60 uomini - mentre mi aspettavo che dal fine settimana sprintistico spuntasse l'americano tascabile di turno sotto i 6"60, mi son trovato davanti ad uno spagnolo, che è cosa quanto mai curiosa. Tra l'altro non uno spagnolo di primo pelo, ma Angel David Rodriguez, classe 1980 (33 anni quindi) che a Madrid ha visto bene di tirare una limatina al proprio PB portandolo a 6"59. Voi che non seguite l'atletica spagnola penserete ad un tizio spuntato dal nulla... in realtà Rodriguez aveva già nel carnet due 6"60 risalenti al 20 febbraio 2010 (batteria e finale, stesso tempo) e un 6"61, oltre ad altri risultati ameni sotto i 6"70. Secondo il mio procacciatore di statistiche, Rodriguez ha corso sotto i 6"70 "solo" 27 volte: ventisette! Per la legge dei grandi numeri, doveva capitargli, prima o poi il sub 6"60: gli è capitata al 27° tentativo. Ciononostante, vista la presenza assidua a tutti i campionati internazionali dell'ultima decade, il suo career high è risultato essere una serie di bussate alle porte del paradiso (knock knock knockin on heaven's Doors), ovvero le semifinali (ai mondiali indoor di Doha '09, a quelli europei indoor di Parigi '10, nei 100 di Daegu '11, sui 100 degli Europei di Barcellona '10 e in quelli di Goteborg '06...). Personali all'aperto di 10"14 e 20"61... mi sembra che di Rodriguez ne abbia parlato fin troppo. Nel weekend ha esordito anche Mike Rodgers, uno dei più forti sprinter americani dell'ultimo lustro (nel senso che comparirebbe in una sorta di top-ten, dove comunque non sarebbe tra i primi 4/5). Uno sprinter forte, ma non fortissimo, insomma (per i nostri canoni). 6"64 a Huston il suo tempo. Comunque, bello postare una graduatoria mondiale con un italiano dentro, ovvero l'altro Mike, Tumi, dopo il 6"61 di Modena.
200 uomini - la novità, come già segnalato su facebook è la comparsa ad Albuquerque sui 200 di Jeremy Wariner, la stella cadente del giro della morte. 20"99 il suo tempo (7° mondiale dell'anno) che non è affatto male, anche se la tradizione del 400ismo americano ha radici più immerse nello sprint che in altre realtà in giro per il mondo. Quindi, niente sorprese... si pensi che LSM, il Demone dei 400, vanta un più che solido 19"98 sui 200 all'aperto, che è tutto dire. Il PB di Wariner indoor è il 20"93 dell'anno scorso che però non gli portò bene, anche perchè veniva dall'operazione all'anca del 2010... Ma Jeremy lo si aspetta. Sempre.
400 maschili - si è movimentato il ranking, visto che adesso là davanti c'è Deon Lendore, trinidegno del '92 capace di correre in 45"91 a College Station. Chi è Lendore? Bè, per iniziare è il bronzo olimpico della 4x400, ma per ora si era segnalato per il 45"81 dell'anno scorso all'aperto. E' già probabilmente maturato rispetto a quei tempi. Migliora sensibilmente Eusebio Haliti, in un contesto indoor che non è mai facile da interpretare: aveva un PB al coperto di 47"64 dell'anno scorso, mentre nell'ultimo weekend è sceso di 4 decimi: 47"24 e 4° posto mondiale...
800 uomini - giusto per segnalare che continua la nidiata di americani mezzofondisti, a continuamente sfatare la leggenda degli africani razza eletta della corsa prolungata (naturalmente fatta eccezione di quella meteora di color mogano che gira attorno all'asse della pista di Londra con una rivoluzione di circa 50" secondi e qualche cosa di media): al momento il migliore al mondo è Casimir Loxom ('91, foto) con 1'46"98 stabilito a University Park il 12 gennaio. Brannon Kidder, classe '93, è 5° con 1'48"17. Al 15° rango mondiale dell'anno troviamo Mohad Abdikadar, anche lui classe '93, che ad Ancona nell'ultimo fine settimana ha siglato un degno 1'50"67. I big, comunque, non si sono ancora mossi, a parte la toccatina e fuga di Yuri Borzakovski in una città impronunciabile (e chi mi rifiuto di scrivere) russa. Gli spagnoli, zitti-zitti, intanto hanno già tre atleti sotto l'1'50". Venendo a noi: difficile coltivare solo un fenomeno per volta, sperando che diventi il supercampione...
