11/01/10

3° record del mondo in due giorni e alcune riflessioni sul fine settimana appena passato

Per essere il secondo week-end dell'anno, c'è davvero da che impazzire per chi vuole tinteggiare a pennellate colorate il mondo master. Al novizio internauta che si trovasse casualmente ad approdare in questo sperduto porto, sembrerà che nell'isola dei master ci si svegli alla mattina e dopo aver mangiato il pane degli angeli e il miele imperiale, si possa ottenere il record del mondo. Sbagliato, ohimè lasso. In realtà i record, soprattutto nelle categorie più "giovani" sono dei veri e propri "K2"... provate a battere il record del mondo M35 dei 60 se ci riuscite... dovreste correre "solo" 5 centesimi più veloci del record italiano assoluto attuale e di Linford Christie quando era in forma olimpica. Oppure quello dei 40: dovreste valere, quanto meno, il podio agli italiani assoluti. O quello dei 45... dovreste chiamarvi Mario Longo (bello questo crescendo, eh?). Dopo il record di Viecheslav Shabunin sabato pomeriggio a Yekaterinburg sui 3000 indoor M40 (8'04"34: l'anno scorso in Italia, solo Yuri Floriani e Daniele Meucci riuscirono a fare meglio) è arrivato ad Ancona il record del già citato napoletano: 6"97, primo over-45 della storia sotto i 7". Dalla Germania è arrivata poi in serata la notizia del terzo record del mondo: Karl-Walter Truemper (M70) durante i Campionati della Germania dell'Ovest (che evocano sinistre divisioni) ha marcato a Dusseldorf la nuova miglior prestazione mondiale sui 1500 con 5'09"62, abbassando il record detenuto dal canadese Ed Whitlock (5'12"22). Per avere un riferimento, l'attuale record italiano è quello di Bruno Baggia: 5'18"48. Dei record mondiali abbiamo anche una piccola rassegna stampa: Masterstrack ha scritto riportando ciò che riportava l'altro sito Master, l'Annetteseite, che riportava le informazioni acquisite da... non lo sapremo mai. Se volete leggervi i due articoli clikkate sulle immagini dei siti o sul loro nome qualche parola più dietro.

Nel frattempo la WMA sta correndo ai ripari per salvare il salvabile ai mondiali indoor di Kamloops. E' stata infatti estesa la possibilità di iscriversi fino al 23 gennaio, cioè 20 giorni in più dell'iniziale deathline. Su facebook uno degli atleti italiani che vi parteciperà ci ha scritto di non denigrare troppo la manifestazione: ha ragione, son sempre campionati mondiali indoor! Resta innegabile il fatto che anche quest'ultimo indizio della proproga "ad infinitum" dei termini la stia dicendo lunga sulle difficoltà di "convincere" gli atleti a spostarsi fino in Canada. Troppi dubbi, a partire dalla pista, come abbiamo più volte scritto da queste pagine virtuali. Vedremo quanti record mondiali cadranno sulle specialità che la contemplano. E scommettete che vi si presenterete "all'italiana" il giorno della gara, gli verrà accettata l'iscrizione istantanea? Per fortuna i mondiali del 2012 torneranno in Europa, anche se in una località (Jyvaskyla, già teatro degli europei del 2000) che per molti aspetti sembra essere simile a Kamloops... trane per la pista, naturalmente!

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