21/10/11

Dopata a 70 anni: era la seconda volta - un secondo caso ai campionati USA

Dopo la pubblicazione della notizia due giorni fa, in cui parlavo della positività dela 68enne Kathy Jager, (nei cui campioni biologici sono state trovate tracce di steroidi anabolizzanti) oggi la vicenda si arricchisce di altri particolari e soprattutto della versione della indomita Jager. La prima notizia è inquietante, anche se in questa circostanza ci sarebbe la contro-versione. Era il 1999, si era ai mondiali Master di Gateshead e la Jager fu trovata positiva per una medicina (ormonale) che assumeva per la menopausa, chiaramente non dichiarata prima di subire il controllo che l'avrebbe bannata dalle competizioni fino al 2001. Ora ai Campionati americani di Berea, la seconda "pescata" positiva, e altri due anni di sospensione. Giustificazioni? La Jager ha fatto sapere su Masterstrack.com, che soffrirebbe di una malattia, la lipodistrofia, che le avrebbe imposto l'utilizzo di quelle sostanze poi trovate nei suoi campioni. Chiaramente non denunciate prima della manifestazione, come avrebbe dovuto. 

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