60hs uomini - esplode letteralmente un atleta bielorusso, ovvero Maksim Lynsha (foto) con un 7"50 che è una cannonata da mille e una notte. Poi vai a vedere cos'è successo nel passato, e rimani a bocca aperta. A livello europeo, come riportato dal sito della Fidal, rappresenta sì il 13° perfomer di sempre, e l'84^ performance di una classifica imperializzata da Colin Jackson: oltre al record del mondo di 7"30 (!), il gallese vanta infatti 50 (CINQUANTA!) risultati sotto i 7"50! L'imperatore delle indoor. Tornando sulla terra, sono 4 gli uomini scesi sotto i 7"70, e tra questi c'è il nostro Paolo Oliver Dal Molin, con 7"68, 6° tempo all-time in Italia, e 3°al mondo attualmente. Nel guardare la sua gara, Paolone devasta come un caterpillar 3 ostacoli: vorrà mai dire che può fare ancor meno?
alto uomini - due soli uomini al comando: l'ormai certezza mondiale, ovvero Moutaz Essa Barshim Ahmed, classe '91, salito a 2,33 in Svezia, a Vaxjo (dopo il 2,30 d'esordio) e il rumeno Mihai Donisan, anche lui 2,30 a Bucarest (chi è costui? Aspettate... mmm... classe 1988, 2,30 di PB all'aperto, 8° ai Campionati Europei di Helsinki dell'anno scorso e 5 titoli nazionali.
asta uomini - Renaud Lavillenie inizia presto, finisce tardi, e non lascia nulla agli altri. Tre settimane, e già due gare all'attivo. Tra l'altro con due risultati ampiamente fuori dalla portata di tutti al momento: 5,83 ad Aubiere la settimana scorsa, e 5,86 a Reno, questa.
lungo uomini - il primo over 8 arriva dalla lituania, e da tal Tomas Vitonis: 8,03. Chi è Tomas Vitonis? Come, non lo conoscete? E' un ragazzo del '91 che l'anno scorso vantava un 7,59... 44 centimetri di miglioramento! A livello internazionale è la prima volta che si sente parlare di lui... giusto per vedere come è posizionato Stefano Tremigliozzi, ecco qui la classifica mondiale ad oggi:
triplo uomini - è stata la settimana del personale di Michele Boni, a 16,65. Risultato che naturalmente scava un solco nelle graduatorie mondiali... e infatti! Solo Marian Oprea, a Bucarest, ha fatto meglio di lui nel 2013. 16,80 per lui, che sino a non molti anni fa, era un top-tripler (si dice?) mondiali. Fa bene vedere i nomi italiani, ecco qui sotto la graduatoria ad oggi:
peso uomini - Ryan Whiting a Nordhausen è il primo over-21 dell'anno. 21,10. In 7 sono sopra i 20 metri, e per ora un solo europeo: Ladislav Prasil, 20,35.
