07/09/11

Se Petrucci salva la cadrega ad Arese... assurda intervista sulla Gazzetta

Ecco finalmente qual'è il problema: si chiama Gianni Petrucci, 66 anni, presidente del CONI. Parente di Scilipoti? Un Responsabile anche lui? Il sigillo sul fascicolo "Armageddon Atletica" ce l'ha messo lui, dopo che la missiva gliel'aveva spedita Arese senza ricevuta di ritorno. Pensate che personaggi: Arese dà la colpa "all'atletica", che evidentemente è cosa diversa da lui e da ciò che ha fatto negli ultimi 7 anni, quasi che lui non ci fosse stato (bè, è pur sempre un Presidente Operaio... della sua azienda). Per Uguagliati gli atleti sono pecore. Per lo Scilipoti dello Sport, invece, il mondo degli appassionati e dei tesserati è un mondo di "saccenti" che evidentemente nulla contano, quindi, prosegue questo personaggio Arese continui tranquillo a lavorare. Ecco la sintesi del suo pensiero, debitamente commentato:

Petrucci I - libertà di opinioni- "è inutile accusare la Federazione (la Fidal), malvezzo tutto italiano". Già, ora si compri un paio di televisioni e ci venga a dire che va tutto bene. La critica in Italia è malvezzo... anche in Siria e in Iran. 
Petrucci II - lavoratori indefessi - "...Arese è un manager e un ex-atleta e sta lavorando". Ok sul manager; ok sull'ex- atleta. Ma sta lavorando... dove? Nella sua azienda? Ah, ecco, mi sembrava...
Petrucci III - zoppi a braccetto - "A lui (Arese) dico: il Coni è al tuo fianco" - già, dar da bere agli assettati e dar da mangiare agli affamati. 
Petrucci IV - manovre economiche - "Ma aggiungo: parti subito con le rivoluzioni necessarie. Vanno fatte e di corsa". Dopo l'ultima intervista di Arese, la rivoluzione sembra simile alla manovra economica italiana. Nessuno ha capito nulla. Petrucci, invece, ci si riconosce bene. 
Petrucci V - waiting for Godot - "...vietato aspettare Londra. E  dicendo questo so di dare un dolore a tante persone...". eh sì, 60 milioni di addolorati e un paio di contenti accozzati alle cadreghe. 
Petrucci VI - elenchi - "...penso a chi non lo ama (Arese)". Ha consultato di recente un elenco telefonico?
Petrucci VII - killeraggio - "...e (penso) a chi deve essere fatto fuori". Inquietante affermazione. Una volta i boss consegnavano i pizzini ai picciotti, ora lo si dice alla Gazzetta. 
Petrucci VIII - solitudine - "Vedo tanto superfluo in giro". Non si preoccupi, non è solo. 
Petrucci IX - libertà di opinioni II - "Il vero problema dell'atletica italiana è quello di avere una dirigenza di tesserati non eletti, che sono fuori e sanno solo loro quello che si dovrebbe fare". Brutta cosa che costoro esprimano le proprie idee. Evidentemente valgono solo le voci di quelli eletti col porcellum della Fidal.
Petrucci X - quisquiglie - "tutti saccenti che non aspettano altro che qualche rovescio per impallinare la federazione". Bè, Presidente, come non darle ragione? "Qualche rovescio" che dura solo da 7 anni, è ancora poca cosa... forse dovremmo aspettare ancora un paio di lustri prima di indignarci. Bello pensare che nel suo immaginario i "saccenti" dovrebbero essere in Fidal. 
Petrucci XI - manovre pericolose - "Arese non si curi di loro e pensi a tagliare i rami secchi". Ops... Presidente, quelli che hanno tagliato il ramo sul quale sedevano, di solito si son sempre fatti un pò male... 
Petrucci XII - contaminatio - "la Francia ci insegna, Lemaitre docet, che si possono anche coltivare atleti fatti in casa". Su questo, si metta d'accordo con un certo Prof Filippo Di Mulo che dice che Lemaitre l'ha annaffiato anche un pò lui, qui in Italia. 
Petrucci XIII - l'uovo o la gallina? - (sui tagli al CONI) "...ma prima sono un cittadino di questo stato e solo dopo un dirigente sportivo". Pensi che non l'avrei mai detto. Beata ingenuità. 

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