18/11/12

Onore ai vincitori...e ai vinti

Non ero mai stato ad un'Assemblea elettiva regionale della Fidal, che al solo scriverlo mi viene a noia. E viene noia a molti. Però bisogna dire la verità, che in Lombardia è sicuramente cambiato qualche cosa. Pensate solo agli atleti votanti, passati da una decina di quattro anni fa, ad un centinaio di quest'anno. La democrazia è questa, anche se ancora molto limitata (su 22.000 atleti...) e forse ancora troppo artificiosa e spintanea. Ma quanto meno ci si è tuffati dentro questo mondo, le idee, comunque vada, saranno rinnovate. Questo volevo, e questo, sicuramente sarà: e non importa se saranno voli pindarici, importante è il cambiamento del modo di pensare connesso ai ruoli. Non lo finirò mai di ribadire che tutti questi anni ho attaccato i ruoli e non le persone che ci sono dietro: se qualcuno si sente colpito, io come sempre detto, metto il mio sito a disposizione di tutti, anche a chi la pensa in maniera diametralmente opposta alla mia, perchè ci si scontri sulle idee, sui ruoli. Nel vuoto pneumatico di idee si arriva a quello che si è visto negli ultimi otto anni, ovvero decisioni senza senso, prese senza confrontarsi con alcuno. Se non ci si confronta, come si cresce?

E veniamo alla Lombardia. Ha vinto Grazia Vanni, onore alla vincitrice. Io non l'avrei votata, come ho scritto, per tutte le ragioni che avevo elencato, ovvero la necessità di un rinnovamento generale. Ma ha vinto ed è giusto tributarle l'onore della vittoria. Ha vinto sul campo, onestamente, ed ora inizia una nuova avventura per lei. Chiaramente sarò sempre dietro questo monitor a spronarla a fare il meglio, a ricordarle come le gare in Lombardia vengono organizzate, e come soprattutto ci sia necessità di un impianto completo indoor, magari affittando per un paio di mesi un capannone visto che i conti della Fidal Lombardia lo permetterebbero. Dovrà ricordarsi della massa di atleti, non solo dei giovani! Come dico da sempre: è inutile fare grande proselitismo, se poi a 22 anni smette la stessa quantità di atleti che è entrata... il rubinetto riversa la stressa quantità d'acqua che sgorga dal bisogna creare opportunità per tutti gli atleti che escono dalla scuola dell'obbligo e che non hanno la fortuna di finire in una società militare. Gli atleti medi, quelli che non andranno mai ai campionati italiani, quelli che ambiscono alla 4x100 dei societari: bisogna tenerci quelli oltrechè portarne dentro altri. Spero anche che ci sia più trasparenza generale, che al Gruppo Giudici Gare venga dato un giro di vite "culturale", ovvero che gli venga ricordato che il loro compito dovrebbe essere a supporto degli atleti, e non contro di loro. E che i master vengano semplicemente trattati come i senior, e che la discriminante per limitare la partecipazione alle gare sia il cronometro e il metro, e non l'età o la categoria. Una svolta in senso... sportivo, e non politico-discriminatorio. E chiaramente onore anche al vinto, che a conti fatti, ha perso per il voto di una sola società... ci era arrivato davvero vicino. 

Tra i delegati si è confermato il trend generale: Giomi dovrebbe aver incassato 12 delegati, contro gli 11 di Morini, che va verso una quasi certa sconfitta. La Lombardia poteva essere l'ultima spiaggia, perchè da sempre è schierata in un certo senso, ma evidentemente il vento è cambiato anche qui su. 

L'ultima votazione è toccata agli atleti, di cui ho parlato già inizialmente. Orbene, finalmente anche il sottoscritto potrà partecipare alla prossima elezione nazionale di un Consigliere Nazionale. Poter votare su qualcuno che incarni il cambiamento: basta che sia diverso. E poi, dal 2 dicembre si torni a parlare di atletica vera, perchè 'ste elezioni mi hanno davvero spaccato a metà, mettendo seriamente a repentaglio le mie convinzioni su persone, società, fatti, parole, amici e pure su me stesso. Soprattutto su me stesso. Amen.

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