18/08/10

Il 4 e l'11 settembre Regionali Master Open ad Aosta e... altre riflessioni

L'istrionico Alessandro Cipriani (nella foto di Tom Phillips) - referente Master per la Val D'Aosta, mi ha fatto pervenire un'interessante proposta per tutti i master del Nord Italia (e non solo, per carità), e cioè la possibilità aperta a tutti gli over-35 di poter partecipare ai Campionati Regionali Master che si terranno il 4 e l'11 settembre ad Aosta. Originariamente le date erano naturalmente contigue (il 4 e il 5 di settembre), poi per non sovrapporre la seconda giornata dei regionali con il Meeting Master di Novara del 5 settembre, si è optato per spostare proprio la seconda giornata alla settimana successiva. E' noto come il Meeting piemontese sia infatti catalizzatore delle volontà di diversi atleti (soprattutto lanciatori), ma con un grosso problema (almeno, registrato nelle ultime edizioni): il cronometraggio. Non è infatti tollerabile nel 2010 che una manifestazione di atletica rimanga "inficiata" dall'assenza di cronometri ed anemometri. Guarda caso sono sempre i master a pagare l'indolenza di qualcuno. Le gare "manuali" non contano più nulla, diciamocelo in faccia senza tanti giri di parole. Soprattutto nella velocità, che in Italia tra i master va per la maggiore. Quindi, ora contatterò Chiara Ansaldi (a Nyiregyhaza mi ricordo come mi avesse detto di avere un ruolo all'interno della Fidal Piemonte) per poter fornire questa informazione sulla elettricità dei tempi novaresi. Tornando ad Aosta, in allegato trovate il dispositivo delle due giornate con le specialità tabellate. A mio parere davvero interessante (e riproponibile altrove), l'attribuzione di un solo titolo regionale per specialità. Quindi, non un dozzina di titoli ad esempio sui 100 metri (con una trentina di medaglie complessive), ma esclusivamente un primo, un secondo ed un terzo, scelti sulla base dei punteggi attribuiti dalle tabelle (presumo quelle Fidal). Un problema del mondo master (che ci crediate o meno), sono proprio le premiazioni. Anche e soprattutto a livello organizzativo. Di una sola gara, si potrebbe dover provvedere ad una ventina di "podi": se poi le gare sono una decina, i podi nel corso della giornata potrebbero essere circa 200. Di fatto, al termine della conclusione delle prime gare, l'attenzione degli speakers delle gare dei master, viene quasi totalmente dirottata sull'ora-pro-nobis della cerimonia di premiazione delle diverse gare, dimenticandosi l'aspetto più importante: quello agonistico. Giusto così ridimensionare il tutto ad una sola premiazione, ad un solo campione regionale master (a quel punto il titolo avrebbe pure molto più prestigio), quant'anche tutti si vogliano fregiare di titoli e riconoscimenti. Un passo davvero importante, per qualcuno impopolare, per molti necessario: stiamo pur sempre parlando di titoli regionali, non certo mondiali. Pensate un pò: io adotterei pure l'AGC, per dare ad ognuno, nel suo anno e non nella sua categoria, il giusto riscontro in termini di punteggio, visto che si tratta di sceglierne uno su tutti. Per concludere, visto che è un nostro cavallo di battaglia, se dev'esserci separazione tra categorie, l'unica proponibile potrebbe essere quella tra master e veterani (over e under-70), conisderate le sovrastime di qualsiasi strumento di conversione esistente ed applicate sopra i 70 anni di età. Mi sono dilungato oltre: vi rimando nuovamente all'allegato, promettendo che presto parleremo anche delle proposte di miglioramento del mondo master che i diversi referenti regionali hanno inoltrato alla Fidal. La trasparenza è sempre motivo di crescita.

Nessun commento:

Posta un commento