6.57 | 1. | 1. | Joseph MORRIS | 89 | USA | F1 | 1. | Air Force Academy (USA) | 12.01 | 1172 |
6.59 | 2. | 2. | Ángel David RODRÍGUEZ | 80 | ESP | H1 | 1. | Madrid (ESP) | 19.01 | 1162 |
6.61 | 3. | 3. | Michael TUMI | 90 | ITA | H1 | 1. | Modena (ITA) | 19.01 | 1151 |
6.63 | 4. | 4. | Marcus ROWLAND | 90 | USA | F | 1. | Birmingham (USA) | 19.01 | 1141 |
6.64 | 5. | 5. | D'Angelo CHERRY | 90 | USA | F2 | 2. | Birmingham (USA) | 12.01 | 1136 |
200 uomini - la novità, come già segnalato su facebook è la comparsa ad Albuquerque sui 200 di Jeremy Wariner, la stella cadente del giro della morte. 20"99 il suo tempo (7° mondiale dell'anno) che non è affatto male, anche se la tradizione del 400ismo americano ha radici più immerse nello sprint che in altre realtà in giro per il mondo. Quindi, niente sorprese... si pensi che LSM, il Demone dei 400, vanta un più che solido 19"98 sui 200 all'aperto, che è tutto dire. Il PB di Wariner indoor è il 20"93 dell'anno scorso che però non gli portò bene, anche perchè veniva dall'operazione all'anca del 2010... Ma Jeremy lo si aspetta. Sempre.
400 maschili - si è movimentato il ranking, visto che adesso là davanti c'è Deon Lendore, trinidegno del '92 capace di correre in 45"91 a College Station. Chi è Lendore? Bè, per iniziare è il bronzo olimpico della 4x400, ma per ora si era segnalato per il 45"81 dell'anno scorso all'aperto. E' già probabilmente maturato rispetto a quei tempi. Migliora sensibilmente Eusebio Haliti, in un contesto indoor che non è mai facile da interpretare: aveva un PB al coperto di 47"64 dell'anno scorso, mentre nell'ultimo weekend è sceso di 4 decimi: 47"24 e 4° posto mondiale...
45.91 | 1. | 1. | Deon LENDORE | 92 | TRI | F1 | 1. | College Station (USA) | 19.01 | 1181 |
46.96 | 2. | 2. | Nick EKELUND ARENANDER | 89 | DEN | F | 1. | Växjö (SWE) | 19.01 | 1113 |
46.98 | 3. | 3. | Caleb WILLIAMS | 90 | USA | F1 | 2. | College Station (USA) | 19.01 | 1112 |
47.24 | 4. | 4. | Eusebio HALITI | 91 | ALB | F1 | 1. | Ancona (ITA) | 20.01 | 1095 |
47.26 | 5. | 5. | Clayton GRAVESANDE | 92 | USA | F1 | 1. | Birmingham (USA) | 19.01 | 1094 |
800 uomini - giusto per segnalare che continua la nidiata di americani mezzofondisti, a continuamente sfatare la leggenda degli africani razza eletta della corsa prolungata (naturalmente fatta eccezione di quella meteora di color mogano che gira attorno all'asse della pista di Londra con una rivoluzione di circa 50" secondi e qualche cosa di media): al momento il migliore al mondo è Casimir Loxom ('91, foto) con 1'46"98 stabilito a University Park il 12 gennaio. Brannon Kidder, classe '93, è 5° con 1'48"17. Al 15° rango mondiale dell'anno troviamo Mohad Abdikadar, anche lui classe '93, che ad Ancona nell'ultimo fine settimana ha siglato un degno 1'50"67. I big, comunque, non si sono ancora mossi, a parte la toccatina e fuga di Yuri Borzakovski in una città impronunciabile (e chi mi rifiuto di scrivere) russa. Gli spagnoli, zitti-zitti, intanto hanno già tre atleti sotto l'1'50". Venendo a noi: difficile coltivare solo un fenomeno per volta, sperando che diventi il supercampione...
60hs uomini - esplode letteralmente un atleta bielorusso, ovvero Maksim Lynsha (foto) con un 7"50 che è una cannonata da mille e una notte. Poi vai a vedere cos'è successo nel passato, e rimani a bocca aperta. A livello europeo, come riportato dal sito della Fidal, rappresenta sì il 13° perfomer di sempre, e l'84^ performance di una classifica imperializzata da Colin Jackson: oltre al record del mondo di 7"30 (!), il gallese vanta infatti 50 (CINQUANTA!) risultati sotto i 7"50! L'imperatore delle indoor. Tornando sulla terra, sono 4 gli uomini scesi sotto i 7"70, e tra questi c'è il nostro Paolo Oliver Dal Molin, con 7"68, 6° tempo all-time in Italia, e 3°al mondo attualmente. Nel guardare la sua gara, Paolone devasta come un caterpillar 3 ostacoli: vorrà mai dire che può fare ancor meno?
