16/10/09

Sydney: due bronzi in un colpo solo!

Dopo quasi una settimana di Giochi a Sydney, finalmente il medagliere italico si muove. Eravamo fermi al bronzo di Alberto Papa nel lungo M45 di due giorni fa. Ebbene, nella nottata passata in un colpo solo sono arrivate altre due medaglie di bronzo: entrambe dal mondo dei lanci. Enrico De Bernardis, dopo il quarto posto nel martello M45 di ieri con 45,04, si sarà presentato sulla pedana nel martello con maniglia con l'animus pugnandi tipico di chi vuol portarsi a casa qualche cosa di metallico. E così lanciando 13,30 si è conquistato una sudata ma meritata medaglia di bronzo, rintuzzando gli attacchi dell'australiano Sergei Zablotskii, finitogli a soli 20 centimetri. Sufficienti però a permettergli di salire il primo piolo della scaletta degli onori. Sul medesimo piolo si è poi issato Francesco Carcioffo (al link una foto del lanciatore in-action dal sito della sua società, l'Universale Alba Docilia) terzo nel peso M60 con 12,82, contro i 14,10 dell'argento (un pò lontanino) e i 12,17 del quarto posto. Direi posizione solida. Per Carcioffo è la seconda medaglia ai Masters Games, dopo l'argento a Edmonton 2005. Settima medaglia internazionale se consideriamo invece tutte le manifestazioni extranazionali cui abbia partecipato. Nono caps con la maglia nazionale. L'unico oro fin'ora è quello ai Mondiali Master di Durban (sempre in Australia) nel 1997.
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Le mie stime pre-Sydney, quindi, si sono rivelate abbastanza azzeccate. In gara oggi un terzo italiano, Romano Aronne, che si è classificato settimo nella gara del peso M50, terminata con 11,82. Nelle sue nove presenze con la maglia nazionale, questa è la sua migliore performance extraeuropea. Sia a Riccione-07 che a Clermont -08 non riuscì ad oltrepassare le forche caudine delle qualificazioni. A Gateshead-99 e Sindlfingen-04 giunse dopo il 10° rango. Vanterebbe anche un 5° e 6° posto agli Euro Games, ma diciamo che il settimo di stanotte vale molto di più della gara di Malmoe. Se guardiamo nel giardino globale (lato atletica), conto ormai più di mille medaglie attribuite ai Masters Games. L'Australia ha sfondato il tetto delle 500 (528). I plurimedagliati continuano a mietere successi: la F90 Olga Kotelko non riesce più a fermarsi, anche se ha gareggiato senza avversarie (proprio nel vero senso delle parole). Philippa Raschker cerca di tenere il passo (ma ha tra le 4/5 avversarie per gara), mentre un pò più problematico il Klondike per tutti gli altri atleti in cerca di oro che tentavano la scalata al trono della nonuagenaria terribile maestrina canadese. Ah! La famosa F45 Marie Kay si è portata a casa la seconda medaglia: dopo l'argento negli 80hs, è arrivato l'oro nel salto in lungo. Ma proprio le distanze e le specialità che sta affrontando sembrano suggerire che per Marie si tratti di una vacanza. A sostituirla degnamente l'altra aussie Gianna Mogentale (che come risultati però sembra un bel gradino sotto). A proposito: leggevo su un sito australiano che Marie Kay sarebbe addirittura nonna!! A 49 anni e con un fisico da 20enne (guardate bene la foto qui sopra) sembra tutto davvero incredibile. Questo è un vero spot per il mondo master!! Bill Collins, invece, dopo aver disertato i Mondiali finlandesi, sta facendosi la sua scorpacciata di medaglie, sempre insidiato dal tedesco Reinhard Michelchen, che gli arriva sempre attaccato ma che ancora non è riuscito a mettere il naso avanti. Bene, anche nei prossimi giorni aggiornamenti sui Masters Games di Sydney.

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