31/07/12

Lettera a Queenatletica di un ragazzo disabile

Maurino Perrone
Io non volevo arrivare a tanto... ma ci si è arrivati. Non so se state seguendo le vicende legate al mondo paralimpico cui ho dato spazio negli ultimi giorni su Queenatletica. Dopo lo sfogo di un allenatore, e una precisazione non-formale e on ufficiale della FISPES (ho avuto solo un contatto telefonico), arriva la lettera di uno dei ragazzi non convocati agli ultimi mondiali Under-21, cui io non posso aggiungere assolutamente nulla. Ognuno si faccia la propria idea liberamente.

Sono Mauro Perrone, ho 21 anni, da 6 pratico atletica leggera paralimpica essendo disabile motorio. Prima di entrare nel merito della vicenda in esame che riguarda me direttamente ma riguarda anche altri ragazzi, specialmente i nati nel '90, volevo fare una premessa. Credo che alla base di ogni attività e di ogni relazione ci debba essere rispetto e chiarezza. Lo sport occupa una parte importante della mia vita sia in termini di tempo tra allenamenti (4\5 volte a settimana seguendo schede tecniche personalizzate e specifiche) sia in termini relazionali. MA NON è L'UNICA ATTIVITA' DELLA MIA VITA, io studio con buoni risultati all'università, ho una vita sociale sviluppata e mi diverto come tutti i miei coetanei, non mi piango addosso e non sono abituato a darmi degli alibi solo per il fatto di essere disabile. Ora il fatto è questo: è da parecchio tempo che all'interno del mondo dell'atletica paralimpica, nonostante risultati incontestabili, mi sento snobbato, considerato atleta e PERSONA DI SERIE B. Se sono arrivato a esprimere pubblicamente il mio dispiacere e disappunto per un'altra occasione che mi è stata fatta perdere è per il semplice fatto che non è la prima, nè la seconda nè la terza.. sono innumerevoli ormai.. purtroppo..


Prima di elencarle, affinchè tutti possano prendere visione, risultati alla mano, di queste occasioni perse, volevo "rispondere" alle precisazioni fornite sommariamente ad Andrea dalla FISPES, pubblicate sul sito Queenatletica. L'evento dei campionati Mondiali Juniores under 23 risulta, e per tanto ha valenza internazionale, sul sito dell'IPC ATHLETICS, la corrispondente della IAAF per i normodotati. La competizione è stata materialmente organizzata dall'IWASF, costola dell'IPC che si occupa di organizzare gare per le categorie di amputati, cerebrolesi e paraplegici. La IWASF è la stessa federazione che lo scorso dicembre ha organizzato i CAMPIONATI MONDIALI ASSOLUTI negli Emirati Arabi, ai quali hanno partecipato e vinto due atleti italiani, convocati dalla FISPES. Non capisco pertanto a cosa ci si riferisca con gara facente parte di un “circuito non istituzionalizzato che, in quanto tale, non ha permesso alla FISPES di effettuare convocazioni”. Ricordo inoltre che due anni fa l’Italia ha partecipato allo stesso evento, nella stessa città, portando a casa 3 medaglie.


Passiamo alle occasioni perse:
  • AGOSTO 2010- CAMPIONATI MONDIALI JUNIORES IWASF- Olomuc: 2°posto disco a 7m50, personale a 7,69m 
  • APRILE 2011- CAMPIONATI MONDIALI JUNIORES IWASF- Dubai: 2°posto clava a 11m16, personale a 18m42 (R.I.) 
  •  MAGGIO 2011- CAMPIONATI ASSOLUTI SPAGNOLI- 1°posto clava a 13m50, personale a 18m42 (R.I.) 
  • GIUGNO 2012- CAMPIONATI ASSOLUTI EUROPEI: minimo clava 16m77 effettuato in 5 gare su 5 con personale 19m94 (R.I.) 
  • LUGLIO 2012- CAMPIONATI MONDIALI JUNIORES IWASF- Olomuc: 2°posto clava a 14m40, personale e R.I. a 19,94m.
Penso non debba aggiungere altro, ognuno tragga le proprie conclusioni (volendo ho molti altri argomenti, per esempio potrei raccontare di commenti poco piacevoli dopo aver fatto un record italiano provenienti da un CT, potrei raccontare di come all'ultimo raduno tecnico di lanci, nonostante avessi il minimo per gli europei, non figuravo tra i convocati ecc.. ma mi fermo qui). Se qualcuno è poco chiaro e non corretto, di certo quello non sono io e sicuramente NON ACCETTO DI ESSERE TRATTATO DA ATLETA E TANTOMENO PERSONA DI SERIE B.

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