26/10/09

Mario Longo sfida la storia: appuntamento a Napoli, 7 febbraio 2010

(Mario Longo sfida gli USA a Riccione '07... si rinnoverà la sfida a Kamloops? foto atleticats.com) - La rigida e dovuta divisione in categorie tra i master porta a vivere mini-carriere di 5 anni: veloci, intense, combattute e quando si è arrivati a metà del guado, si comincia a buttare l'occhio alla categoria successiva per tornare ad essere protagonisti, visto che il continuo flusso annuale in entrata-uscita di altri atleti scalpitanti e più "giovani" rende la vita agonistica progressivamente sempre più dura stagione per stagione. Non è probabilmente quello che ha pensato Mario Longo che i 5 anni da 40 enne li ha vissuti da super-protagonista. L'unico master che è riuscito a battarlo a livello internazionale tra gli M40 sul trittico di gare 60-100-200 è stato probabilmente il danese Christian Trajkovskj (passatemi il nome con beneficio di inventario: leggetelo come "traicoschi") per un centesimo ai Mondiali Indoor di Linz 2006. Trajkovskj che è una sorta di hellboy dalle mille vite quando si tratta di finali: ripeterà poi a Clermont l'impresa riuscitagli a Linz, battendo l'albanese Arben Makaj favorito, come Longo a Linz, dopo i turni preliminari per un solo centesimo. Poi solo vittorie con lo "spavento" impersonato da Max Scarponi agli Euroindoor di Ancona a marzo di quest'anno: 22"69 vs 22"70. Poi la tripletta di Riccione 2007, l'assenza "sabbatica" del 2008, la doppietta europea del 2009 e un congruo quantitativo di titoli nazionali in mezzo. Quest'anno una serie interminabile di prestazioni di assoluto valore mondiale, che però fino al compimento del 45° anno d'età non gli sono potute valere il riconoscimento con l'incisione sul "libro dei record", Italia a parte, naturalmente. Comunque sia: il 2010 sarà per Longo l'anno dove sarà per TUTTI un M45. E' così che su facebook, senza alcuna paura scaramantica, nonostante la napoletanità (...si dice?), ha prodotto un gruppo che sponsorizza il suo tentativo di record del mondo sui 60 metri indoor (la prima volta a mia memoria che viene fissata una data per un record nella velocità!) che avverrà presso il palazzetto dello sport di Ponticelli a Napoli il giorno 10 febbraio 2010. Mentre su Rai2 Marco Giacobbo facendo proprie le teorie Maya vaticina il 2012 come data della fine del mondo, Mario Longo prevede che nel 2010 sfida il record del mondo M45 dei 60 oggi detenuto da Stan Whitley (USA) e corso nel 1991: 7"02. Magari potrebbe essere anche il primo uomo over-45 a scendere sotto i 7": quindi due le barriere da abbattere in un colpo solo. Non mi ricordo la circostanza, ma ricordo che Mario mi parlava della possibilità di andare a insegnare il suo verbo agli intimoriti americani direttamente a domicilio: che vada a Kamloops, in Canada? Sarebbe davvero epico vedere Longo contro il lieggendario Willie Gault (capace di correre in 10"80 alla soglia dei 50 anni! Entrerebbe nei 50 nel 2010, ma bisognerebbe quardare la data di nascita) e Lonnie Hooker (10"93 outdoor). Ma soprattutto Jeff Gold, cha leggendo sul sito della USATF avrebbe corso in 6"94... MA COME 6"94 SE IL RECORD MONDIALE PRESENTE SUL SITO WMA E' 7"02? Deve essere un clamoroso errore, visto che all'aperto quest'uomo "d'oro" non è sceso sotto gli 11"60... Boh! Visto che ci sei, Mario, fai un pensierino anche al record mondiale dei 200... è "solo" 22"57 e l'ha stabilito Bill Collins nel '99 a Reno (Nevada). Nel 2009 Mario Longo ha corso i 60 in 6"94, 6"98 e 7"02: tre volte sotto (o pari) all'attuale record mondiale. Le premesse sono buone: vedremo di esserci per raccontarlo.

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