
Lo so: quando leggerete questa notizia, inizierete a diventare impazienti: soprattutto quelli che devono ancora partire pe l'Ungheria. Inizia così a montare l'adrenalina.  Meglio di così... partono decisamente bene questi 17imi campionati Europei Master. Alle 08:27 secondo il Sigma (che ci crediate o meno, i risultati vengono visualizzati con la stessa interfaccia che utilizza la Fidal!) 
Alessandro Di Priamo ha conquistato il 
bronzo nei 10000 metri M40, coprendo i 10 km in 
34'17"00. Doppietta russa (secondo me quest'anno i tedeschi dovranno vedersela soprattutto con loro per il dominio finale nel medagliere) 
Sergey Perminov con 
32'26"98, davanti al connazionale 
Oleg Krapivin (
34'11"12). Visto che si è trattato della prima gara in assoluto, sicuramente un inizio niente male per i nostri colori. La prima giornata apre con i 10000 e le prime 5 prove di decathlon e le prime 4 dell'eptathlon. Nel 
decathlon M40 è presente 
Giancarlo Marotta (1966) che ha coperto i 100 metri in 
14"12, saltato 
4,39 di lungo e lanciato 
8,67 di peso. Tra gli M45 sono presenti 
Massimo Ceschin (1961), 
Stefano Catania (1964) e 
Francesco Cazora (1961): fino ad adesso per il primo si hanno questi risultati: 
14"56, 
3,76, mentre per il secondo 
17"63, 
4,12 e   Per il terzo: 
17"63, 
3,41. Tra gli M50 corsi i 100 da parte di 
Bertuzzo Flavio (1958, 
15"61). Tra gli M55 è già sceso in pista il decano di manifestazioni internazionali 
Roberto Mancini (1951), che ha corso i 100 metri in 
14"02 e ha lanciato 
9,65 di peso, mentre 
Alessandro Negrisoli (1955)
 14"83 sui 100 e 
9,07 nel primo lancio del decathlon. 2 italiani anche tra gli M60 (davvero tanti multiplisti in Ungheria!): 
Silvio Marcelli è giunto terzo nei 100 con 
14"22 e 
4,14 di lungo, mentre 
Emilio Borghi risulta aver corso la prima prova in 
14"87. 
Guido Carolla è presente tra gli M70. Tra le donne è partita con gli 80hs la W40 
Giusy Lacava (
14"38). Tra le W45 schieriamo un pezzo da 90 come 
Rossella Zanni: 
13"77 sugli 80hs con -2,1, ma soprattutto 
1,51 nel salto in alto, che le vale il 
record italiano (eguagliata la stessa misura ottenuta da Lina Costenaro nel 2007 a Milano) e la vittoria di "tappa" in una delle sue sette fatiche. Poi 
8,32 di peso (5° rango di specialità). Tra le W60 troviamo un altro prezzo pregiato del nostro masterismo: 
Ingeborg Zorzi. 
16"37 negli 80hs con 0,5 di vento contrario. Vittoria invece nell'alto con 
1,21. Staremo a vedere l'evolversi delle varie gare. Stay tuned!
 
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