12/10/12

Giomi l'ho visto... l'altra sera

Mi dovevo fare un'idea sulla persona, e così son andato al campo sportivo di Chiari, nelle midlands lombarde, l'altra sera, ad ascoltare de visu il verbo di Alfio Giomi, uno dei candidati alla Presidenza della Fidal Nazionale. Riunione quasi carbonara, a dire il vero, anche se indubbiamente ne era stato pubblicizzato sulla rete l'evento. Purtroppo non conosco le persone, ma nella serata comprendo come tra i presenti vi siano almeno 3/4 rappresentanti di società lombarde di spessore (o il loro presidenti) che in termine di sacchi di voti, ne valgono davvero parecchi. Quindi questo il primo messaggio che acquisisco: benchè sembra che i soliti noti della alticcia corazzata di Arese millantino che tutti i presidenti Lombardi seguano codardamente come Lemmings un uomo solo nel salto dalla scogliera per schiantarsi giù di sotto, in realtà non ce la si fa più a turarsi il naso e scegliere candidati che si rifanno alle politiche sin qui subite sotto egida di Arese. Del resto metteteci la triade di statue marmoree che si è scelta a rappresentare la Lombardia al Consiglio Nazionale,  la non-politica federale, i paradossi, le scelte surreali... ok, archiviamo questa cosa, sperando di stoccare finalmente chi ha rappresentato così male la Lombardia in tutti gli anni che si è scelto di seguire segugiamente Arese.
Il secondo messaggio è invece inquietante: non ci sarebbero candidati, al momento, da opporre al veterocandidato (in termini di cadreghismo in CRL) di Arese in Lombardia. Diciamolo in altre parole: sembra che al mondo atletico lombardo, che a sentire tutti ma proprio tutti (tranne uno) non ne può più di Arese e della casta alcolica creatasi attorno a lui e delle sue propaggini territoriali che a lui si rifanno idealmente, non ci sia un solo piccolo Lorenzo de' Medici, Duca d'Urbino, Principe Machiavellico in grado di ramazzare le vestigia dell'odio dimostrato verso l'atletica (e l'amore per potere, cadreghe, risorse, brand) e che soprattutto in Lombardia sembra aver posto le sue possenti radici. Secondo voi, perchè fanno il consiglio nazionale a Milano? Perchè qualcuno ha promesso il l'etilico voto bulgaro, chiaramente, in una Regione che da sola vale il 20% dell'intero corpo votante nazionale.
In Lombardia non si riuscirebbe ad estirpare questo stato di cose, tanto che quasi tutti i protagonisti degli ultimi 20 anni (qualcuno 30 e altri addirittura 40) secondo me si ripresenteranno in blocco. Anche Migliorini? Anche Migliorni! Anche Angelotti? Soprattutto Angelotti! Poveri noi... Scusate, ma com'è stato possibile che siano stati ancora attribuiti ruoli internazionali e nazionali al buon Sig. Migliorini, brava persona sicuramente, cortese, ma che da quando lo si conosce, non ha mosso un solo dito in nessuna direzione per salvaguardare ciò di cui veniva messo di volta in volta posizionato in veste di responsabile? Cui prodest? A chi giova la sua immobile ed ectoplasmatica presenza? E' una domanda più che legittima, visto che anche l'inazione genera sconquassi, sopratutto se poi in un organo Nazionale vegetano personaggi che non sanno nemmeno per cosa dovrebbero alzare la mano, rispondendo automaticamente a comando ad ogni votazione. Basta, dai.

Tornando a Giomi, non posso dire assolutamente nulla contro, anche perchè quando faceva il Sancho Panza di Gola, non me ne fregava assolutamente nulla della politica Fidal, internet era cosa per pochi, e soprattutto esisteva una cosa chiamata atletica. Oggi, dopo che è deflagrata la bomba atomica della gestione Arese (ne è scoppiata una all'anno per otto anni consecutivi) si possono giusto contare i fili d'erba bruciati in mezzo al deserto e tra qualche duna una obliqua bottiglia di vino rosso che emerge dalle sabbie. Da parte di Giomi, tutti bei discorsi, per carità, anche se poi chiunque dopo Arese potrebbe raccontare anche una barzelletta e fare una figura migliore... politicamente parlando. Di sicuro, poi, Giomi ha un programma, mentre Arese e i suoi capi d'abbigliamento hanno gettato la maschera definitivamente: a che servirebbe poi un programma? A che serve dire faccio questo, quest'altro e quell'altro ancora, se poi NULLA di tutto quello che si promette viene portato a compimento o solo iniziato? A leggere il programma 2008-2012 e 2004-2008 di Aresics, viene la pelle d'oca. Ma qualcuno li aveva mai letti? Nulla, assolutamente nulla è stato solo iniziato. Ma allora, perchè non la fanno meglio: tanto promettere non costa nulla, no? Promettano 5 impianti indoor entro il 2016, la concessione di tutte le piste per gli allenamenti gratis, denaro e altre utilità a tutte le società, un giro di escort ai presidenti più affezionati in qualche privè in giro per il mondo, un Porto d'annata al miglior cagnolino della compa (gara già segnata in partenza), duellare con gli States nel medagliere finale alle olimpiadi di Rio del 2016, individuare il nuovo Bolt e far camminare sulle acque un consigliere a caso, che all'acqua naturali risulta allergico. A promettere le cazzate sono capaci tutti, no? 

Nessun commento:

Posta un commento