alto uomini - due soli uomini al comando: l'ormai certezza mondiale, ovvero Moutaz Essa Barshim Ahmed, classe '91, salito a 2,33 in Svezia, a Vaxjo (dopo il 2,30 d'esordio) e il rumeno Mihai Donisan, anche lui 2,30 a Bucarest (chi è costui? Aspettate... mmm... classe 1988, 2,30 di PB all'aperto, 8° ai Campionati Europei di Helsinki dell'anno scorso e 5 titoli nazionali.
asta uomini - Renaud Lavillenie inizia presto, finisce tardi, e non lascia nulla agli altri. Tre settimane, e già due gare all'attivo. Tra l'altro con due risultati ampiamente fuori dalla portata di tutti al momento: 5,83 ad Aubiere la settimana scorsa, e 5,86 a Reno, questa.
lungo uomini - il primo over 8 arriva dalla lituania, e da tal Tomas Vitonis: 8,03. Chi è Tomas Vitonis? Come, non lo conoscete? E' un ragazzo del '91 che l'anno scorso vantava un 7,59... 44 centimetri di miglioramento! A livello internazionale è la prima volta che si sente parlare di lui... giusto per vedere come è posizionato Stefano Tremigliozzi, ecco qui la classifica mondiale ad oggi:
8.03 | 1. | 1. | Tomas VITONIS | 91 | LTU | F | 1. | Kuldiga (LAT) | 19.01 | 1132 |
7.98 | 2. | 2. | Michael HARTFIELD | 90 | USA | F | 1. | Columbus (USA) | 11.01 | 1122 |
7.95 | 3. | 3. | Pavel KARAVAYEV | 88 | RUS | F | 1. | Moskva (RUS) | 11.01 | 1115 |
7.95 | 3. | 3. | Raymond HIGGS | 91 | BAH | F | 1. | Fayetteville (USA) | 11.01 | 1115 |
7.94 | 5. | 5. | Maksim KOLESNIKOV | 91 | RUS | F | 1. | St. Petersburg (RUS) | 05.01 | 1113 |
7.91 | 6. | 6. | Pavel SHALIN | 87 | RUS | F | 2. | Moskva (RUS) | 11.01 | 1107 |
7.86 | 7. | 7. | Stefano TREMIGLIOZZI | 85 | ITA | F1 | 1. | Ancona (ITA) | 12.01 | 1096 |
triplo uomini - è stata la settimana del personale di Michele Boni, a 16,65. Risultato che naturalmente scava un solco nelle graduatorie mondiali... e infatti! Solo Marian Oprea, a Bucarest, ha fatto meglio di lui nel 2013. 16,80 per lui, che sino a non molti anni fa, era un top-tripler (si dice?) mondiali. Fa bene vedere i nomi italiani, ecco qui sotto la graduatoria ad oggi:
16.80 | 1. | 1. | Marian OPREA | 82 | ROU | F | 1. | Bucuresti (ROU) | 18.01 | 1134 |
16.65 | 2. | 2. | Michele BONI | 81 | ITA | F | 1. | Ancona (ITA) | 19.01 | 1117 |
16.60 | 3. | 3. | Aleksey FYODOROV | 91 | RUS | F | 1. | Moskva (RUS) | 11.01 | 1112 |
16.26 | 4. | 4. | Sergiu Cosmin CACIURIAC | 93 | ROU | F | 2. | Bucuresti (ROU) | 18.01 | 1075 |
16.17 | 5. | 5. | Mamadou GUEYE | 86 | SEN | F2 | 1. | New York (USA) | 11.01 | 1065 |
peso uomini - Ryan Whiting a Nordhausen è il primo over-21 dell'anno. 21,10. In 7 sono sopra i 20 metri, e per ora un solo europeo: Ladislav Prasil, 20,35.
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