14/01/10

C'era una volta l'atletica indoor - parte I

(nella foto, il vecchio Palasport di Milano, crollato sotto a nevicata del 1985) - Inizia con questo articolo la nuova collaborazione con Luca Landoni, già articolista su altri lidi e per altri contesti. Quale miglior biglietto da visita che il suo primo articolo sugli impianti indoor?

Prima di tuffarci nella pressoché nulla stagione indoor, sarà bene lanciarci in un breve excursus storico dell'atletica al coperto in Italia. Non perché tutti noi non si sappia già fin troppo bene come siano andate le cose, ma giusto per rinfrescare la memoria alle alte sfere della nostra disciplina. Quando ho iniziato a fare agonismo, nel lontano 1984, il Palazzetto dello Sport milanese era appena crollato; anzi, la cosa accadde proprio durante la mia prima stagione invernale. Quindi lasciamo pure fuori dal conto questa cattedrale costruita sul nulla (o meglio sotto quel che pensavano fosse nulla e invece fu una neve tanto pesante da far crollare un tetto... d'altronde a Milano quando mai nevica?). Tra metà anni 80 e tutti i 90 esistevano dunque 4 piste coperte principali (Genova, Torino, Ancona, Firenze) cui si aggiunse poi per un periodo la vecchia pista itinerante del Palasport di cui sopra. Quest'ultima fu dapprima acquisita dal linificio lodigiano, per poi passare a Castellanza, prima di scomparire definitivamente nei meandri di qualche magazzino (a proposito, qualcuno sa dove sia finita?) Genova ebbe invece la ventura di ottenere una nuova pista per gli Europei indoor (bellissima e anch'essa pressoché inutilizzata) che fece trasferire la vecchia a Verona. Dopo questo evento l'impianto di Torino (anch'esso bellissimo per l'epoca, e 6 corsie e di stanza al Palavela) fece sempre meno gare fino ad eclissarsi a sua volta. Unico altro evento nuovo dell'ultimo ventennio, (prima della costruzione del palazzetto di Ancona) la costruzione dell'impianto di Ponticelli a Napoli, mentre da qualche tempo a Parma ritroviamo un misterioso anello di 160 metri senza curve paraboliche. Fin qui la parte storica. Nella seconda puntata ci riproponiamo invece di appurare:
  1. dov'è finita la pista del vecchio Palazzetto di Milano
  2. dov'è finita la pista del vecchio Palafiera di Genova
  3. dov'è finita la pista del vecchio Palavela e se è ancora a Torino perché non vi si organizza MAI una gara?
  4. idem con patate per Genova, anche se non vi sono dubbi che la pista sia ancora nel capoluogo ligure, ma non la si tira mai fuori dal magazzino.
Ah... in attesa di portare i frutti di cotanta laboriosa ricerca, buona stagione indoor a tutti! Luca Landoni

2 commenti:

  1. dite nella piaga....
    posso rispondere alla prima domanda: la sua memoria è sotto un parcheggio a pagamento per chi va a vedere sua maestà calcio :-((
    Bisognerebbe mettere su tutti i blog podistici la foto con scritto "RIVOGLIAMO IL PALASPORT"...
    che tristezza.....

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  2. okey ora lo facciamo

    http://palalombardia.blogspot.com/2010/11/palalombardia-centro-di-allenamento.html

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