29/01/12

La Alloh sciabola il 7"33 - Alessia Trost 1,91 a Pordenone

Non male davvero l'1,91 di Alessia Trost a Pordenone, infilato allo prima, a soli due centimetri (soli... a certe altitudini anche un centimetro è una montagna da scalare) dall'entry standard per i mondiali indoor di Istanbul. Primato italiano junior e primato personale ogniluogo, che si vuole di più? Nel 2012 la Trost aveva saltato 1,90 sempre a Pordenone ma all'aperto: la città devi portargli particolarmente bene. 

Audrey Alloh - foto Colombo/Fidal
Audrey Alloh è proprio in forma: non era quindi fuoco di paglia quello visto un paio di settimane fa sempre sulla stessa pista di Casal Del Marmo: allora fu 7"36 e 7"37. Oggi sulla stessa scena del crimine, in batteria ecco che sul display appare il tempone: 7"33, che è il minimo (di due centesimi) per volare a Istanbul, campionati mondiali indoor. Ora il prossimo passo è quella barriera psicologica del 7"30, che la proietterebbe quanto meno nel gotha dello sprint europeo: ancora lontane le ucraine, ma tutte le altre... Nella finale 7"37, a conferma di una buona condizione generale, portandosi dietro nella scia Jessica Paoletta, i cui risultati solo a causa della Alloh passano in secondo piano: 7"44 e 7"42 in finale. 

Sui 60 maschili, miglior prestazione italiana dell'anno per il 20enne Francesco Basciani: 6"76 (l'ostacolista Emanuele Abate aveva corso in 6"77), che batte  di una montatura Rosario La Mastra in batteria (6"85). 6"78 e 6"87 in finale. 

Si rimane a Casal Del Marmo: nei 60hs se Caravelli sfavilla, le altre non stanno certo a guardare. Micol Cattaneo sembra in buone condizioni, tanto da correre in 8"29 e 8"25 le proprie due run. Un pò dietro rispetto all'anno scorso (per ora) Giulia Pennella: 8"35 e 8"36

A Fermo Roberta Bruni si candida ad essere una delle protagoniste dell'asta dei prossimi anni: 4,25 e altro record italiano junior, che migliora di 5 cm il suo stesso record stabilito un annetto fa. 

Giorgio Piantella, sempre nell'asta, sciabola il 5,35 che di questi tempi in Italia non è proprio male, visto l'andazzo. Ma a Modena, pochi giorni fa, si era spinto a 5,50, ovvero 10 cm dal personale di 5,60 stabilito a Firenze nel 2010. La forma c'è. 

Isalbet Juarez inanella subito un promettente 47"84 all'esordio indoor ad Ancona, nel corollario dei campionati italiani di prove multiple, cioè la prima volta sotto i 48" in una gara al coperto e di conseguenza record personale in queste condizioni. Sempre ad Ancona, lampi di classe da parte del giovanissimo talento italianizzato Abdikadar (passato nel frattempo all'Aeronautica) che si è imposto negli 800 con 1'51"46

Chi sta dimostrando di essere in ottime condizioni è l'italo-svizzero Gregory Bianchi, che dopo l'esordio a Locarno sui 50 metri (6"00 e 6"02), si catapulta fino a 7,56 nel lungo a Saronno, personale-indoor e una decina di centimetri sotto quello assoluto. Nella stessa gara Fabrizio Schembri si arena a 7,41, quantunque  in una specialità in cui vanta un 7,75 e di con la quale non ha lo stesso feeling di Donato & C. 

Barbara Lah, sempre a Saronno, si impone nel triplo con 12,66 che passerà alla storia come nuovo record italiano F40 indoor anche se è superiore anche a quello all'aperto. Non so quanto possa importarle, ma tant'è. Cancellata dalla cronologia dei record Maria Costanza Moroni aveva spostato il signum fino a 12,38 nel 2009, dopo aver pareggiato Elisa Neviani a 12,04. Peccato che sia nata a fine marzo, quindi non avrà più indoor a disposizione dopo quella data, perchè il record mondiale di categoria  della ungherese Deak è 11 centimetri più avanti (per chi non lo sapesse: i record italiani valgono con l'anno di nascita, mentre quelli internazionali con la data di nascita). 

Emanuele Formichetti ha iniziato a stabilizzarsi oltre i 7,60: 7,62 nell'uscita di Casal del Marmo. 

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