23/01/10

Il sabato del Master: sfiorato il record italiano degli 800 M40

Pochi risultati nel sabato-master: in definitiva si correva tra Ancona, Udine e Firenze. Mancano all'appello ancora i risultati di Napoli (ma presumo si avranno a fine settimana), quelli di Locarno (diversi italiani presenti sui 60) e qualcuno (pochi) ad Aosta. Alcune notizie di rilievo: la prima è l'esordio di Andrea Alterio ('73) sui 60hs di Udine: 8"06 che gli vale il miglior risultato AGC di giornata: 94,92%, che lo posiziona al 4° posto tra i top-30 AGC dell'anno. Rimanendo negli ostacoli, da Firenze apprendiamo dell'8"14 di Luca Giovannelli (classe '75) che migliora il suo 8"17 d'esordio, che gli permette di totalizzare 92,39% (guadagnando una posizione nel top-30). Da Ancona il miglior risultato tecnico ottenuto da un master è il 23"30 di Max Scarponi (M40) sui 200: 91,41%, ma Max aveva già giocato un 7"34 sui 60 la settimana scorsa, cosa che lo aveva collocato saldamento al 7° posto nella top-30. Franco Menotti (M45) totalizza invece 91,35% correndo i 60 in 7"85 a Udine (ma anche lui aveva già un risultato migliore, 7"80, nel suo carnet). Sopra i 90 solo altri due atleti: l'M50 Domenico Furia (24"74 sui 200 ad Ancona) e l'M60 Livio Bugiardini (27"00 sempre sui 200 ad Ancona). Nel frattempo aumentano esponenzialmente gli M35 (forti) negli ostacoli: l'ultimo ad aggiungersi è stato il Decathleta Paolo Casarsa, che ad Udine ha siglato 8"38 (89,74%). Con lui abbiamo così un parterre de roi da favola over-35: Alterio, Giovannelli, Favaro, Pizzoli, Longoni, Casarsa... Nell'asta 3,20 della F50 Carla Forcellini (il record nazionale è 10 cm più su): 89,64% per lei, che la colloca al secondo posto nelle Top-10 AGC al femminile. Detto tutto questo, c'è un record tra i master che si cimentano nelle indoor che so fare molta gola: è quello degli 800 M40. Probabilmente perchè ad occhio sembra (dico... sembra) il più abbordabile dalla nutrita schiera di 800isti in circolazione e che da quest'anno si è arricchita di qualche pezzo da 90. Il record "listed" è attualmente il vecchio 2'00"42 ottenuto da Giovanni Ferrari nel lontano 1998. Perchè è abbordabile? Perchè non si incastona bene concettualmente tra il record degli M35 (1'54"67 di Stefano Avigo... da quest'anno proprio M40) e il 2'01"91 di Fabio Biferali tra gli M45. E poi: nessun uomo italiano con più di 40 anni è mai sceso sotto i 2'00": una barriera storica da abbattere. Tutto questo perchè ieri sera, ad Ancona, si è avuto il primo attacco frontale al record: 2'00"74 del romano Emilio De Bonis (classe '70). Record con i giorni contati, insomma: chi sarà il primo della storia? La risposta alle prossime riuninoni (sperando le pubblichino in tempi ragionevoli). Seguono le statistiche aggiornate:

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