16/08/10

Europei Master, capitolo-11: ma la Mazzenga ha fatto un record mondiale?

Volevo scrivere un articolo sui record stabiliti a Nyregyhaza, poi di fronte al primo problema mi sono dovuto immediatamente fermare e porre una questione. Ma la Mazzenga ha fatto un record mondiale in Ungheria? E nessuno dice nulla? Vi racconto i fatti, poi voi riflettete e traete le vostre conclusioni. Emma Mazzenga, calsse 1933, vince (domina sarebbe il termine più appropriato) i 400 W75 della massima manifestazione continentale con il tempo di 1'25"72. Qui la prima prova: mettiamola agli atti. Nella tabella fornita dalla Fidal Servizi che ha curato la gestione di tutto ciò che riguardava la parte relativa ai risultati, proprio sopra il nome della vincitice viene "ricordato" il record mondiale W75: 1'08"17 della neozelandese Margaret Peters, corso l'anno scorso in concomitanza dei campionati mondiali di Lahti. "Per la miseria!" mi vien da dire: la Mazzenga ha mietuto record su record tra le W75 negli scorsi anni, poi arriva questa dall'altra parte del globo e piazza un tempo che tradotto in AGC dà un clamoroso 121,25%. Cosa vorrebbe dire? Bè, che se fosse stata una ragazzina di 22, 23 anni, avrebbe corso il giro della morte in 39"26. Leggete proprio bene: trentanove-e-ventisei. Nemmeno Michael Johnson, Jeremy Wariner, Herry Butch Reynolds, Quincy Watts e tutta la compagnia cantante che ha dovuto farsi un supermazzo per scendere sotto i 44" si sarebbe presa in toto una 40ina di metri al traguardo dalla sorprendente kiwi 76enne Peters. La cosa mi fa riflettere e per sfizio vado a vedermi la pagina della WMA relativa al record, e le cose tornano al loro posto: 87"17, che tradotto non fa 1'08"17, ma bensì 1'27"17 (ma chi l'ha tradotto in quel modo?). Va bè, abbaglio Fidal-Servizi (e non è nemmeno colpa di Arese!), mettiamo nel calderone il secondo dato del problema; 1'27"17 (ma la Mazzenga ha corso in 1'25"72... c'è già qualche campana che suona a festa inizio a sentirla). Non pago, vado a questo punto a scartabellare i record europei e appare come per miracolo la britannica Monica Shone, che nel lontano 2002 correva il giro di pista in 87"70, cioè 1'27"70. Mmmm... Che confusione... mi sovviene poi che il record italiano della Mazzenga nelle W75 è 1'23"20 stabilito a Lubiana nel 2008: ma allora era 74enne (per un solo mese...). Ma si sà, in Italia (e nel resto del mondo) conta l'anno e non la data di nascita. Quindi niente rattifica internazionale. Ma a Falconara, nel settembre di quello stesso anno, il 2008, la Mazzenga correva poi in 1'25"2 manuale (maledetti cronometraggi manuali!) che per qualche tempo entra nella lista dei record europei, anche se a causa della sua "manualità" non assurge al lignaggio che spetterebbe alla prestazione, ma viene posto accanto a quello della Shone, in suo subordine. L'ho visto, giuro! E poi... giustamente non c'è ufficialità di un tempo manuale: i master sono l'unica categoria in Italia che si vede ancora cronometrare le gare in maniera manuale: anche gli esordienti "C" hanno il crono elettrico oggi... ma nonostante i prezzi del tesseramento, questo è il trattamento riservato: cornuti e mazziati! Oggi mentre scrivo noto che quello stesso tempo (a conti fatti il più veloce di sempre di una W75 nei 400) di fatto non esiste più sulla lista dei record di Ivar Soderlind. Vabbè... Quindi? Con le liste Fidal ricostruisco allora i tempi ottenuti dalla Mazzenga da quel 1'25"2 a oggi, e che ti scopro? Che nel 2009 la Mazzenga non corse alcun 400 all'aperto, ma che nella stagione odierna la portacolori dell'Atletica Città di Padova ha corso in 1'26"17 a Piombino Dese il 17/04, in 1'25"77 a San Benedetto del Tronto il 22/05 e appunto l'1'25"72 a Nyiregyhaza meno di un mese fa. A meno che salti fuori qualcun'altra, tre record mondiali (e tre record europei) in 3 circostanze da parte della Mazzenga in tre mesi. Qualcuno noterà la cosa?

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