25/07/12

Helsinki: il giallo della 4x400 esclusa... per errore

Un super appassionato di atletica leggera che segue gli appuntamenti in TV, ha notato un errore clamoroso durante le batterie della 4x400 femminile dei Campionati Europei di Helsinki, a danno... della stessa Italia!! Come tutti sappiamo, la staffetta 4x400 femminile uscì come prima delle escluse per 14 centesimi a favore della Polonia (3'31"50 a 3'31"64), ma con la Russia a 3'31"35 e la Repubblica Ceca a 3'30"86. Ebbene, nello studio delle immagini della staffetta, vi riporto alla terza frazione. Libania Grenot prende il testimone ed è sesta, la lotta per i primi posti sembra ormai compromessa, nonostante la squadra fosse uno dei fiori all'occhiello della spedizione. Libania non ci sta, e sul primo rettilineo pianta un'accelerazione fenomenale passando due concorrenti in tromba, la polacca e l'esponente della Repubblica Ceca, che alla fine della gara ci saranno comunque davanti. Ma ai 200 metri, Libania è già rientrata, e, come mostra la seconda immagine qui sopra, è nettamente è chiaramente quarta. Ora, vi porto alle immagini della Rai del cambio (sempre qui sopra), dove c'è una perfetta panoramica delle quarte frazioniste che riceveranno da lì a poco il testimone... ebbene... che ci fa Marta Milani in sesta piazza (indicata col numero 6), sopravanzata dall'esponente polacca e da quella Ceca, nazioni che avrebbero dovuto esserle dietro??!! Per essere chiari vi riporto la norma 170.9 del Regolamento Internazionale (presumo che in Fidal l'abbiano recepito), che potrebbe tornare utile a qualcuno (spero solo a mero titolo esemplificativo...).

"I concorrenti della terza e quarta frazione della 4x400m si disporranno, sotto la direzione di un Giudice appositamente designato, nella loro posizione d’attesa (dall’interno all’esterno) nello stesso ordine che i rispettivi compagni di squadra hanno quando essi completano i 200 metri della loro frazione. Una volta che i concorrenti in arrivo hanno superato questo punto, i concorrenti in attesa manterranno il loro ordine e non cambieranno le posizioni all’inizio della zona di cambio. Un atleta che non rispetta questa regola provoca la squalifica della sua squadra".

Ritorniamo alle immagini... Polonia e Repubblica Ceca, poi sopravanzateci nella classifica finale, dove sono? Ma non sono in 4^ e 5^ posizione? Addirittura la Ceca, non paga di aver guadagnata una posizione, ne ha scavalcate addirittura due!! Possibile?? L'errore di chi è? Del giudice che posiziona le squadre o delle due atlete che non conoscendo la regola, hanno scavalcato la Milani? Non importa, francamente, ma una cosa è certa: l'errore ha penalizzato l'Italia, cronometricamente e fattualmente, tanto che Libania Grenot, giungendo sul rettilineo finale, sembra rimanere quasi stupita della posizione della Milani (in quei momenti di acidosi estrema, i riflessi sono anche un pò annebbiati), tanto da esser costretta a scartare all'ultimo e a costringere la Milani a doversi divincolare da un traffico di atlete che non le sarebbe dovuto toccare. Quanto si perde in questi frangenti? Meno di 14 centesimi? Dai, non scherziamo... lì l'Italia ci ha perso una valanga di tempo. Quanto costruito dalle prime tre frazioniste è stato così parzialmente inficiato da una mancanza regolamentare, da un diritto di prelazione guadagnato sul campo, da un rallentamento indotto dalle "scorrettezze" (sportive) di altre atlete. Ripeto... non importa se colpa del giudice di cambio o per "reato in flagranza" delle due atlete: l'Italia è stata indubbiamente danneggiata gravemente.

Orbene, chiaramente la domanda successiva che tutti si aspetterebbero è... ebbene, perchè non sono state squalificate la Polonia e la Repubblica Ceca? Che rinvia direttamente ad un'altra domanda, ovvero... qualcuno ha segnalato la scorrettezza? Che a sua volta ci porta al domandone: ma i tecnici Fidal, hanno segnalato la scorrettezza?

Temo la risposta, che se negativa metterebbe sul banco degli imputati direttamente i tecnici Fidal (o i dirigenti lì presenti), poco attenti evidentemente all'evolversi della gara, o, ancor peggio, non consapevoli delle norme internazionali. Naturalmente mi tengo il beneficio del dubbio, auspicandomi che in realtà quel ricorso sia stato in realtà inoltrato e che qualche giudice non in grado di leggere quelle stesse regole internazionali, non sia riuscito ad applicarle. Ma... Posso dubitare del mio stesso dubbio?

Mi domando ancora... ma se l'Italia fosse andata in finale, sarebbero cambiate le convocazioni per le Olimpiadi? Posso temere di sì? 

1 commento:

  1. Ad essere sinceri me ne ero accorto subito, ma pochi istanti dopo mi hanno telefonato e confesso (mea culpa, mea culpa...) me ne sono completamente dimenticato. Ad essere cattivi, circa il tuo quesito finale: magari è proprio per questo che non ci sono stati ricorsi...
    Alessandro

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