 (nella foto Marlene Ottey: ha migliorato ancora il record del mondo F50?) - La notizia che è rimbalzata su Masterstrack per  qualche settimana è di quelle davvero sconquassanti per un piccolo  circus internazionale come quello master: l'apparizione nel giro di pista del Signor  Douglas Kalembo,  doppio passaporto (americano e zambiano) classe 1960. Carneade, chi è costui? M50? Certo,  negli Usa, come in tutto il mondo le categorie si fanno sull'anno,  mentre a livello internazionale conta la data di nascita (ma allora,  perchè non omogeneizzare tutto sull'anno??), ed è qui che nasce la  notizia. Ad Atlanta,  Douglas, un giorno di giugno decide ci correre i 400. Quando ferma il  cronometro il tempo sul display segna 50"02. Fermi tutti. Il tempo, comunque lo si prenda e lo  si giri, è un record  del mondo! Record del mondo M45 se corso da 49enne, ovvero M50  se Douglas ha già spento le 50 candeline. Ottenere il record nel 5° anno della categoria è davvero un must, non c'è che dire. Su Masterstrack nasce una  fitta corrispondenza volta a individuare la data di nascita precisa di  questo atleta, finchè, colpo di scena, si fa vivo lo stesso Kalembo, che  invia copia della sua patente di guida americana: 24 luglio 1960. Ci siamo, è M45,  quindi il nuovo record mondiale è nella categoria 45-49 ed abbassa il  record dell'americano Fred Sowerby (50"20), prestazione che proprio l'anno scorso era stato  sfiorata da Enrico  Saraceni (50"27). State attenti: in palio c'è non solo un record del  mondo, ma anche un titolo di quelli che rimane attaccato sulla pelle di  un atleta più del record stesso: l'uomo più "maturo" della storia sotto la barriera dei 50".  Ragionando con più freddezza, Douglas Kalembo non è certamente Carneade.  Basta una rapida ricerca su internet per scorpirlo presente alle Olimpiadi di Seul  (1988) nei 400 e ai Mondiali  di Stoccarda negli 800 (1991). Su un sito zambese si apprende ad esempio  del suo record nazionale sugli 800 di 1'46"93. 51"49 sui 400 l'anno scorso ad  Atlanta.
(nella foto Marlene Ottey: ha migliorato ancora il record del mondo F50?) - La notizia che è rimbalzata su Masterstrack per  qualche settimana è di quelle davvero sconquassanti per un piccolo  circus internazionale come quello master: l'apparizione nel giro di pista del Signor  Douglas Kalembo,  doppio passaporto (americano e zambiano) classe 1960. Carneade, chi è costui? M50? Certo,  negli Usa, come in tutto il mondo le categorie si fanno sull'anno,  mentre a livello internazionale conta la data di nascita (ma allora,  perchè non omogeneizzare tutto sull'anno??), ed è qui che nasce la  notizia. Ad Atlanta,  Douglas, un giorno di giugno decide ci correre i 400. Quando ferma il  cronometro il tempo sul display segna 50"02. Fermi tutti. Il tempo, comunque lo si prenda e lo  si giri, è un record  del mondo! Record del mondo M45 se corso da 49enne, ovvero M50  se Douglas ha già spento le 50 candeline. Ottenere il record nel 5° anno della categoria è davvero un must, non c'è che dire. Su Masterstrack nasce una  fitta corrispondenza volta a individuare la data di nascita precisa di  questo atleta, finchè, colpo di scena, si fa vivo lo stesso Kalembo, che  invia copia della sua patente di guida americana: 24 luglio 1960. Ci siamo, è M45,  quindi il nuovo record mondiale è nella categoria 45-49 ed abbassa il  record dell'americano Fred Sowerby (50"20), prestazione che proprio l'anno scorso era stato  sfiorata da Enrico  Saraceni (50"27). State attenti: in palio c'è non solo un record del  mondo, ma anche un titolo di quelli che rimane attaccato sulla pelle di  un atleta più del record stesso: l'uomo più "maturo" della storia sotto la barriera dei 50".  Ragionando con più freddezza, Douglas Kalembo non è certamente Carneade.  Basta una rapida ricerca su internet per scorpirlo presente alle Olimpiadi di Seul  (1988) nei 400 e ai Mondiali  di Stoccarda negli 800 (1991). Su un sito zambese si apprende ad esempio  del suo record nazionale sugli 800 di 1'46"93. 51"49 sui 400 l'anno scorso ad  Atlanta.Rimaniamo nel mondo della velocità: come riportato da alcuni nostri  utenti molto attenti, Marlene Ottey nella gara di Postonja il 6 giugno non aveva corso  in 11"72  così come da abbaglio-globalizzato e così come riportato su tutti i  siti sportivi internazionali, ma bensì in 11"95 (+0,9) che comunque lo si  guardasse era il record mondiale dei 100 W50. Ma l'11"72 era di altra  atleta, che aveva vinto un'altra serie. Comunque sia, l'impero della  Ottey si estende a questo punto su 4 categorie (W35, W40, W45 e W50)  rispettivamente con 10"74, 11"09, 11"34 e l'ultimo 11"95. Quest'ultimo  record sembra sia stato ulteriormente abbassato a Maribor dalla ex  jamaicana a 11"85 (come notato su un piccolo trafiletto della Gazzetta qualche giorno fa,  cui sto cercando riscontri... che al momento non trovo).
Dai campionati tedeschi over-50 (qui i due campionati separati sono già una realtà), Christel Happ strappa un ulteriore record del mondo, quello del salto in lungo W80 con 3,05, che migliora di oltre 40 centimetri il precedente record. Sempre dai campionati tedeschi di Kevalaer, Elfriede Hodapp avrbbe battuto il record del mondo degli 800 di Emma Mazzenga, abbatendolo di quasi 12". 3'14"66 contro il 3'25"18 corso dalla Mazzenga. Purtroppo al link del Campionati Tedeschi questo risultato non lo trovo, fidiamoci. Cercherò prossimamente di fare il punto della situazione dei record del mondo aggiornando il file iniziato il primo di gennaio.
Dai campionati tedeschi over-50 (qui i due campionati separati sono già una realtà), Christel Happ strappa un ulteriore record del mondo, quello del salto in lungo W80 con 3,05, che migliora di oltre 40 centimetri il precedente record. Sempre dai campionati tedeschi di Kevalaer, Elfriede Hodapp avrbbe battuto il record del mondo degli 800 di Emma Mazzenga, abbatendolo di quasi 12". 3'14"66 contro il 3'25"18 corso dalla Mazzenga. Purtroppo al link del Campionati Tedeschi questo risultato non lo trovo, fidiamoci. Cercherò prossimamente di fare il punto della situazione dei record del mondo aggiornando il file iniziato il primo di gennaio.
 
Nessun commento:
Posta un commento