” dell’ultimo minuto. Beh – ammesso che sia vero – è emerso qualcosa di interessante, ovvero che nemmeno il Centro Sportivo Esercito aveva Promesse da schierare e pertanto – senza fare troppo giri di parole – questa nuova postilla era praticamente a loro dedicata, i quali altrimenti sarebbero rimasti esclusi. Ovviamente nessun rancore lato nostro verso il C.S.Esercito, solamente che siamo stufi (al limite di perdere la pazienza) di questi continui giochi di potere del regime FIDAL dove le Società piccole che obiettano qualcosa vengono – con una serie di eufemismi – etichettate come “rompiscatole” ma poi se a fare la voce grossa è una Società importante allora ci si prostra fino a modificare illeggittimamente i regolamenti!

WDL

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