08/07/12

4x100... A sua insaputa

Sulla Gazzetta dello Sport di oggi si legge una frase rapida ma incredibilmente risibile: il responsabile del settore velocità, Filippo Di Mulo, il mai-epurato nonostante gli sfracelli combinati, invece di rimanere in religioso ed ecumenico silenzio, se ne esce con una sparata sul quotidiano rosa dove di fatto scarica tutte le responsabilità di quanto è avvenuto in questi ultimi mesi sui "bambini" della 4x100. Le sue colpe rimangono a zero. La frase? "Ma il gruppo resta composto da bambini privi di professionalità". Affermazione esilarante. Chiaramente, come è noto, tutto negli stessi mesi è avvenuto a sua insaputa. Mentre lui si voltava a guardare il Colosseo, gli altri gliela facevano alle spalle. Le scelte cervellotiche (chiamiamole così...) sulla composizione delle staffette, gliele facevano a totale sua insaputa. Lui le subiva e cercava di mettere i cerotti. Le convocazioni di atleti e atlete che nemmeno si cimentavano ai campionati italiani, se le trovava già sul tavolo e lui era costretto a far buon viso. La convocazioni di atlete oltre il 30° posto delle liste italiane dell'anno, poi schierate ad un Europeo, erano dei veri e propri fulmini a ciel sereno per lui, tanto da chiedersi chi glieli avesse spediti. Le primedonne della 4x100 tramavano alle sue spalle, rompendo il clima del gruppo, e lui, poverino, si trovava da solo a perfezionare la scienza del cambio perfetto. Il caos dello sprint in maglia azzurra ha quindi un nome e cognome: già, ma chi? Il problema è capire chi sia il cospiratore che all'insaputa di Di Mulo abbia permesso tutto questo. Grazie al cielo l'insaputezza di Di Mulo è stata ben compresa dalla Fidal e dal CT Uguagliati, che infatti non lo hanno mai rimosso e nemmeno mai messo in dubbio il suo ruolo. Logico no? L'avrei fatto anche io. Ma allora è tutta colpa di quei bambini cattivi privi di professionalità? Probabile. Ma finalmente se n'è accorto, e lo ha dichiarato al mondo. 
Ora, dopo queste affermazioni, per punizione a tutti quei bambini, sarebbe il caso di non mandarli in gita a Londra. E chiaramente ad insaputa dello stesso Di Mulo, non portare nemmeno lui. 

1 commento:

  1. Ho letto anche io e sono rimasto basito. A dir poco. Quando si dice che certa gente ha la faccia come...
    Alessandro

    RispondiElimina