19/10/11

Doparsi a 70 anni: succede anche questo...

Ogni volta che accade di sentire che qualche master cade nella larga rete dell'antidoping (presumo che per un pesce che viene pescato, almeno una buon branco sfugge e continua felicemente a sguazzare in torbide acque), mi riecheggiano nella mente le parole del Duca: "il master che si dopa è un imbecille". Ora, l'ultimo caso in ordine cronologico è probabilmente anche da Guinness, visto che stiamo parlando forse della donna più matura mai trovata positiva ad un controllo antidoping. Si tratta dell'americana Kathy Jager, che all'anagrafe vanta "solo" 68 anni. Ci si aspetterebbe a questo punto che la sostanza trovatale nel sangue sia border-line, ovvero utilizzata per qualche patologia non impossibile a quell'età anche per un'atleta. Macchè: la USADA parla di Steroidi Anabolizzanti, quindi un dolo difficile da smontare. Complimenti alla sciura Jager, che fu trovata col sorcio in bocca durante i Campionati Americani Master a Barea, Ohio, lo scorso luglio. La Jager avrebbe già accettato un periodo di squalifica di due anni a decorrere dalla data di positività (a fine luglio) cosa che le permetterà di conservare le medaglie vinte a Sacramento, ai mondiali master, svoltisi invece ad inizio dello stesso mese. 

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