25/11/12

Prima apparizione empirica di Morini: sul sito Fidal.it si criticano Gazzetta e Repubblica

Eppure si muove. Pensavo che Morini e il suo cerchio magico puntassero tutto sullo Spirito Santo divinizzante, ovvero la conoscenza innata e tacita infusa ai propri delegati per via subliminale (e in questo modo probabilmente molti non sapranno nemmeno perchè voteranno Morini e i suoi consiglieri: lo voteranno sine capitis in maniera fideistica) e... invece ci tengono davvero. E tanto. La prima e unica manifestazione tangibile della loro esistenza si è materializzata oggi sul sito della Fidal, a commento delle due uscite di ieri della Gazzetta dello Sport e Repubblica che avevano dissacrato la pax elettorale commentando una notizia a dir poco disarmante. La notizia era che nel centennale della festa della IAAF non verrà ricordato alcun atleta italiano degno di nota, come se il nostro movimento non avesse scritto alcuna pagina degna di nota in 100 anni di sport. Sprofondo rosso. Eppure qualche cosina di importante pensavamo di averla fatta nell'ultimo secolo di atleti: mica ci avevano chiesto degli ultimi otto anni! I due articoli parlano di richieste (da parte della IAAF) cui non sono arrivate risposte (dalla Fidal), che cercavano informazioni su atleti (Mennea e Simeoni), che non hanno sortito risposte (dalla Fidal), che a questo punto non porteranno a riconoscimenti (dalla IAAF). 

Ma la cosa meravigliosa arriva nello scritto stizzito della Fidal comparso oggi (qui la versione integrale), che sembra paventare un disegno poco chiaro e di stampo internazionale tra Iaaf, Gazzetta dello Sport e Repubblica (e i relativi gruppi editoriali? Non è dato da sapere) e che si sintetizza nelle ultime sibilline frasi: "Oltre alla “stranezza” della vicenda, emersa in un momento delicato della vita della Federazione di atletica, a una sola settimana dall’Assemblea nazionale ordinaria che eleggerà il nuovo presidente federale ed il nuovo consiglio, e pur non volendo in alcuna maniera ricollegare le due cose, è impossibile non notare l’enormità della scelta giornalistica operata". Non ho memoria di altre uscite "politiche" sul sito della Fidal. Pensavo fosse uno strumento solo burocratico.

Ma scusate, se non volevate ricollegare le due cose, non dovevate nemmeno "notare l'enormità della scelta giornalistica operata", no? A me sembra semplicemente bizzarro che si possa attaccare le stampa su una notizia cui bisognerebbe rispondere con delle prove. L'articolo della Gazzetta è a nome di Gianni Merlo (che son certo abbia verificato le fonti) e ne riporto uno stralcio, giusto per comprendere i fatti:

"...purtroppo non ci sono azzurri nella massa di campioni presenti, anche se il nostro paese ha contribuito alla storia di questo sport in modo non ceto marginale. Gli organizzatori assicurano che hanno cercato Simeoni e Mennea, ma i due campioni sostengono di non essere mai stati interpellati. La verità è imbarazzante. La Iaaf ha spedito uno mail alla Fidal chiedendo di potere avere i dettagli per contattarli, ma non hanno mai ricevuto risposta... incredibile. E' curioso che alla fidal nessuno si sia preoccupato anche per questo avvenimento della nostra partecipazione qualitativa. Nell'esecutivo mondiale c'è anche Anna Riccardi, ma a quanto pare la federazione era ormai in fibrillazione in vista della scadenza elettorale ed è stata colta da amnesia, soprattutto dopo che Arese era stato ricoverato in ospedale e quindi il futuro di molti è diventato incerto. Questa però non può essere considerata una scusa e comprendiamo perchè i nostri campioni più titolati sono entrati nella fase di rigetto".

Una bordata niente male, non c'è che dire. Ci sarebbe solo una cosa da fare a questo punto: leggere la benedetta mail della IAAF per capire se o qualcuno non sa leggere l'inglese, o qualcuno non lo sa usare. Magari in clima elettorale qualcuno la pubblica...

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