14/01/12

Aldrich Bailey (17 anni) 21"14 e 47"05, per qualche ora migliori prestazioni mondiali stagionali

  • A Birmingham (quella negli States, in Alabama) altro risultato sotto i 6"70 dell'anno: è il 6"68 di Cherry D'Angelo (nella foto a destra) che si issa al secondo posto mondiale dopo 13 giorni da che l'anno olimpico è decollato. Al primo rimane Ivory Williams con 6"66. D'Angelo (che è di colore nonostante il cognome sia italianizzante) aveva sparato un 6"52 all'età di 18 anni, nel 2009. Ma vanta anche un 6"54 e un 6"57. Quel 2009 fu anche il suo annus memorabilis, allorquando riuscì a correre in 10"04 regolare a Fayetville e 10"02 ventoso a Eugene nel giro di un paio di settimane nel giugno di quell'anno. Da qualche parte si è evidentemente perso negli ultimi tre anni. 
  • Il 17enne Aldrich Bailey, nel frattempo era diventato il re momentaneo dei 200 indoor con 21"14 macinati a College Station (USA) dopo aver corso in 21"33 in batteria. Una settimana fa aveva corso in 47"05 i 400: per entrambe le distanze, erano stati i migliori tempi mondiali dell'anno (nei 400 tutt'ora).
  • Già perchè nel frattempo è arrivato il 20"96 di Tavaris Tate (1990) sui 200 sempre di Birmingham- Tate vanta ancora tempi mediocri (parametrati ai top sprinter: 20"75 outdoor). 
  • 7"80 nelle batterie dei 60hs per Ronnie Ash, sempre a Birmingham. 7"81 invece per il wallabies Lehann Fourie. Nella successiva finale, corsa il giorno dopo Fourie 7"72 e Ash ancora 7"80
  • Nell'asta prima prestazione sopra i 5,50 dell'anno: 5,60 di Segey Kucheryanu.
  • Della riunione di Birmingham, il risultato più roboante è il 7"24 della nigeriana Gloria Asumnu sui 60: worldlead, ovvero miglior tempo mondiale dell'anno al femminile. 
  • I 400 femminili stentano ancora a decollare: fino al giorno 14 di gennaio, il miglior crono al mondo è stato un 54"32 della portoricana Vera Barbosa. A dire il vero ancora molte specialità non sono decollate... aspettiamo i risultati del weekend adesso. 

Nessun commento:

Posta un commento