15/10/12

La meravigliosa lettera aperta di Marzia Caravelli a Franco Angelotti

Dopo la pubblicazione negli scorsi giorni delle registrazioni di alcuni interventi pubblici di alcuni Consiglieri Nazionali, non potevano non arrivare le reazioni dei diretti interessati. Chiaramente ritengo che nell'ottica della contesa elettorale alcuni competitors si siano lasciati andare, contando sul fatto che tanto non si sarebbe avuto alcun contraddittorio. La Lombardia poi, viene considerata il feudo di  Arese, quindi, forse, ci si è sentiti autorizzati a dire tutto quello che si voleva senza tema di smentita passando sopra anche alla dignità degli atleti, infischiandosene di essa. Non voglio però buttarla in politica, perchè in questo momento sono contro tutti e non vedo nessuna luce in fondo al tunnel, ma in questa pagina, lo spazio se lo prende Marzia Caravelli, che nella politica Fidal poco c'entra e poco dovrebbe entrarci. E così ci dirà lei nella lettera qui sotto.
Mi dispiace infinitamente che sia dovuta arrivare a difendersi da diverse affermazioni pronunciate di fronte a molte società rappresentative del panorama lombarda da parte di un Consigliere Nazionale, che a questo punto, o non sapeva o mentiva. Non se ne esce. Per quanto piccolo, dò tutto il mio sostegno morale a Marzia, che è il simbolo della stragrande maggioranza di atleti che nel dopolavoro vanno ad allenarsi... e gli tocca pure subire un affronto simile. Qui sotto la lettera, dura, precisa, ma meravigliosa, commovente, da brividi... insomma, Marzia. Chissà se qualcuno stasera avrà il coraggio di guardarsi allo specchio. 

Lettera Aperta Di Marzia Caravelli

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